Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 2950 del 18 dicembre 1991 - Resoconto

OGGETTO N. 2950/IX Richiesta di referendum abrogativo delle norme istitutive del Ministero dell'Agricoltura e delle Foreste (Approva-zione di mozione).

Presidente Do lettura della mozione presentata dai consiglieri Lanivi, Bich, Milanesio, Gremmo, Agnesod, Rusci, Dolchi, Perrin, Faval, Viérin, Mafrica, Pascale, Andrione, Rollandin, Monami, Riccarand, Chenuil, Lavoyer, Martin, Voyat, Stévenin e Louvin:

Mozione Visto l'articolo 75 della Costituzione della Repubblica;

Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352;

Appreso che la maggioranza dei consiglieri della Regione Veneto ha assunto l'iniziativa di un referendum abrogativo di ministeri competenti in materie che dovrebbero essere gestite dalle regioni;

Sottolineato che l'iniziativa congiunta di cinque regioni può consentire di sottoporre a referendum popolare l'abrogazione di quattro ministeri che svolgono funzioni di competenza delle regioni (Agricoltura, Industria, Turismo e Sanità);

Evidenziata la necessità che le regioni assumano direttamente l'iniziativa per una trasformazione in senso sempre più autonomista dello Stato italiano;

il Consiglio regionale della Valle d'Aosta

delibera

di richiedere, ai sensi dell'articolo 75 della Costituzione, il referendum per l'abrogazione dell'articolo 1 del Regio Decreto 12 settembre 1929, n. 1661 "Trasformazione del Ministero dell'economia nazionale in Ministero dell'agricoltura e delle foreste; istituzione presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste del sottosegretariato di Stato per l'applicazione delle leggi sulla bonifica integrale; istituzione presso il Ministero delle corporazioni di un secondo posto di sottosegretario di Stato; modificazione della denominazione del Ministero della pubblica istruzione in quella di Ministero dell'educazione nazionale, ed istituzione presso detto Ministero di un posto di sottosegretario di stato per l'educazione fisica e giovanile"; e del Regio Decreto 27 settembre 1929, n. 1663 "Ripartizione dei servizi, già di competenza del Ministero dell'economia nazionale, fra il Ministero dell'agricoltura e delle foreste ed il Ministero delle corporazioni";

indica

il seguente quesito da sottoporre a referendum: "Volete che siano abrogati l'articolo 1 del Regio Decreto 12 settembre 1929, n. 1661 "Trasformazione del Ministero dell'economia nazionale in Ministero dell'agricoltura e delle foreste; istituzione presso il Ministero dell'agricoltura e delle foreste del sottosegretariato di Stato per l'applicazione delle leggi sulla bonifica integrale; istituzione presso il Ministero delle corporazioni di un secondo posto di sottosegretario di Stato; modificazione della denominazione del Ministero della pubblica istruzione in quella di Ministero dell'educazione nazionale, ed istituzione presso detto Ministero di un posto di sottosegretario di stato per l'educazione fisica e giovanile", e il Regio Decreto 27 settembre 1929, n. 1663 "Ripartizione dei servizi, già di competenza del Ministero dell'economia nazionale, fra il Ministero dell'agricoltura e delle foreste ed il Ministero delle corporazioni"?"

dà mandato

all'Ufficio di Presidenza di comunicare ai consigli regionali di tutte le altre regioni della Repubblica italiana la presente deliberazione con l'espresso invito all'adozione del medesimo atto, dandone notizia affermativa di riscontro affinché si dia seguito all'iniziativa referendaria.

Presidente Pongo in votazione la mozione in oggetto.

Esito della votazione:

Presenti, votanti e favorevoli: 29

Il Consiglio approva all'unanimità.

Pongo in votazione i nominativi proposti:

Esito della votazione:

- Consiglieri presenti e votanti: 29

- Schede valide: 29

Hanno riportato voti:

- quale delegato titolare:

Riccarand Elio: 25

Rollandin Augusto: 1

Vallet Franco: 1

- quale delegato supplente:

Bajocco Igino: 27

Bondaz Gianni: 1

Ricco Raffaele: 1

Il Consiglio, ai sensi dell'articolo 29 della legge n. 352/1970, nomina nelle persone dei consiglieri:

- Riccarand Elio (titolare);

- Bajocco Igino (supplente);

i delegati che, di concerto coi delegati di almeno altre quattro regioni, provvederanno ad inoltrare la richiesta di referendum.