Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 54 del 26 luglio 1993 - Resoconto

OGGETTO N. 54/X - Ritardi nella realizzazione della tangenziale sud di Ao­sta. (Interpellanza)

Interpellanza - Rilevato che i lavori del tronco autostradale Aosta Centro (Pont-Suaz) - Aosta Ovest sono sospesi, per quanto riguarda il lotto 1, dall'estate scorsa e, in riferimento al lotto 2, per l'approvazione di una seconda perizia suppletiva;

appreso da notizie diffuse da alcuni organi di informazione che il tratto autostradale Sarre-Morgex, decisamente più lungo e con maggiori difficoltà di realizzazione sarà completato entro la fine di quest'anno;

constatati i disagi che sta provocando tale situazione a livello di traffico automobilistico nel Capoluogo regionale, in particolare in Via Parigi e in Via Roma, nonché l'elevato tasso di inquina­mento registrato lungo le vie citate e in specie nei pressi del Pre­sidio Ospedaliero di viale Ginevra.

i sottoscritti consiglieri regionali del Gruppo della Lega Nord interpellano l'Assessore competente per sapere:

1) quali sono le cause che stanno determinando questo grave ritardo nella realizzazione della Tangenziale sud di Aosta;

2) se le ditte aggiudicatarie degli appalti stanno rispettando i termini previsti per l'ultimazione dei lavori e se le sospensioni degli stessi sono sufficientemente motivate;

3) quali modifiche tecniche e quale impegno di spesa comporta la seconda variante al lotto 2, oggetto di una perizia suppletiva in corso di approvazione da parte della Giunta regionale e a quanto ammonta la spesa complessiva sopportata dalla Regione per la realizzazione di tale tratto autostradale;

4) per quando è prevista l'ultimazione dei lavori, quali azioni intende intraprendere la Giunta per sveltirne l'esecuzione e ar­rivare alla celere e contemporanea conclusione dell'intero tronco autostradale Aosta-Morgex.

F.to: Tibaldi-Linty-Bavastro.

Presidente - La parola all'Assessore dei lavori pubblici, Ferrero.

Ferrero (Ass.tec.) - Le cause che determinano il ritardo sono diverse per i due lotti. Il primo lotto è stato sospeso in maniera arbitraria dal gruppo Freydoz a causa della crisi e delle note vi­cende che hanno colpito questo gruppo; il secondo lotto è stato sospeso per motivi tecnici. Per il primo lotto i termini di con­tratto stanno per scadere, per il secondo lotto i tempi sono stati rispettati non essendo l'impresa costruttrice responsabile della sospensione intervenuta. La seconda perizia comprende due co­se: la creazione di una piazzola di sosta in direzione est e la bonifica dei terreni di imposta dei rilevati autostradali.

Questa bonifica è stata effettuata in alcuni tratti fino alla profondità di 4 metri e la spesa ammonta a 780 milioni netti. Poiché l'im­porto di aggiudicazione è stato di 2 miliardi e 600 milioni e l'importo della prima perizia di 500 milioni, risulta un importo netto complessivo per il secondo lotto di 3 miliardi 895 milioni. Per il primo lotto vi è una spesa di 6 miliardi 457 milioni, di cui 5 miliardi e 755 milioni di importo principale e 701 milioni di perizia suppletiva. Quindi l'importo complessivo dei due lotti ammonta a 10,3 miliardi, più 2 miliardi di IVA. In più sono stati impegnati 833 milioni per sistemare le interferenze tra la tangenziale ed alcune linee elettriche in Comune di Jovençan. Sono in fase di esecuzione gli espropri per l'intero tronco per un importo di 750 milioni; inoltre, sono in appalto alcune opere complementari, in particolare la fornitura di materiale per la cordonatura per 440 milioni e la fornitura di barriere metalli­che di sicurezza per 4 miliardi e mezzo. Alla fine si dovranno appaltare i lotti per le sovrastrutture, le pavimentazioni e la segnaletica per un importo di 2,5 miliardi. Ci siamo attivati per fare il punto delle cose e per fare riprendere i lavori: si prevede che l'ultimazione possa aver luogo a marzo, per arrivare a dare l'opera finita entro giugno 1994. Per il lotto due, sarà sufficien­te l'approvazione da parte della Giunta della perizia, per il lotto uno, stiamo per adottare i provvedimenti previsti, visto l'esito infruttuoso dei solleciti fin qui fatti. L'obiettivo è quello di una ripresa immediata dei lavori.

