Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3873 del 9 novembre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3873/IX Comunicazioni del Presidente della Giunta.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Lanivi (GM) Per brevissime comunicazioni. La prima per comunicare al Consiglio che in data 28 ottobre è stata sottoscritta la risoluzione consensuale della convenzione fra Regione Valle d'Aosta e SDS.

La seconda comunicazione è che con delibera del 30 ottobre 1992 la Giunta regionale ha deliberato la costituzione in giudizio della Regione autonoma Valle d'Aosta nel procedimento penale dinanzi al tribunale di Aosta a carico di Rollandin Augusto, ed ha designato il legale in rappresentanza e difesa della Regione.

La terza comunicazione è che, sempre in data 30 ottobre, la Giunta ha assunto una risoluzione in merito alla dichiarazione dell'Assessore Augusto Rollandin di astenersi dallo svolgimento temporaneo delle proprie funzioni in previsione del processo, che sarà celebrato mercoledì 11 novembre.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Bondaz, ne ha facoltà.

Bondaz (DC) Prendo la parola tirato un po' per quei pochi capelli che mi sono rimasti in testa, perché sto notando che, con un sistema poco corretto da parte del Presidente della Giunta, si continuano a fare interviste o a rilasciare interpretazioni sulla questione della SDS. Mi riferisco all'ultima intervista che è uscita su "La Vallée", in cui si dice: "Le cose non sono molto chiare, per cui non so come comportarmi".

A parte il fatto che dire queste cose dopo che uno ha fatto la rescissione consensuale della convenzione è abbastanza strano, perché, se le cose non fossero chiare, non farebbe certe cose; quindi credo che, viceversa, abbia le cose estremamente chiare il Presidente della Giunta (e la Giunta nel suo complesso) quando delibera di arrivare ad una consensuale revoca della convenzione.

Sarebbe stato più opportuno che il Presidente della Giunta, anziché dire in giro delle cose che lasciano quel venticello di calunnia - nei confronti di chissà chi non si sa, perché non si dice neanche quello - interpellasse non il sottoscritto (che poteva essere persona poco idonea a dare delle illustrazioni) ma quanto meno i funzionari dell'Amministrazione regionale, che hanno collaborato con il sottoscritto a lavorare intorno a questa convenzione come ad altre cose. Viceversa mi risulta che sia il dirigente dell'Assessorato all'Industria, dott. Moussanet, sia il dott. Cilea della Finaosta, sia il sig. Pasquino, che allora era Capo di gabinetto, e altri funzionari, non sono stati interpellati.

A questo punto mi sorge un dubbio in proposito a questa poca chiarezza che il Presidente della Giunta invoca ogni volta che parla della convenzione. E oggi per fortuna ho letto nella sua intervista una affermazione che smentisce quello che ha detto qui dentro; nella sua relazione, quando si parlò della SDS, disse che i legali si erano espressi nel senso di revocare questa convenzione (cosa che era falsa, tant'è che il Consigliere Pascale lo disse prima di me e lo ripetei io). Oggi in questa intervista si riconosce che i legali dell'Amministrazione regionale avevano detto che non era il caso di rescindere la convenzione.

Allora qui la chiarezza non c'è, di trasparenza mi pare ce ne sia abbastanza poca, perché in Consiglio si affermano delle cose, si fanno dei documenti scrivendo delle falsità, e poi dopo si dice: "Va be', compagnon, ti diamo un colpo sulla spalla e tutto finisce lì".

A parte altre cose, che non mi piace dire in Consiglio regionale, perché non condivido certi sistemi e certi metodi dell'Amministrazione, mi permetto solo di dire questo: può essere stato anche tutto sbagliato quello che abbiamo fatto, ed è anche giusto che la nuova maggioranza dica che è tutto sbagliato, ma allora la nuova maggioranza deve non solo dire che è tutto sbagliato, delegittimare, revocare tutto quanto è stato fatto, ma proporre qualcosa. Cosa che fino adesso, signori della Giunta, non avete fatto, se non quello di delegittimare quello che è stato fatto, revocare quello che è stato fatto e non dare alla Valle d'Aosta niente di concreto, perché la voce comune che insiste nella nostra regione è che questa Giunta non sta facendo assolutamente nulla.

A questo punto evitiamo di fare dei commenti quando non si hanno le idee chiare; se si vuole revocare quello che è stato fatto lo si revochi pure, ma si dia qualcosa in controbalzo, perché non è ammissibile che qui si portino avanti certi progetti, e poi si distruggano questi progetti (che possono anche essere sbagliati) senza proporre assolutamente niente, in cambio, alla Valle d'Aosta.

Signor Presidente, ho con lei una lunga amicizia di politica, se vogliamo in contrasto come in questo caso, però mi consenta: quando si parla di determinate cose, non si usi il sistema dei venticelli calunniosi, come forse qualcuno troppo vicino a lei ritiene di dover usare.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Pascale, ne ha facoltà.

Pascale (PSI) Il Presidente della Giunta, in modo molto sintetico e schematico, si è limitato a dire che c'è stata la risoluzione consensuale con la SDS, ma non ha detto nulla riguardo al miniblitz che c'è stato contemporaneamente o successivamente alla risoluzione, che ha riguardato il sequestro e la perquisizione nell'ambito della Regione e dell'Autoporto.

