Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 689 del 18 maggio 1994 - Resoconto

OGGETTO N. 689/X - Designazione delle acque dolci salmonicole e ciprinicole che necessitano di protezione o miglioramento per esse­re idonee alla vita dei pesci, ai sensi del decreto legisla­tivo 25 gennaio 1992, n. 130 per l'attuazione della diret­tiva Cee 78/659.

Deliberazione - Il Consiglio

Richiamato l'atto dell'Assessore all'Agricoltura, forestazione e risorse naturali, n. 1847 del 04.03.1994 con la quale si propone­va al Consiglio regionale di deliberare, in applicazione del De­creto Legislativo 25 gennaio 1992, n. 130, la designazione delle acque dolci superficiali presenti nel territorio regionale che ne­cessitano di protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci in:

- acque dolci salmonicole: tutte le aste torrentizie e la Dora Baltea;

- acque dolci ciprinicole: i laghi di Saint-Marcel, siti nel Comu­ne omonimo ed il lago di Villa, sito nel Comune di Challand-Saint-Victor.

Tenuto presente che, a seguito della conferenza Stato-Regioni tenutasi a Roma il 7 marzo scorso per discutere sulle problema­tiche di cui trattasi, risulta che la designazione proposta è ec­cessiva, vincolando la Regione al monitoraggio dell'intero reti­colo idrografico valdostano.

Evidenziata, pertanto, la necessità di una designazione più contenuta finalizzata alla protezione dei principali corsi d'ac­qua e laghi presenti in aree protette di cui all'articolo 5 del De­creto Legislativo innanzi citato o particolarmente interessanti da un punto di vista ambientale.

Vista, alla luce di quanto detto sopra, in applicazione del Decre­to Legislativo 25 gennaio 1992, n. 130, la seguente proposta di designazione delle acque dolci superficiali presenti nel territorio regionale che necessitano di protezione o miglioramento per es­sere idonee alla vita dei pesci:

- acque dolci salmonicole: il torrente Savara, il torrente Saint-Barthelemy, il torrente Chalamy;

- acque dolci ciprinicole: i laghi di Saint-Marcel, siti nel Comu­ne omonimo, ed il lago di Villa, sito in Comune di Challand-Saint-Victor.

Visto il parere favorevole rilasciato, in assenza del Dirigente, dal Vicedirigente del Servizio forestazione e risorse naturali, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regiona­le n. 3/1956 e successive modificazioni, e dell'articolo 21 della legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente deliberazione;

Richiamato il decreto legislativo 25 gennaio 1992, n. 130;

Visto il parere della III Commissione consiliare permanente;

Delibera

1) di approvare, in applicazione del Decreto Legislativo 25 gen­naio 1992, n. 130, la seguente designazione delle acque dolci superficiali presenti nel territorio regionale che necessitano di protezione o miglioramento per essere idonee alla vita dei pesci in:

- acque dolci salmonicole: il torrente Savara, il torrente Saint-Barthelemy e il torrente Chalamy;

- acque dolci ciprinicole: laghi di Saint-Marcel, siti nel Comune omonimo, ed il lago di Villa, sito in Comune di Challand-Saint-Victor.

2) di sottoporre la presente deliberazione al controllo della Commissione di Coordinamento ai sensi e per gli effetti dell'ar­ticolo 1 lettera b) del Decreto Legislativo 13 febbraio 1993, n. 40, come corretto dal successivo 10 novembre 1993, n. 479.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) - Volevo fare solo alcune osservazioni. Sulla delibera vengono modificate le zone che erano state individuate per il monito­raggio previsto da questa legge nazionale che recepisce una di­rettiva europea.

Inizialmente si parlava di monitorare l'intero reticolo idrografico valdostano ovvero la Dora Baltea con i suoi affluenti e i relativi corsi d'acqua che vi affluiscono.Ora, in se­guito ad una conferenza Stato-Regioni che si è tenuta a Roma il 7 marzo scorso, c'è stata una modificazione notevole dell'area che diventa oggetto di protezione. Dal reticolo idrografico nel suo complesso si individuano sola­mente alcuni torrenti, in particolare il Savara, il Saint-Barthélemy et il Chalamy quali acque dolci salmonicole e due laghi, il Saint-Marcel e il lago di Villaz come acque dolci cipri­nicole.

Non ci sono osservazioni da fare sulle acque dolci cipri­nicole perché comunque per determinate specie di pesci è ne­cessaria una determinata condizione delle acque, della tempe­ratura e dello stato di inquinamento.

Per le acque dolci salmo­nicole invece è stata notevolmente ridotta l'attenzione da parte della Regione sulle acque valdostane. Mi sembra che questa ri­duzione sia eccessiva perché comunque l'ambiente è la risorsa principale che abbiamo, che dobbiamo valorizzare tutelandola, proteggendola, ma anche facendo sì che i parametri di inqui­namento e di deturpamento rientrino entro determinati limiti.

Vorrei sapere dall'Assessore se non ritiene opportuno rivedere il contenuto della delibera ed allargare il monitoraggio delle acque dolci salmonicole anche ad altri torrenti od eventualmen­te allo stesso fiume Dora Baltea che comunque rimane il prin­cipale corso d'acqua della nostra regione e che merita maggiore attenzione.

Presidente - Se nessun altro Consigliere intende intervenire chiudo la di­scussione generale e cedo la parola all'Assessore dell'agricol­tura, forestazione e risorse naturali, Vallet.

Vallet (UV) - Come ha sottolineato il Consigliere Tibaldi, si tratta di dare applicazione ad un decreto legislativo di recepimento di una di­rettiva comunitaria. In questi casi credo che bisogna essere pragmatici e quindi realizzare fino in fondo che cosa comporta dal punto di vista pratico ed operativo prendere certe decisioni.

Siccome in relazione a questi corsi d'acqua e a questa definizio­ne che noi andremo a dare bisognerà operare tutta una serie di controlli e di monitoraggio, abbiamo voluto tenere conto di al­cune questioni che ci hanno consigliato per il momento di limi­tare questa individuazione, intanto perché non è ancora ben chiaro chi si dovrà occupare di questo monitoraggio e di operare concretamente questi controlli.

Il Consigliere Tibaldi sa che un gruppo di lavoro sta predispo­nendo gli atti per la costituzione dell'Agenzia regionale per l'ambiente che credo sarà l'organismo che dovrà interessarsi di questi problemi. Ecco da dove è scaturita l'opportunità di limi­tare a quei corsi d'acqua che fanno riferimento a aree protette e a parchi il primo intervento.

Questo non significa assolutamen­te ridurre l'attenzione verso il problema della salvaguardia ri­spetto all'inquinamento dei nostri corsi d'acqua.

Voglio dire al Consigliere Tibaldi che è di prossima approvazione da parte della Giunta un documento, che noi riteniamo molto importan­te sotto questo punto di vista, che è la carta ittica della regione, nel quale è stata fatta una analisi molto puntuale della situa­zione dei nostri corsi d'acqua e nel quale viene data tutta una serie di indicazioni.

Io credo che, non appena sarà definito esattamente dal punto di vista delle competenze il modo pratico e concreto con cui si andrà ad attuare questo decreto, nulla ci vieterà di ampliare lo spettro dei corsi d'acqua da monitorare e quindi da tenere in particolare osservazione.

Presidente - Possiamo passare alla votazione della deliberazione in oggetto.

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità.