Oggetto del Consiglio n. 252 del 11 novembre 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 252/X - Iniziative assunte per potenziare i controlli da parte dell'USL sulle condizioni di sicurezza del lavoro. (Interrogazione)
Interrogazione - A conoscenza dei resoconti concernenti gli infortuni verificatisi sul lavoro in questi ultimi anni;
A conoscenza, altresì, delle iniziative assunte dalle organizzazioni sindacali, tendenti ad ottenere un potenziamento dei servizi di vigilanza e di controllo sulle condizioni di sicurezza del lavoro da parte dell'U.S.L.;
Visto il rapporto preliminare d'indagine sulla situazione di pericolo nei cantieri del settore edilizio valdostano elaborato dalla Società "Tecno Services" di Aosta per conto della V^ Commissione consiliare;
il sottoscritto Consigliere regionale
Interroga
l'Assessore competente e la Giunta regionale per conoscere quali iniziative sono state assunte per potenziare il Servizio di vigilanza dell'U.S.L. previsto a tale scopo con personale dirigente ed ispettivo qualitativamente preparato ed in grado di far fronte alle necessità di prevenzione esistenti.
F.to: Rini.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore alla sanità ed assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) - En 1993 le personnel de l'Unité opérationnelle sécurité du travail de l'USL est augmenté à peu près de 50 pour cent. En effet, aux 4 inspecteurs chargés des activités de contrôle sur les lieus de travail - les autres sont chargés des activités de contrôle technique des installations - se sont ajoutés 2 assistants techniques diplômés provenant d'un autre service d'USL.
En outre, un des participants au cours de 3 ans pour techniciens spécialisés dans l'hygiène de l'environnement, organisé par l'Assessorat de la santé et de l'aide sociale, qui suit actuellement un stage auprès de ladite Unité professionnelle, sera destiné dès son embauche à la sécurité de travail.
Lors de la réorganisation du Service numéro 1 de l'USL, aux termes de l'article 7 du décret législatif 502/92, l'organigramme des dirigeants sera reconsidéré.
Quelque petit qu'il soit, le nombre d'inspecteurs ne doit pas nous induire en erreur, car il doit être rapporté à la réalité de notre Région. On a voulu faire une petite comparaison avec l'Emilie Romagne, qui est considérée à l'avant-garde dans l'organisation des services de prévention, et la situation est bien loin d'être négative. Par exemple, alors qu'en Vallée d'Aoste il existe 5 inspecteurs pour 5000 habitants, en Emilie Romagne il n'y en a que 3. En autres mots, si la Vallée d'Aoste peut compter sur un inspecteur tous les 19000 habitants, l'Emilie Romagne, elle n'en compte qu'un tous les 34000 habitants. Cela simplement pour dire que la situation régionale est suffisante.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Rini.
Rini (DC) - Mi dichiaro insoddisfatto della risposta, in quanto non sono state prese iniziative sufficienti al potenziamento del servizio, anche se qualcosa è stato fatto. Ciò nonostante gli impegni assunti in questa sede da parte degli assessori competenti e della stessa Giunta regionale.
La documentazione esistente su questo argomento è ampia e articolata. Ricordo, ad esempio, le prese di posizione e le richieste delle Organizzazioni sindacali, le mozioni, le interpellanze e le interrogazioni presentate da tutti i gruppi consiliari, compresi alcuni gruppi ora presenti in maggioranza, le ricerche, gli studi, le relazioni e gli impegni da parte della V Commissione consiliare, che aveva anche affidato alla società Tecno Services una indagine sulla situazione di pericolo nei cantieri del settore edilizio valdostano.
Ricordo che la stessa Union Valdôtaine, quando era all'opposizione, aveva giustamente richiesto con una mozione che fossero presi immediati ed urgenti provvedimenti per esercitare un'azione di prevenzione antinfortunistica.
Dalla risposta dell'Assessore mi sembra che il servizio non sia stato sufficientemente potenziato, nonostante le occasioni che si sono presentate. Per esempio, in occasione della legge per la realizzazione del Pronto Soccorso regionale, tramite il 118, poteva non solo essere rivista la pianta organica del servizio di prevenzione, ma essere costituita l'Unità Operativa autonoma per la sicurezza del lavoro e dell'impiantistica, con personale dirigente ed ispettivo adeguato come qualità e quantità, preparato per far fronte alle necessità di prevenzione esistenti negli ambienti di lavoro, a sostegno delle imprese, qualora si rendesse necessario, per l'applicazione ed il rispetto delle norme di sicurezza previste dalle normative vigenti e, infine, per instaurare un rapporto diretto con le Organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro stessi, nonché con l'Istituto infortuni per quanto di competenza.
Nel prendere atto che non sussiste una volontà politica di affrontare adeguatamente e seriamente questa problematica, mi domando quali risposte daremo a quanti ci chiederanno conto in futuro di fronte ad eventuali incidenti sul lavoro.
Che non esiste l'interesse a potenziare seriamente questo settore antinfortunistico da parte dell'USL e dell'Assessorato alla sanità si può capire anche dal fatto che, anziché aumentare il personale addetto, questo venga addirittura, in certi casi, diminuito. Mi risulta che una unità sia stata distaccata proprio all'Assessorato alla sanità.
Per quanto mi riguarda non abbandonerò il campo e nel caso in cui la situazione non cambi tempestivamente (ricordo che si tratta della tutela dei lavoratori e degli stessi imprenditori), tornerò sul problema in modo più incisivo. Grazie.