Presidente - La parola al Consigliere Tibaldi.

Tibaldi (LN) - Ringrazio l'Assessore per le delucidazioni ma credo che siano necessarie alcune brevi considerazioni. Mi sembra che il termi­ne entro il quale l'opera avrebbe dovuto essere conclusa è di­ventato meramente simbolico, è rimasto sulla carta, perché, tra una storia e l'altra, tra una perizia suppletiva e un procedimen­to concorsuale, questi termini sono stati decisamente superati. Il grosso disagio è denunciato dalla collettività e soprattutto da quella di Aosta, che si ritrova in un imbuto perché viene blocca­to lo sfogo di circolazione necessario che va verso la Valdigne. Un disagio che è stato più volte sottolineato dai cittadini stessi, organizzati in forma associativa come Causa 26 Risorgimento civile, che hanno avanzato notevoli proteste.

Esso è stato sotto­lineato anche in sede politica dalla stessa maggioranza: nella scorsa legislatura il PDS aveva avanzato una richiesta di chia­rimento già all'assessore precedente ma, a distanza di mesi dalla sospensione dei lavori, ancora non sembra risolta. Si per­de quindi sostanzialmente quell'effetto ritorno dell'investi­mento pubblico che tutti i cittadini normalmente si aspettano; soldi ne vengono spesi ma non hanno un'immediata utilità so­ciale come invece dovrebbe essere. In particolare per il primo lotto è in atto una procedura concorsuale; già lo sappiamo, a carico della ex Freydoz, i lavori sono fermi da quasi un anno e, a distanza di un anno, solo adesso comincia, a sentire le parole dell'Assessore, ad attivarsi la Giunta. "Prenderemo i provvedi­menti necessari"; allora vorrei sapere quali sono questi provve­dimenti, perché, a distanza di un anno, si possono chiedere an­che i danni e mi sembra che si possa immediatamente operare la revoca dell'appalto.

Per quanto riguarda invece il lotto due, siamo già alla seconda perizia suppletiva; il solito escamotage che viene utilizzato dalle imprese che appaltano opere pubbli­che e che fa lievitare inevitabilmente il costo dell'opera. Grosso modo il primo e il secondo lotto della tangenziale ci vengono a costare quasi 14 miliardi e quindi, rispetto a un primo preven­tivo di circa 8 miliardi, c'è una lievitazione notevole dei costi. L'Amministrazione deve dunque ragionare in termini diversi e non lasciare al libero arbitrio dell'appaltatore la conduzione dell'opera - come è successo in questo caso - e cercare di essere più attenta, di controllare in maniera più dettagliata quali sono le opere in corso, quali i tempi di rispetto degli stati di avanza­mento e soprattutto che l'ultimazione venga effettuata nei tempi programmati. Ripeto che il disagio è soprattutto patito dai cittadini di Aosta e abbiamo visto anche in questo week-end quale era lo stato della circolazione nella nostra città; quindi parlare di Aosta-città ospitale mi sembra anacronistico, forse è meglio parlare di Aosta-città invivibile.

Io invito l'Assessore competente e la Giunta a provvedere velocemente al ripristino di questi cantieri affinché nel primo lotto si proceda alla revoca ed eventualmente ad una immediata sostituzione dell'appalta­tore, ad una richiesta danni, se ipotizzabile, e che questa peri­zia, e quindi i lavori nel secondo lotto, vengano ripresi al più presto. I lavori del secondo lotto arriveranno ad essere comple­tati solo a giugno del 1994 - imprevisti permettendo - perché non è escluso che in questo arco di tempo non salti fuori qual­che altra sorpresa geologica. Ribadisco quindi l'invito ad un maggior controllo e a provvedimenti immediati nei confronti degli inadempienti.