Oggetto del Consiglio n. 90 del 27 luglio 1993 - Resoconto
OGGETTO N. 90/X - Riapprovazione ai sensi dell'ultimo comma dell'articolo 31 dello Statuto Speciale della legge regionale: "Organiz-zazione del sistema di emergenza sanitaria".
Presidente - La parola all'Assessore alla Sanità e Assistenza Sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) - La Commissione di Coordinamento aveva avanzato tre rilievi. Uno che faceva presente che il sistema emergenza era previsto su tre livelli anziché su due; il secondo concerne lo schema tipo di convenzione predisposto dalla legge anziché quello fatto dalla conferenza Stato-Regione; il terzo riguardava il problema dei livelli standard di assistenza e la revisione delle dotazioni organiche.
La Giunta regionale propone di accettare uno dei tre rilievi, quello che riguarda la convenzione predisposta dalla conferenza Stato-Regioni, per quanto riguarda gli altri due c'è stato un equivoco perché il disegno di legge segue esattamente le indicazioni del Consiglio Superiore della Sanità, il terzo rilievo finanziario è superato dal decreto legislativo 502 che prevede una fonte di finanziamento regionale all'articolo 13: "Autofinanziamento regionale", infatti se si supera il livello di lire 151200 procapite le Regioni devono autofinanziarsi.
Dalle ore 10,46 riassume la presidenza il Presidente Stévenin.
Presidente - La parola al Consigliere Dujany.
Dujany (PVA) - Vorrei esprimere alcune valutazioni sull'argomento. Voterò a favore di questa proposta, ma tale adesione va intesa di carattere istituzionale nel senso che tengo privilegiare la continuità amministrativo-legislativa nonché l'esigenza di difesa della competenza regionale rispetto ai tentativi statali diretti a ridurre spesso gli spazi di intervento di questo Consiglio. Tuttavia esprimo riserve nel merito della legge per il dimensionamento quantitativo del servizio proposto, alla luce dell'enorme intervento economico quantificato in circa sei miliardi di lire. Primo, l'intervento non è inserito nell'ambito di un quadro generale, non vi è nessun riferimento al piano sanitario regionale; secondo, la struttura proposta pare elefantiaca con figure professionali che raggiungono quasi un centinaio di unità; terzo, manca una valutazione costi-benefici; quarto, è carente di una previsione di copertura finanziaria. Chiedo un impegno della Giunta e dell'Assessore competente a portare alla discussione le priorità di spesa tramite l'adozione di un piano sanitario regionale che tenga conto delle reali possibilità economiche della regione.
Presidente - La parola al Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) - Abbiamo da fare alcune osservazioni: è vero che riapprovare le leggi ai sensi dell'articolo 31 è riaffermare l'autorità del Consiglio nei confronti del Commissario di Governo. È pur vero che tutto ciò è fatto all'interno dei rilievi della Commissione di Coordinamento.
Rispetto a questa legge, noi non vogliamo disconoscere l'importanza del sistema di emergenza sanitario, ma ci rendiamo conto che ci sono delle forzature nel determinare sia la pianta organica sia le strutture di supporto.
È vero che la Regione fa fronte con risorse proprie a questa legge, ma è pur vero, come affermava Dujany, che le spese sono molto alte; i sei miliardi di lire si riferiscono solo all'allegato D, non a tutto il resto. Noi temiamo quindi che le risorse qui impiegate siano sottratte ad altri settori altrettanto importanti della sanità, e quindi per questo motivo noi intendiamo astenerci.
Presidente - La parola al Vicepresidente Viérin Marco.
Viérin M. (DC) - Noi stiamo approvando delle leggi che avranno delle spese di una decina di miliardi di lire e questa arriverà sui 7 miliardi. Quindi riteniamo che è importante la sanità, ma l'attuale proposta di legge denota delle sperequazioni e come richiesto nella prima Commissione, il sottoscritto richiede che si riguardi la legge in sede della V Commissione, cosa che non è avvenuta.
Presidente - La parola al Consigliere Linty.
Linty (LN) - Ieri avevo fatto una domanda sul pronto soccorso, mi era stato detto che ne avremmo parlato oggi, io ho letto gli allegati per capire meglio, fatto è che questi allegati sembrano la pianta organica dell'università di Boston perché è difficile capire dove lavorerà tutto questo personale. Io mi chiedo, il pronto soccorso di Donnas e Morgex è previsto da questo progetto?
Presidente - La parola al Consigliere Marguerettaz.
Marguerettaz (DC) - Questo sistema di organizzazione del 118 mette ancora una volta in luce qual è il reale limite di tutta la struttura sanitaria valdostana. Noi istituiamo un servizio funzionale dal punto di vista cartaceo, ma tutto ciò aggraverà l'emergenza della nostra regione, che è l'ospedale. Noi tiriamo in ballo altro personale per un nuovo servizio, ma tutto ciò affollerà una struttura obsoleta, inadeguata, tutto questo dovrebbe aprirci gli occhi perché il 118 non è la panacea di tutti i mali, che sono ben altri.
