Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 316 del 25 novembre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 316/X - Istituzione del concorso per l'assegnazione dei premi della fedeltà al lavoro e del progresso economico per l'anno 1993.

Deliberazione - Il Consiglio

Ravvisata l'opportunità di istituire anche per l'anno 1993 il concorso per l'assegnazione di premi della fedeltà al lavoro e del progresso economico;

Preso atto che a tal fine è stato predisposto il relativo bando che prevede l'assegnazione di 250 premi;

Rilevato che non è possibile stabilire il numero dei premi da as­segnare ai depositari di brevetti e a piccole e medie imprese per aver particolarmente contribuito al progresso economico;

Visto il parere favorevole rilasciato dal Dirigente del Servizio del Commercio, Zona franca e Contingentamento dell'Assesso­rato dell'Industria, Commercio ed Artigianato, ai sensi del combinato disposto dell'articolo 72 della legge regionale n. 3/1956 e successive modificazioni, e dell'articolo 21 della legge regionale n. 18/1980 e successive modificazioni, in ordine alla legittimità della presente deliberazione;

Delibera

1) di approvare l'istituzione, anche per l'anno 1993, del concor­so per l'assegnazione dei premi della fedeltà al lavoro e del pro­gresso economico, come da bando allegato alla presente delibe­razione;

2) di dare atto che la presente deliberazione non è soggetta al controllo della Commissione di Coordinamento per la Valle d'Aosta in quanto non compresa nelle categorie indicate nell'articolo 1 del decreto legislativo 13 febbraio 1993, n. 40 e di darne esecuzione.

Allegato - Bando di Concorso

Per l'assegnazione di Premi di Fedelta' al La­voro e del Progresso Economico per l'anno 1993

É indetto il concorso per l'assegnazione di premi di fedeltà al lavoro e del progresso economico, consistenti in medaglie d'oro e attestati di riconoscimento.

Fedelta' al lavoro

I premi di fedeltà al lavoro messi a concorso sono 250 ripartiti come segue:

A) n. 60 a favore di lavoratori ? dirigenti, impiegati ed operai ? che abbiano prestato ininterrotta attività lavorativa alle dipen­denze della stessa impresa industriale, commerciale, artigiana od agricola.

Di questi: n. 40 sono riservati a lavoratori con almeno 30 anni di anzianità di attività lavorativa e n. 20 a lavoratori collocati a riposo a seguito di invalidità dovuta a malattia professionale o ad incidente sul lavoro con almeno 25 anni di anzianità lavo­rativa.

Per i minatori il periodo di attività lavorativa svolta all'interno delle miniere viene maggiorato del 25 percento.

B) n. 5 a favore di lavoratori con almeno 30 anni di ininterrotta attività lavorativa anche al di fuori del territorio regionale alle dipendenze della stessa impresa, anche non valdostana, e che abbiano mantenuto ininterrottamente la residenza in Valle d'Aosta.

C) n. 5 a favore di lavoratori con almeno 35 anni di ininterrotta attività lavorativa anche al di fuori del territorio regionale alle dipendenze di imprese diverse (ma dello stesso settore) anche non valdostane, e che abbiano mantenuto ininterrottamente la residenza in Valle d'Aosta.

D) n. 5 a favore di lavoratori che abbiano prestato ininterrotta attività lavorativa, per almeno 30 anni, alle dipendenze di im­prese, anche diverse, del settore edilizio, presso cantieri edili situati in Valle d'Aosta.

E) n. 70 a favore di coltivatori diretti con almeno 30 anni di ininterrotta conduzione di fondi agricoli.

Di questi: n. 35 sono riservati a coloro i quali non hanno avuto nessun componente del nucleo familiare già premiati negli anni precedenti e n. 35 a familiari di premiati negli anni precedenti.

F) n. 20 a favore di titolari della stessa impresa artigianale con almeno 30 anni di ininterrotta attività se gestita dal fondatore, anche in presenza di variazione di forma giuridica, oppure con almeno 60 anni di ininterrotta attività se la gestione è prosegui­ta con gli eredi del fondatore.

