Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 223 del 27 ottobre 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 223/X - Ratifica di deliberazione adottata dalla Giunta regiona­le in via d'urgenza.

Oggetto n. 7747 in data 17 settembre 1993: sottoscrizione di capitale della "Funivie di Champorcher" S.p.A. .Approvazione e impegno di spesa.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) - Questa delibera ci sembra il classico intervento di carattere politico, l'iniezione di liquidità dell'ente pubblico verso una so­cietà che versa in crisi. Nella delibera 10858 del 1992, la Giunta si riservava già di accettare la partecipazione azionaria al 35 percento della Regione nella Funivia di Champorcher. Vorremmo sapere le ragioni di questo valore azionario. Poi sul capitale azionario l'assemblea degli azionisti ha deliberato un aumento da 1,6 miliardi a 2 miliardi e 70 milioni, quindi vor­remmo sapere anche in quanto tempo si intenda coprire questo aumento con le sottoscrizioni, oltretutto c'è un capoverso confu­so nella delibera:" L'aumento di capitale sociale è destinato a far fronte agli impegni assunti dalla società al fine di mantene­re l'operatività del comprensorio sciistico". Il capoverso delinea un chiaro sintomo di disagio economico della società, anche perché la società ha un fatturato basso, dai 419 milioni del '92 ai 543 del '93 IVA inclusa, quindi è evidente la sproporzione tra capitale sociale e il fatturato.

Siamo d'accordo sui supporti per investimenti, come la nuova telecabina, ma non siamo d'accordo sulla gestione pianificata e la proposta di sottoscrizione di ulteriori 29 milioni ci sembra, anche se la cifra non è alta, uno spreco, come gettare un secchio d'acqua nell'oceano perché non vi è nessuna utilità pratica. L'Assessore dovrebbe darci alcune spiegazioni su un intervento che non ha ragion d'essere.

Presidente - La parola all'Assessore del turismo, sport e beni culturali Voyat.

Voyat (UV) - La società di Champorcher non è l'unica a versare in cattive acque; il fatto è dovuto alla scarsità di innevamento, alle diffi­coltà di innevamento artificiale nella parte bassa e alla grande spesa per la funivia di arroccamento. L'assemblea aveva deciso un aumento di capitale a cui la Regione aveva aderito al 35 percento così come si fa in questi casi, però vi è una formula di salvaguardia: pur aderendo al 35 percento non si versa mai tutto il capitale perché se il resto non viene versato da parte dei privati il 35 percento regionale rischierebbe di superare anche il 50 percento. Pertanto ci si muove in rapporto con i versa­menti fatti dai privati. Comunque annuncio che vi è stato un ulteriore versamento di privati nella società e quindi vi sarà a giorni un'assemblea della società per il rinnovo del consiglio di amministrazione e mi hanno già detto che vi sono altri azionisti disposti a versare una cifra di 250 o 300 milioni di lire.

Quindi se questo avviene la Regione, per coprire il suo 35 per­cento, deve versare altri fondi e ritengo che sia giusto perché se vi è qualcuno che interviene per ripianare il deficit, la stessa cosa deve fare l'amministrazione; se ci fosse un fallimento chi ci rimetterebbe di più sarebbe l'amministrazione tramite Finao­sta, pertanto credo che sia giusto tenere la quota del 35 percen­to, e i 29 milioni servono per mantenere la quota al 35 percen­to, poi quando ci saranno altri versamenti privati, vi sarà la proposta in Consiglio per un'altra sottoscrizione di capitale.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) - Ringrazio l'Assessore per le delucidazioni, tuttavia rimaniamo contrari agli interventi di questo tipo per le società che gesti­scono gli impianti di risalita, pertanto la Lega Nord voterà contro.

Presidente - Passiamo alla votazione.

Presenti e votanti: 32

Favorevoli: 29

Contrari: 3

Il Consiglio approva.