Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 3125 del 26 febbraio 1992 - Resoconto

OGGETTO N. 3125/IX Pullmans sostitutivi dei treni lungo la linea ferroviaria Aosta-Torino. (Interrogazione)

Presidente Do lettura dell'interrogazione del Consigliere Riccarand.

Interrogazione Ricordato che verso la metà dello scorso mese di gennaio gli organi di stampa avevano riportato la notizia delle rassicuranti parole del Ministro dei trasporti che sembravano chiudere definitivamente l'epoca dei pullman in sostituzione dei treni lungo la linea Aosta-Torino, nei periodi di sciopero;

Constatato che fra la fine di gennaio e la prima quindicina del mese di febbraio 1992 gli utenti della ferrovia Aosta-Torino non hanno trovato il treno, ma i soliti pullman sostitutivi, in moltissimi giorni;

Rilevato, in particolare, che questo fenomeno si è verificato nei giorni della Fiera di S.Orso e nei giorni in cui a Torino c'era l'obbligo delle targhe alterne, con grave disagio per chi aveva necessità di muoversi;

Ricordato che il sistema dei pullman sostitutivi dei treni determina ritardi ed irregolarità di servizio con impossibilità di rispettare le coincidenze con altri treni;

il sottoscritto Consigliere regionale del gruppo verde alternativo

interroga

l'Assessore all'Ambiente, Territorio e Trasporti per sapere:

1) quanti e quali sono stati i giorni nel corso dei mesi di gennaio e di febbraio in cui è stato attuato dalle Ferrovie dello Stato il famigerato "Programma 2";

2) quanto personale militare è stato spostato dalla linea Aosta-Chivasso su altre linee e in quali giorni; e se è vero che nei giorni in cui sono stati soppressi i treni, dei macchinisti civili valdostani sono stati posti in ferie obbligatorie;

3) qual'è la ditta che fornisce i pullman sostitutivi del "Programma 2" e dove ha sede;

4) che cosa ha fatto la Giunta regionale per porre fine ad una situazione che provoca grave disagio ai valdostani utenti della ferrovia.

Presidente Risponde l'Assessore dell'ambiente, territorio e trasporti Limonet.

Limonet (DC) In relazione all'interrogazione, si comunica che i dati richiesti nei punti 1, 2 e 3 sono di esclusiva competenza dell'ente Ferrovie dello Stato, al quale ente, non appena ricevuta questa interrogazione, l'assessorato aveva provveduto a richiedere delle informazioni con lettera, ottenendo le seguenti risposte.

Nei mesi di gennaio e febbraio 1992 il "programma 2" è stato attuato quattro volte e precisamente dal 25 al 27 gennaio, dal 30 gennaio all'1 febbraio, dal 3 al 6 febbraio, dall'8 all'11 febbraio. In tali occasioni sono stati mediamente spostati dalla linea Aosta-Chivasso circa 150 genieri, non si è invece mai verificato il cosiddetto fenomeno di ferie obbligatorie relativo al personale delle ferrovie la cui categoria fosse in sciopero.

Gli autobus sostitutivi, data la complessità del servizio e in considerazione dell'impegno per effettuarlo nel migliore dei modi, non vengono forniti da una sola impresa, ma da un gruppo di circa venti aziende qualificate del settore.

Queste sono le risposte date dal direttore compartimentale e giunte con fax alle ore dodici di questa mattina. Purtroppo non esistono altre informazioni a proposito delle imprese che hanno partecipato al servizio, quindi non posso rispondere alla precisa domanda dell'interpellante, cercherò eventualmente di farlo in un'altra occasione. Possiamo comunque solo dire che nessuna ditta valdostana ha fornito autobus sostitutivi del "Programma 2".

Per quanto riguarda il punto 4, la Giunta regionale è intervenuta con ogni tipo di azione, a livello politico e amministrativo centrale, a livello compartimentale, con interventi diretti e con mezzi di stampa. Purtroppo la risposta pervenuta dalla direzione compartimentale è del tutto insoddisfacente.

A tale proposito vi leggo una lettera di risposta delle Ferrovie dello Stato, indirizzata al Presidente Gianni Bondaz - il quale si era naturalmente premurato di sollecitare una normalizzazione del servizio - che dice: "In merito alle osservazioni recentemente pervenute sullo spostamento del personale del genio ferrovieri ad altre linee della rete in occasione delle astensioni dal lavoro degli agenti FS, si fa presente che tale diversa utilizzazione riveste carattere di eccezionalità ed è disposta allo scopo di ridurre al minimo i disagi dell'utenza nazionale, consentendo l'effettuazione di un maggior numero di convogli.

Nel comprendere la sfavorevole accoglienza dei descritti provvedimenti da parte della clientela della Valle d'Aosta, si deve tuttavia evidenziare che i disagi indotti sono complessivamente assai contenuti. Infatti, nelle richiamate circostanze, alla soppressione dei treni fa riscontro la copertura totale di tutti i servizi previsti, mediante il ricorso a vettori su gomma. Solo in alcune rare, imprevedibili evenienze può verificarsi che alla cancellazione di un collegamento su rotaia non corrisponda l'attivazione di uno specifico autobus.

