Oggetto del Consiglio n. 2625 del 23 ottobre 1991 - Resoconto
OGGETTO N. 2625/IX Iniziative per ridurre il traffico dei TIR in Valle d'Aosta (Interrogazione).
Presidente Do lettura dell'interrogazione presentata dal Consigliere Riccarand:
Interrogazione Premesso che il Consiglio regionale, lo scorso 22 aprile 1991, nell'esaminare una petizione popolare che chiedeva la riduzione del transito dei TIR attraverso la Valle d'Aosta, ha approvato all'unanimità una risoluzione che impegnava la Giunta regionale a prendere decisioni rapide e concrete per ottenere la riduzione del traffico dei TIR;
Premesso altresì, che la risoluzione richiedeva l'esame di una nuova politica tariffaria al tunnel del Monte Bianco tale da scoraggiare il transito dei TIR attraverso la Valle d'Aosta;
Ricordato che, nello scorso mese di settembre, l'Assessore regionale dei Trasporti aveva preannunciato per la metà di ottobre 1991 una riunione del Comitato Comune di Amministrazione delle Società del Traforo del Monte Bianco per definire delle proposte di revisione delle tariffe e delle agevolazioni per i TIR in transito al tunnel del Monte Bianco;
Vista la petizione, presentata il 25 settembre 1991, con cui 2993 cittadini valdostani hanno ribadito la richiesta di "revisione delle tariffe e delle agevolazioni per i TIR al Traforo del Monte Bianco mirata a disincentivare il transito attraverso la nostra Regione";
Constatato che nulla più si è saputo del disegno di legge per disincentivare il transito dei TIR preannunciato da più di un anno dalla Giunta e mai presentato,
il sottoscritto Consigliere regionale del Gruppo Verde Alternativo
interroga
l'Assessore regionale dell'Ambiente, Territorio e Trasporti per sapere:
1) quali proposte sono state fatte dalla Regione per eliminare le agevolazioni tariffarie per i TIR in transito al tunnel del Monte Bianco;
2) quali decisioni sono state assunte nella riunione del Comitato Comune di Amministrazione del Traforo del Monte Bianco;
3) se è stata data una risposta alla petizione dei 2993 cittadini e di quale tenore;
4) che fine ha fatto il disegno di legge preannunciato da più di un anno dalla Giunta per disincentivare il traffico dei TIR.
Presidente Ha chiesto di parlare l'Assessore dell'Ambiente, Territorio e Trasporti Fosson, ne ha facoltà.
Fosson (DC) L'interrogazione presentata dal Consigliere Riccarand ricalca quasi esattamente quella presentata un mese prima. Le risposte sono già state fornite un mese fa, rispondendo all'altra interpellanza, voglio riconfermarle per quanto devo riconfermare, e voglio dare alcuni elementi in più.
L'aumento che viene previsto nelle tariffe per i TIR in transito al tunnel del Monte Bianco è del sette per cento non solo per i TIR, ma per tutti i transiti attraverso il traforo del Monte Bianco. A questi deve essere sommata una riduzione di sconti dell'ordine del 5-6 per cento sconti che normalmente sono praticati per i raggruppamenti di trasportatori o per gli abbonamenti singoli. Questo fa sì che rispetto ai TIR che normalmente transitano attraverso il traforo del Monte Bianco, ci sia un aumento di tariffa dell'ordine del 12-13 per cento. Questa proposta doveva essere assunta nella riunione del comitato comune di amministrazione del traforo del Monte Bianco, che doveva riunirsi nel mese di ottobre, e dovrebbe averlo fatto questi giorni; in merito io sto aspettando una comunicazione sull'avvenuta riunione e sulle avvenute decisioni.