L'evento mi aveva molto preoccupato, per cui avevo chiesto al Presidente della IV Commissione consiliare, competente, la convocazione di urgenza di questa Commissione, con l'audizione del Presidente della Giunta, dell'Assessore competente e dei tre rappresentanti della Regione insieme al consiglio di amministrazione dell'Autoporto, perché, trattandosi di una società che vede una partecipazione pubblica, mi sembrava doveroso che, se non il Consiglio, almeno le commissioni competenti fossero informate su quello che stava succedendo.

Quindi non tanto sulla SDS, che è una vicenda abbastanza complessa, come avevamo già detto in passato, quanto piuttosto volevamo sapere qualcosa in più di questo blitz ed anche della risoluzione che era stata annunciata in quel momento e che anch'essa presenta dei lati oscuri. E' una risoluzione senza oneri alla quale fanno da contrasto le dichiarazioni di appena qualche giorno prima dell'amministratore delegato, il quale diceva che non aveva alcuna intenzione di fare questa risoluzione. Si tratta quindi di chiarire effettivamente in che termini questa risoluzione è avvenuta.

Purtroppo, a seguito della mia richiesta di circa una settimana fa, le commissioni competenti (credo la seconda e la quarta) non sono state ancora convocate, per cui chiedo al Presidente della Giunta di far tenere al più presto queste riunioni, affinché i commissari vengano messi al corrente di tutto quello che il Presidente della Giunta potrà dire in quella occasione su questo argomento.

Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Milanesio, ne ha facoltà.

Milanesio (PSI) Ho preso atto della dichiarazione del Presidente della Giunta, con la quale dice che in una certa riunione della Giunta, quest'ultima si sarebbe costituita parte civile nel procedimento penale a tutti noto, e che avrebbe anche votato una risoluzione, o qualcosa del genere. Vorrei solo capire in cosa consiste questa risoluzione, perché mi è parso che la Giunta regionale abbia modificato il suo atteggiamento, in meglio (e me ne compiacerei), rispetto alla dichiarazione unilaterale - questa sì - di autosospensione da parte dell'Assessore Rollandin.

Allora noi apprendemmo che c'era stata una decisione di autosospensione, che questa decisione aveva preceduto qualunque deliberazione della Giunta e che era stato, da parte della Giunta, preso atto di questa autosospensione. Poi su un settimanale locale mi sembra di aver letto che ci sarebbe stato un comunicato, in cui si diceva che la Giunta regionale aveva deciso di sospendere l'Assessore Rollandin. Vorrei solo capire se si tratta di autosospensione o di sospensione.

Secondo me si tratta di decisioni che non stanno né in cielo né in terra, né l'una né l'altra, ma quanto meno la seconda potrebbe stare su questa terra, nel senso che almeno si rispetterebbe un organo di questa Amministrazione regionale; non il Consiglio, ma almeno la Giunta, il che sarebbe già qualcosa.

Presidente Ha chiesto di parlare il Presidente della Giunta, ne ha facoltà.

Lanivi (GM) Ho ritenuto opportuno fare queste comunicazioni che erano sintetiche, ma perché ritenevo doveroso fare queste segnalazioni al Consiglio regionale, senza fare ulteriori commenti e senza riferirmi a commenti di stampa, perché secondo me il Consiglio regionale non può mettersi a discutere su ciò che viene scritto, seppure in maniera legittima, e che non può costituire l'oggetto di confronti né di scontri.

Mi sono limitato a fornire delle comunicazioni e delle notizie, quindi per quanto riguarda la risoluzione consensuale della convenzione Regione-SDS, ho qui il testo della risoluzione. Per quanto riguarda il fatto che questa dovesse avvenire senza oneri, era già preannunciato, anche se senza documentazione scritta, nella stessa deliberazione che aveva approvato questo Consiglio, e quindi, contro notizie o altro che sono apparse sulla stampa, hanno un valore relativo.

La stessa deliberazione del Consiglio annunciava che vi erano state delle dichiarazioni precedenti da parte del responsabile SDS circa la sua disponibilità a sottoscrivere questa risoluzione senza oneri per la Regione. Il testo è qui a disposizione dei consiglieri che lo richiedano.

Il Consigliere Pascale, è vero, aveva richiesto una riunione delle commissioni competenti; ho avuto un incontro con il Presidente della IV Commissione, Chenuil, e oggi stesso avremmo stabilito insieme al Consigliere proponente la data di questa riunione, che potrebbe avvenire in questa settimana, tenuto presente delle due giornate di impegno del Consiglio regionale e di quella successiva del processo; per cui subito dopo, nella giornata di giovedì, potrà avvenire questa riunione.

Circa il blitz, non ci sono stati fatti clamorosi; ci è stata richiesta la documentazione ed abbiamo consegnato la stessa documentazione che era conosciuta da gran parte dei consiglieri regionali. Per quanto riguarda la costituzione della Regione Valle d'Aosta quale parte civile dinanzi al tribunale di Aosta, questo è avvenuto in data 30 ottobre, con deliberazione n. 10017; l'avvocato incaricato è l'avvocato Piergiorgio Martinez.

Circa la risoluzione avvenuta sempre il 30 ottobre con atto della Giunta n. 1018, tenendo conto delle dichiarazioni dell'Assessore Rollandin di astenersi dallo svolgere le funzioni inerenti alla sua carica nella imminenza del processo penale in causa, la Giunta ha concordato sui seguenti punti: di limitare ad un periodo di trenta giorni, a decorrere dal 31 ottobre 1992, il periodo dell'astensione dalle funzioni di Assessore, anticipando tale periodo in caso di sopravvenuta conclusione del processo; di riservarsi le iniziative più opportune nel caso in cui l'iter processuale non dovesse concludersi entro il 30 novembre.