G) n. 10 a favore di titolari della stessa impresa commerciale o industriale con almeno 30 anni di ininterrotta attività se gestita dal fondatore, anche in presenza di variazione di forma giuridi­ca, oppure con almeno 60 anni di ininterrotta attività se la ge­stione è proseguita con gli eredi del fondatore.

H) n. 65 a favore di lavoratori ? impiegati ed operai ? che abbia­no prestato ininterrotta attività lavorativa presso uno studio professionale, presso un ente o istituzione pubblica o privata, presso un'impresa appartenente a settori economici diversi da quelli precedentemente indicati o alle dipendenze di privati.

Di questi: n. 60 sono riservati a lavoratori con almeno 30 anni di anzianità lavorativa e n. 5 a lavoratori con almeno 25 anni di anzianità lavorativa collocati a riposo a seguito di invalidità dovuta a malattia professionale o incidente sul lavoro.

I) n. 5 a favore di liberi professionisti che abbiano esercitato ininterrottamente l'attività in Valle d'Aosta e siano iscritti ai rispettivi albi professionali da almeno 30 anni.

L) n. 5 a favore di lavoratori che abbiano prestato ininterrotta attività presso alpeggi situati in Valle d'Aosta per almeno 25 anni.

Per concorrere all'assegnazione del premio di fedeltà al lavoro gli interessati devono presentare domanda all'Assessorato re­gionale dell'Industria, Commercio e Artigianato improrogabil­mente entro il 14 gennaio 1994. Eventuale documentazione mancante potrà essere integrata entro il 28 gennaio 1994. Alla domanda dovranno essere allegati certificato di nascita e resi­denza, nonché ogni documentazione utile a comprovare il pos­sesso dei requisiti e dei titoli richiesti. I certificati di nascita e di residenza possono essere sostituiti da autocertificazione. I do­cumenti presentati a corredo della domanda, tutti in carta libe­ra, non verranno restituiti.

Il possesso dei requisiti di buona condotta verrà accertato d'uf­ficio.

I moduli?domanda sono in distribuzione presso l'Assessorato regionale dell'Industria, Commercio e Artigianato ? Servizio del Commercio ? Piazza della Repubblica n. 15 ? AOSTA ? Tel. 0165/303520?21.

I concorrenti devono essere residenti in Valle d'Aosta.

Le piccole e medie imprese, industriali, commerciali, agricole od artigiane devono avere la sede legale in Valle d'Aosta e risultare regolarmente iscritte al Registro Ditte dell'Assessorato Indu­stria, Commercio e Artigianato (ad eccezione di quelle agricole).

Le Associazioni di categoria nonché i datori di lavoro possono trasmettere all'Assessorato dell'Industria, Commercio e Arti­gianato la documentazione relativa a persone meritevoli di as­segnazione del premio.

Non possono concorrere all'assegnazione del premio coloro che abbiano, per lo stesso titolo, ricevuto altra onorificenza, premio o attestazione dallo Stato, dall'Amministrazione regionale o da una Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltu­ra.

É computato, ai fini della determinazione dell'anzianità, il pe­riodo trascorso in adempimento di obblighi militari o servizio equivalente.

Non è considerata interruzione dell'attività:

? il periodo di assenza per maternità, anche se causa di licen­ziamento e riassunzione;

? il periodo intercorrente tra licenziamento e riassunzione se strettamente collegabile all'attività stagionale del datore di la­voro (da documentare da parte dell'aspirante);

? qualunque altra eventuale interruzione, fino ad un massimo di 30 giorni, risultante dalla documentazione allegata.

I requisiti e titoli devono essere posseduti alla data del 31 di­cembre 1993.

I premi sono assegnati dalla Giunta regionale sulla base di graduatorie formate per categorie e, all'interno delle categorie, per gruppi, da apposita commissione composta dai rappresen­tanti delle categorie economiche, dei lavoratori dipendenti, da un rappresentante dell'Ufficio del Lavoro e M.O. e dell'Assesso­rato dell'Industria, Commercio e Artigianato.

