Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3693 del 23 settembre 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3693/IX Iniziative per la modifica del progetto del raccordo autostradale del Gran San Bernardo. (Interrogazione)

Interrogazione Ricordato che lo scorso 16 luglio il Consiglio regionale aveva approvato, all'unanimità, una risoluzione che impegnava la Giunta regionale:

1) a richiedere urgentemente la convocazione della Conferenza dei servizi per modificare il progetto del raccordo autostradale del Gran San Bernardo relativamente alla zona di Signayes;

2) a concordare con la SAV modalità di esecuzione dei lavori tali da non pregiudicare la realizzazione della variante proposta;

rilevato che i lavori di tale raccordo, avendo utilizzato le procedure accelerate e straordinarie previste da una legge specifica per le Colombiadi di Genova (niente valutazione di impatto ambientale, niente gara d'appalto eccetera), dovevano essere tassativamente concluse il 30 agosto 1992;

Tutto ciò premesso, il sottoscritto Consigliere del Gruppo Verde Alternativo

interroga

l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici per conoscere:

1) tutte le iniziative che sono state messe in atto dalla Giunta regionale per ottenere la riunione della Conferenza dei servizi per modificare il progetto in modo da eliminare lo svincolo di Plan Signayes ed evitare l'abbattimento della Faverge;

2) quali accordi sono stati raggiunti con la S.A.V. S.p.A. per evitare lavori che possano pregiudicare la realizzazione della variante richiesta dagli abitanti di Signayes, dalla comunità montana Grand Combin, dal Comune di Aosta, dal Consiglio regionale della Valle d'Aosta;

3) quali conseguenze avrà il mancato rispetto della scadenza tassativa del 30 agosto 1992 per l'ultimazione dei lavori.

F.to Riccarand.

Presidente Ha chiesto la parola l'Assessore ai Lavori Pubblici, Vallet.

Vallet (UV) Comme justement a rappelé le Conseiller Riccarand dans les prémisses de l'interrogation, suite à une résolution, le Conseil avait engagé la Junte à demander d'urgence la convocation de la Conférence des services et à vérifier avec la Société S.A.V. des modalités pour continuer les travaux de la façon à ne pas compromettre éventuelles solutions.

Le 17 juillet, le jour après, le Président de la Junte a envoyé le télégramme, avec la requête de convoquer la Conférence des services, au ministre aux travaux publics, à la direction ANAS et, en connaissance, à SAV, et également à la Société SAV un autre télégramme en demandant, justement, de "concordare con la Giunta regionale le modalità di esecuzione lavori in modo da non pregiudicare realizzazione, variante eccetera".

A la fin du mois nous avons eu une rencontre avec l'ingénieur Marzi, directeur central de l'ANAS et responsable du secteur autoroute, et avec l'ingénieur Gambardella, chef du bureau des autoroutes chez ANAS de Gène, et dans cette réunion ils nous ont confirmé tout ce qui avait déjà été dit dans la réunion du début juillet à Rome, et les mêmes considérations ont fait l'argument de la réponse que l'ANAS nous a fourni, réponse négative qui est parvenue à l'Administration régionale au début du mois d'août.

En ce qui concerne les accords avec SAV, ces modalités ont été concordées verbalement et SAV s'est engagée, compte tenu de la période aussi estivale et compte tenu aussi de la situation financière critique, à ne pas débuter les travaux à la sortie Nord du tunnel et à ne pas exécuter des travaux qui auraient pu compromettre d'éventuelles modifications, et à ma connaissance ceci a été maintenu, respecté.

La troisième question posée par le Conseiller Riccarand comporte une réponse un peu plus difficile, dans le sens que d'un côté il y les faits, dans le sens que la situation réelle est celle-ci.

Les entreprises qui ont eu les travaux se sont engagées avec des contrats dans lesquels est prévue la réalisation des travaux à la date du 30 du mois d'août.

A ce propos la société SAV a déjà contesté aux entreprises le fait qu'elles sont en retard, et des pénales sont prévues par la loi même.

Il est évident que, de leur côté, les entreprises sont en train de poser, et poseront, toute une série de réserves pour démontrer que les retards ne peuvent pas leur être attribués et ne peuvent pas être attribués à leur responsabilité.

Il va de soi que tout ça fera l'objet d'un contentieux qui sera réglé dans les sièges compétentes.

Je peux compléter la réponse avec des hypothèses, dans le sens que, si le ministre maintient les déclarations qu'il a fait à la presse, il est évident que la situation dont j'ai dit, c'est à dire l'application des pénales, sera appliquée.