Presidente - La parola al Consigliere Chiarello.
Chiarello (RC) - Questa è una legge importante, io non sono contro al 118, ma non vorrei che si cominciasse dal tetto per fare la casa. Noi pensiamo che non ci siano gli spazi per concretizzare questa legge vista l'inadeguatezza dell'ospedale regionale; pertanto Rifondazione Comunista si asterrà.
Presidente - La parola al Consigliere Piccolo.
Piccolo (ADP-PRI-Ind) - Ho alcune perplessità sul 118, ritengo comunque importante l'approvazione della legge e per rispetto della continuità amministrativa voteremo a favore.
Presidente - La parola all'Assessore alla sanità e assistenza sociale, Vicquéry.
Vicquéry (UV) - A Dujany devo dire che questa legge è corposa perché ha il vantaggio di riorganizzare un sistema, per cui segue l'indicazione nazionale del DPR 27 marzo '92; questo è l'unico motivo per cui è stato presentato questo disegno di legge. Visto che lo Stato ha lasciato ampia autonomia alle regioni mi sembra giusto usarla. Mi pare che non è vero che questo progetto preveda una nuova forza organica di 100 persone perché molti di queste unità sono già presenti, ma non di ruolo.
L'organico è limitato per questo tipo di servizio, vi è il minimo previsto dalla legge per poter gestire questo servizio 24 ore su 24. L'unico ampliamento riguarda l'unità operativa di soccorso sanitario 118, che prevede un primario che già c'è e aggiunge 4 posti di aiuto e 4 posti di assistente per cui nel complesso i posti in aumento sono otto. Poi vi è il triage: anziché aspettare 4-5 ore come adesso in pronto soccorso, ci sarà subito un'équipe che farà una visita clinica precedente e smisterà i pazienti. Questa è la chiave di svolta del sistema di pronto soccorso. Per i rapporti costi-benefici, si vedranno e poi non si può fare un calcolo del genere sulla salute umana. Linty, il pronto soccorso di Donnas e Morgex non esisteranno mai perché devono essere inseriti in una struttura ospedaliera, non bisogna fare confusione.
Ciò detto il sistema dei poliambulatori è spiegato nell'allegato A che dice: "...a regime dovrà essere garantita di medici convenzionati in uno dei quattro CSAI Morgex, Aosta, Châtillon e Donnas con una presenza di 24 ore al giorno...". Questo prevede di risolvere il problema della professionalità delle guardie mediche che verranno prese dalla graduatoria nazionale e a cui verrà fatto un corso in pronto soccorso, quindi si uscirà dal problema dei medici riciclati a Donnas, ma essi diventeranno l'asse portante del sistema. Il problema degli spazi è fuori luogo; gli spazi sono quelli in costruzione entrando ad Aosta dove verranno inseriti gli 8 medici del 118, quindi non c'è problema di sovraffollamento. In più le figure di infermiere professionali e di assistenti amministrativi sono state inserite non per questo progetto, ma per le esigenze di tutto il sistema ospedaliero perché c'è carenza di personale. Credo di aver risposto a tutte le domande, ricordo solo che la legge va incontro a temi nuovi che riguardano la telemedicina, il telesoccorso e il coordinamento del volontariato che farà capo al 118.
Presidente - Si passi all'esame del deliberato. Articolo 9. La parola al Consigliere Linty.
Linty (LN) - La Lega Nord voterà contro, perché riteniamo che il sistema con i medici convenzionati a Donnas e a Morgex non ci pare sufficiente per le esigenze della popolazione. A Donnas c'è un poliambulatorio che pur essendo la sintesi della scortesia, dà delle strutture e due ambulanze che potrebbero farlo concepire in un modo più ampio oltre ai due punti di sutura. Quindi non ci sta bene che venga data ad un medico convenzionato l'assistenza di primo soccorso in bassa valle.
Presidente - La parola al Consigliere Squarzino Secondina.
Squarzino (VA) - Noi votiamo a favore dell'emendamento all'articolo 9, la nostra astensione è sul complesso della legge.
Presidente - Passiamo alla votazione dell'articolo 9.
Articolo 9 - (Contenuti)
1. Per l'esercizio delle attività di cui alla presente legge l'U.S.L. è autorizzata a stipulare apposite convenzioni con associazioni ed Enti pubblici e privati che operano nel settore dell'emergenza e del trasporto infermi sulla base di schemi-tipo approvati dalla Giunta regionale.
Esito della votazione
Presenti: 32
Favorevoli: 25
Contrari: 3
Astenuti: 4 (Lanièce, Collé, Marguerettaz, Viérin Marco)
Presidente - Si vota il disegno di legge nel suo complesso.
Esito della votazione
Presenti: 33
Votanti: 25
Favorevoli: 22
Contrari: 3
Astenuti: 8 (Chiarello, Collé, Florio, Lanièce, Marguerettaz, Riccarand, Squarzino, Viérin Marco)
Il Consiglio approva.