Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 720 del 1° giugno 1994 - Resoconto

OGGETTO N. 720/X - Vendita terreni al Comune di Châtillon da destinare all'edilizia residenziale pubblica convenzionata. - Introito di somma.

Deliberazione - Il Consiglio

Premesso che:

il Comune di Châtillon con nota in data 11 dicembre 1991 ha richiesto a questa Amministrazione regionale di acquistare un'area di proprietà regionale, distinta al C.T. al F. 37 con i mappali nn. 74 - 183 e 345 della superficie catastale di mq. 2941, da destinare all'edilizia residenziale pubblica convenzionata.

I terreni richiesti sono stati acquistati dalla Regione con rogito Notaio A. De Bernardi in data 13 luglio 1973.

L'Ufficio Patrimoniale dell'Assessorato del Bilancio e delle Finanze con perizia di stima in data 28 gennaio 1992 ha valutato i terreni di cui trattasi in lire 70.000 al metro quadrato (importo complessivo lire 205.870.000).

Il Comune di Châtillon, con deliberazione del Consiglio n. 89, in data 30 giugno 1992, ha espresso il proprio parere favorevole all'acquisto e, con successiva deliberazione del Consiglio n. 95, in data 27 settembre 1993, ha deliberato di acquistare i terreni di cui trattasi al prezzo richiesto di lire 205.870.000 (duecentocinquemilioniottocento-settantamila), approvando la relativa spesa e la bozza di convenzione da stipulare con la Cooperativa Mon Rêve che dovrà realizzare l'intervento costruttivo.

L'alienazione dei terreni suddetti al Comune di Châtillon non rientra nel piano di dismissioni di beni del patrimonio immobiliare della Regione di cui all'articolo 4 della legge regionale 14 gennaio 1994, n. 2 in quanto trattasi di un'area inserita in un programma costruttivo di alloggi economici e popolari ai sensi dell'articolo 51 della legge 22 ottobre 1971, n. 865 e per la quale l'unico acquirente è il Comune che, ai sensi dell'articolo 27 della citata legge 865/1971, deve provvedere all'acquisto e concedere la medesima in diritto di superficie.

Visto il parere favorevole rilasciato dal Vice Dirigente del Servizio Affari Generali e Legali della Presidenza della Giunta, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni, e dell'articolo 21 della legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente deliberazione.

Visto il parere della II Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di approvare la vendita al Comune di Châtillon di un'area di terreno di proprietà regionale sito nel medesimo Comune, distinto al Catasto Terreni al F. 37 con i nn. 345 di mq. 1954, 283 di mq. 375 e 74 di mq. 612, per il prezzo a corpo di lire 205.870.000 (duecentocinque-milioniottocentosettantamila);

2) di introitare la somma complessiva di lire 205.870.000 (duecento-cinquemilioniottocentosettantamila) al capitolo 10200 ("Provento vendite beni immobili") del bilancio di previsione della Regione per l'anno finanziario 1994;

3) di onerare il Comune acquirente delle spese di stipulazione, registrazione, trascrizione ed ogni altra inerente dell'atto di cui trattasi;

4) di conferire al Presidente della Giunta od eventualmente, in caso di delega, all'Assessore regionale che interverrà alla stipulazione dell'atto conseguente al presente provvedimento, la facoltà di autorizzare l'inserzione nello stesso delle precisazioni, rettifiche ed aggiunte che il Notaio riterrà necessarie per il perfezionamento del rogito;

5) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta ai sensi e per gli effetti dell'articolo 1, lett. e) del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40, come corretto dal successivo 10 novembre 1993, n. 479.

Presidente - Ha chiesto la parola il Presidente della Giunta, Viérin Dino.

Viérin D. (UV) - Nous avons déjà eu l'occasion d'examiner ce point et également le point qui est inscrit successivement à l'ordre du jour au cours de la réunion de la IVème Commission.

Lors de cette séance j'avais proposé, et je formule de nouveau aujourd'hui cette proposition, de renvoyer à la journée de demain l'examen de ce point à l'ordre du jour, de façon que l'on puisse disposer du temps nécessaire pour les examiner, compte tenu de l'importance de ces mêmes points. Je formalise donc la requête de renvoyer à la séance de demain ces deux points.

Presidente - Viene accolta, penso senza neanche bisogno di votarla, la proposta di rinviare a domani la discussione di questi due oggetti all'ordine del giorno.

Qualcuno chiede la parola sulla delibera in oggetto? Se nessuno chiede la parola, pongo in votazione la delibera.

Presenti, votanti e favorevoli: 24

Il Consiglio approva all'unanimità