Ci sono due richieste in più rispetto alla volta scorsa; al punto 3) si chiede se è stata data una risposta alla petizione dei 2993 cittadini e di quale tenore: stiamo predisponendo la risposta, va ovviamente nel senso che abbiamo detto, cioè l'aumento tariffario che ho appena ricordato va nel senso della riduzione del traffico dei TIR. Al punto 4) si chiede che fine ha fatto il disegno di legge preannunciato da più di un anno dalla Giunta per disincentivare il traffico dei TIR: in effetti questo disegno è stato predisposto da alcuni mesi, propone delle innovazioni, propone delle modificazioni al transito dei TIR tali da presentare probabilmente dei lati negativi, nel senso che possono essere facilmente sopportati o sopportabili dai trasportatori. A questo riguardo occorre ancora dire che il disegno di legge è fermo all'ufficio legislativo, che sta esaminando approfonditamente tutta una serie di conseguenze e di implicazioni che le norme previste nel disegno di legge possono generare.
Presidente Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) Non sono assolutamente soddisfatto della risposta dell'Assessore rispetto a questo tema che periodicamente riproponiamo all'attenzione della Giunta.
Quando abbiamo presentato un mese fa l'ultima interrogazione, ci era stato detto che ci sarebbe stata questa riunione del comitato comune di amministrazione a metà ottobre, e per quello volevamo avere delle notizie precise. Anche perché sarebbe importante a nostro avviso che all'interno della società del Traforo del Monte Bianco la Regione, tramite i suoi rappresentanti, svolgesse un ruolo più incisivo.
Per quanto riguarda il discorso sulle tariffe, a noi sembra che le proposte che si stanno delineando sono del tutto inadeguate. Qui si parla di un aumento tariffario del sette per cento, ma riguarda tutti i transiti, mentre sarebbe più opportuno che la Regione chiedesse che non ci sia aumento ad esempio per gli autoveicoli, perché già adesso pagano una cifra molto elevata che non si giustifica con le esigenze di bilancio della società del Traforo, che è ampiamente in attivo. Non credo sia giustificato un aumento delle tariffe per le automobili, mentre invece è giustificato un aumento anche più alto per i TIR, che producono dei danni e dei problemi che sono molto più elevati di quelli derivanti dal transito delle autovetture. Quindi sarebbe opportuno diversificare questa situazione: non aumentare per quanto riguarda le autovetture, e aumentare più pesantemente per quanto riguarda i TIR e i camions, in particolare quelli di grosse dimensioni.
Anche per quanto riguarda gli sconti e le agevolazioni tariffarie, che è un nodo decisivo, ci sembra che parlare di una riduzione del 5-6 per cento - poi bisognerà capire bene come opera questa riduzione, rispetto a quale ammontare di facilitazione e di agevolazione: vorrei ad esempio sapere se esiste ancora il premio di fedeltà - sia molto poco; se vogliamo incidere sui livelli di traffico, bisogna andare con la mano pesante. Se la differenza è di poche decine di migliaia di lire, dal punto di vista dei risultati sarà un risultato zero.
Ripeto che qui c'è un impegno, c'è una mozione votata da tutto il Consiglio all'unanimità, che risale all'estate del 1990, con cui si è impegnata la Giunta regionale ad assumere entro la fine del 1990, quindi siamo già molto in ritardo, dei provvedimenti concreti per arrivare ad una riduzione del traffico. Questi provvedimenti non ci sono stati, quello che si delinea è un intervento molto timido, il disegno di legge è un anno che è fermo all'ufficio legislativo e non viene mai portato all'esame del Consiglio, non ci sembra che si stiano facendo passi avanti. I fondi che erano finanziati nel bilancio per lo studio sull'inquinamento dei TIR è stato dirottato, è stato annullato, per cui non siamo assolutamente soddisfatti dal modo in cui viene gestita tutta questa partita.
Un'ultima osservazione: rispetto alla petizione dei 2993 cittadini chiediamo che sia data una risposta formale a tutte le richieste contenute in quella petizione, e che la risposta sia trasmessa alle commissioni consiliari che esamineranno la petizione.