I premi non assegnati in ciascuna categoria potranno essere ri­partiti, sentita la commissione di cui sopra, tra le categorie in­teressate da un numero di domande eccedente il massimo pre­visto.

Progresso Economico

All'assegnazione del premio per il progresso economico possono concorrere piccole e medie imprese industriali, commerciali, agricole od artigiane, individuali o costituite in forma societa­ria che si siano distinte nei rispettivi settori, per innovazioni tecnologiche e organizzative per migliorare i livelli produttivi ed occupazionali, le condizioni di lavoro ambientali ed ecologiche, i servizi resi al pubblico e per risultati significativi nell'attività di esportazione.

Le piccole e medie imprese che intendono concorrere all'asse­gnazione del premio del progresso economico devono presentare domanda all'Assessorato regionale dell'Industria, del Commer­cio e dell'Artigianato improrogabilmente entro il 14 gennaio 1994 direttamente o per il tramite delle proprie Associazioni di categoria, descrivendo e documentando l'attività esercitata, la data di inizio ed i perfezionamenti introdotti nella propria azienda. Eventuale documentazione mancante potrà essere in­tegrata entro il 28 gennaio 1994.

Le Associazioni di rappresentanza delle categorie imprendito­riali possono segnalare all'Assessorato regionale dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato, i nominativi di imprese meri­tevoli di assegnazione del premio.

Brevetti

Possono concorrere all'assegnazione del premio coloro che ab­biano conseguito un brevetto di invenzione industriale di parti­colare valore sociale ed economico.

La premiazione avrà luogo ad Aosta in data da destinarsi.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Chiarello.

Chiarello (RC) - Qualcuno mi ha sottoposto un problema su questa legge, ne ho parlato anche con l'Assessore. Ci sono Valdostani (io chiamo Valdostano uno che da vent'anni risiede in Valle d'Aosta, dove si è fatto anche la famiglia) che hanno 30 anni di anzianità ma che sono nati ad Ivrea, prima di sposarsi ad Aosta, e non hanno il diritto, in Piemonte, di prendere nessun premio, perché sono residenti in Valle d'Aosta.

C'è l'articolo b) che non è molto chiaro; vorrei, se possibile, ag­giungere una data di venti anni di residenza in Valle d'Aosta. Dovrebbe stare al buon senso della commissione, ma siccome l'interpretazione della legge è abbastanza a discrezione della commissione stessa, inviterei questo Consiglio nell'articolo b) a dire: "almeno 20 anni di residenza in Valle d'Aosta".

Presidente - Non so se il Consigliere Chiarello vuole presentare un emen­damento.

É stato portato alla Presidenza l'emendamento proposto dal Consigliere Chiarello. Alla fine della lettera b) e alla fine della lettera c) sono aggiunte le parole: "negli ultimi 20 anni".

Pertanto le lettere b) e c) verrebbero così emendate:

Emendamento - B) n. 5 a favore di lavoratori con almeno 30 anni di ininterrotta attività lavorativa anche al di fuori del territorio regionale alle dipendenze della stessa impresa, anche non valdostana, e che abbiano mantenuto ininterrottamente la residenza in Valle d'Aosta negli ultimi vent'anni.

C) n. 5 a favore di lavoratori con almeno 35 anni di ininterrotta attività lavorativa anche al di fuori del territorio regionale alle dipendenze di imprese diverse (ma dello stesso settore) anche non valdostane, e che abbiano mantenuto ininterrottamente la residenza in Valle d'Aosta negli ultimi vent'anni.

Se non ci sono obiezioni, pongo in votazione il testo emendato, visto che viene accettata la proposta di emendamento del Con­sigliere Chiarello.

Esito della votazione

Presenti, votanti e favorevoli: 30

Il Consiglio approva all'unanimità