In proposito, allo scopo di evitare quanto più possibile simili inconvenienti, si assicura il massimo impegno nello studio previsionale sugli effetti delle manifestazioni di sciopero e nella più oculata predisposizione dei servizi alternativi.

Sperando che le esposte considerazioni possano trovare sereno accoglimento presso le comunità valdostane, si ringrazia per l'attenzione riservata al trasporto ferroviario e si inviano i migliori saluti. Il Direttore compartimentale""

Come avrete potuto sentire è una lettera che dice ben poco; l'unica soluzione è lo spostamento del personale del genio ferrovieri, per il quale ci si sta adoperando. Si deve però constatare che il contingente del genio nella direzione compartimentale FS di Torino è stato aumentato anziché essere ridotto, con un ulteriore insediamento di una seconda linea compartimentale per Pinerolo.

Presidente Il Consigliere Riccarand ha chiesto d'intervenire.

Riccarand (VA) Io credo che ci sia un dato evidente a tutti: verso la metà del mese di gennaio del 1992 il Ministro dei trasporti Bernini aveva rilasciato delle dichiarazioni con cui assicurava che non si sarebbe più verificato per la Valle d'Aosta il fenomeno della sostituzione di corse di treni con corse automobilistiche. La smentita è stata netta e direi pesante, perché fra la fine del mese di gennaio e la prima metà di febbraio sono stati circa quindici i giorni - l'elenco l'ha fatto adesso l'Assessore - in cui sulla linea Aosta-Torino sono stati soppressi dei treni e sono stati sostituiti con dei pullman.

Il fatto che il compartimento dica che comunque c'è la sostituzione non coglie il dato del disagio, perché i pullman non rispettano l'orario dei treni, sono più lenti perché devono fare dei percorsi più lunghi, quindi non permettono agli utenti della ferrovia di avere le coincidenze, di rispettare gli orari, di sapere quando arriva questo servizio.

Evidentemente il disagio è notevole e, fra l'altro, determina poi anche una diminuzione dell'utenza ferroviaria.

Queste situazione si è verificata poi in concomitanza di due situazioni che avrebbero richiesto il massimo funzionamento della ferrovia: erano i giorni della Fiera di Sant'Orso e proprio in quei giorni non ha funzionato la ferrovia; erano i giorni in cui a Torino c'erano le targhe alterne, per cui anche chi dalla Valle d'Aosta doveva recarsi a Torino, evidentemente non sempre poteva utilizzare la macchina perché non poteva entrare in città, stante il divieto. Quindi, anche in quella situazione, la presenza del treno sarebbe stata sicuramente molto utile e proprio in questa circostanza si è invece verificato in modo massiccio, ancora più che in passato, l'utilizzo dei pullman sostitutivi e la soppressione di treni.

A questi chiarimenti del direttore del compartimento di Torino spero che la Giunta dia una risposta molto precisa, in modo da sottolineare ancora una volta che questa situazione è inaccettabile; non è vero che il disagio è molto limitato e contenuto, il disagio è molto forte. L'utente che va alla stazione e invece di trovare un treno deve salire su un pullman che impiega un'ora in più per andare a Torino, evidentemente la prossima volta prima di prendere la ferrovia, ci pensa parecchio. Questo evidentemente va poi a penalizzare tutto il servizio trasporto su rotaia; è una cosa che chiunque di noi abbia fatto questa esperienza sa quanto pesa.

Inoltre mi risulta che, proprio nei giorni in cui viene attuato il "Programma 2" le Ferrovie dello Stato incentivano i macchinisti civili a porsi in ferie. Può darsi che non si tratti di ferie obbligatorie, non li obbligano a mettersi in ferie, però li invitano, naturalmente dicendo "mettetevi in ferie perché noi sopprimiamo i treni". Quindi invece di puntare ad utilizzare tutte le possibilità li costringono, in pratica. Certo, uno può anche non mettersi in ferie, però sta lì tutto il giorno a far niente, perché gli tolgono il treno, questa è la realtà. Gran parte dei macchinisti quindi si mettono in ferie perché non sanno cosa fare tutto il giorno, perciò sono praticamente obbligati.

Tutto questo viene poi a cadere su questi pullman sostitutivi che possono essere di varie ditte; sarebbe interessante sapere quali sono le ditte, non dico in generale, ma ad esempio le ditte che hanno sostituito le corse dei treni nel "Programma 2" attuato a fine gennaio, inizio febbraio. Si saprà pure chi ha fatto questo servizio! Bisogna fare in modo di sapere quali sono queste ditte e se ci sono collegamenti fra gli interessi di queste ditte ed il "Programma 2", perché non è possibile una cosa di questo genere che si protrae a tempo indefinito, dopo che ci sono stati impegni per eliminare questa situazione.

Io credo che la situazione, invece di migliorare, sia peggiorata e penso che la Giunta debba dare una risposta molto ferma al Dipartimento delle Ferrovie, al Ministro Bernini, a tutte le autorità dell'ente Ferrovie dello Stato perché è una situazione insopportabile per gli utenti della Valle d'Aosta.