Si au contraire, tenant compte du fait que, je ne connais pas le numéro exacte, mais on m'a dit de 200 à 300 travaux exécutés avec ces procédures se trouvent à peu près dans la même situation ou quand même n'ont pas abouti la fin, j'imagine que probablement une solution, que je définirais à l'italienne, sera évidemment trouvée.

Presidente Ha chiesto la parola il Consigliere Riccarand.

Riccarand (VA) Ringrazio l'Assessore per la risposta che è stata puntuale sulle tre domande che sono state presentate anche se non ha indicato quali sono le prospettive e le intenzioni operative da parte della Giunta rispetto a questa questione.

Partirei dalla richiesta della convocazione della Conferenza dei Servizi.

La richiesta della convocazione della Conferenza dei Servizi era una richiesta legata al fatto che è la procedura più semplice e più rapida per modificare il progetto.

Non è l'unica procedura che si può seguire, ma è sicuramente la più rapida, e c'era un problema d'urgenza, invocato dall'ANAS e dalla SAV, legato alla scadenza del 30 agosto.

L'unica strada per fare una variante era la Conferenza dei Servizi, salvo il fatto che poi probabilmente l'ANAS non è disposta ad approvare una perizia suppletiva che comporti un aumento d'onere. Io credo che oggi i problemi si pongano in modo diverso.

Questa scadenza del 30 agosto sapevamo che era una scadenza fasulla, come si è dimostrato in questo caso come in tanti altri.

Non so se sono 200 o 300, comunque sono tante le opere che sono state appena iniziate, anche se in base alle norme dovrebbero essere finite entro il 30 agosto, perché sono state autorizzate con le procedure di questi 500 anni della scoperta dell'America, e quindi evidentemente erano opere strettamente funzionali allo svolgimento di questa manifestazione.

Così non è; questa scadenza non è stata rispettata e quindi io credo che oggi non abbiamo più questo vincolo così assillante del 30 agosto entro il quale devono essere fatte tutte le varianti, perizie suppletive eccetera. C'è tutto il tempo necessario per riprendere il discorso di una variante organica che elimini lo svincolo in località Plan Signayes, modifichi l'uscita La Faverge, in modo da andare incontro a quelle che erano le richieste del consiglio di frazione, della comunità montana Grand Combin, dello stesso Consiglio regionale e del Consiglio comunale di Aosta.

Quindi non so cosa intende fare la Giunta ma, da parte nostra, evidentemente insistiamo perché si riprenda con forza, al di là del rifiuto da parte dell'ANAS di convocare la Conferenza dei servizi, la richiesta di una variante organica del progetto in modo da eliminare lo svincolo a Plan Signayes, realizzare lo svincolo a Nord, evidentemente sulla base di un progetto che deve essere redatto e approvato.

Questa mi sembra, tra l'altro, fosse anche l'intesa, almeno per quanto riguarda l'eliminazione dello svincolo, raggiunta nell'incontro di giugno e di luglio con i dirigenti dell'ANAS e pertanto bisogna procedere in quella direzione.

Un aspetto preoccupante però è quello relativo al fatto che, anche se non sono iniziati i lavori in località Faverge che hanno avuto complessivamente un rallentamento legato anche a questa situazione finanziaria su cui c'è un'altra interpellanza, bisogna tener presente che lo scavo in galleria non può andare oltre certe situazioni, altrimenti si determina un raggio di curvatura che non potrà più essere modificato.

Bisogna fare attenzione che la SAV non arrivi a pregiudicare il tracciato complessivo della galleria andando a disegnare un raggio di curvatura che poi sia immodificabile.

Io credo quindi che, anche se non c'è più la scadenza del 30 agosto, bisogna agire in tempi abbastanza rapidi perché si arrivi a questa modificazione organica.

Con questa interrogazione noi volevamo sapere a che punto stavano le cose e ci dispiace che non ci sia stato un accoglimento positivo della richiesta Conferenza servizi.

A nostro avviso però, da parte della Giunta regionale, da parte dell'Assessore competente, in accordo evidentemente anche con il Consiglio comunale di Aosta, con il Sindaco e con chi di competenza, bisogna riprendere le trattative per arrivare a definire questa variante. Perché la variante comunque ci deve essere, deve essere approvata in tempi brevi e deve accogliere in pieno quelle che erano le richieste formulate sia da quegli organismi che ho indicato precedentemente sia dallo stesso Consiglio regionale.

Quindi noi ci riserviamo, anche nel prossimo Consiglio regionale, di ritornare su questo argomento perché si arrivi finalmente ad una soluzione positiva, tranquillizzando gli abitanti di Signayes e nel senso che è stato indicato da tutti gli organismi pubblici che si occupano di questa vicenda.