Oggetto del Consiglio n. 170 del 15 maggio 1975 - Verbale
OGGETTO N. 170/75 - CONCESSIONI DI MUTUI A TASSO AGEVOLATO A FAVORE DEI COMUNI E DEL SETTORE DELL'AGRICOLTURA. (Interpellanza dei Consiglieri Manganoni e Crétier)
Interpellanza
Sul bilancio preventivo regionale per l'anno 1975 è prevista la cifra di tre miliardi per il rifinanziamento della legge sui "fondi di rotazione".
In sede di discussione del bilancio i Consiglieri comunisti proponevano che parte di detta cifra venisse destinata all'agricoltura e, con opportuna modifica della legge, istituito un fondo per la concessione di mutui a tasso agevolato ai Comuni.
I sottoscritti Consiglieri regionali
Interpellano
la Giunta per sapere:
1°) se è intenzionata a rispettare tali proposte;
2°) quando e come intende destinare tali fondi.
F.to: Manganoni Claudio - Crétier Egidio
Manganoni (P.C.I.) - Il problema dei fondi di rotazione si trascina da tempo. Noi abbiamo la legge che prevedeva sui fondi di rotazione un miliardo e venti milioni per lo sviluppo turistico, mi pare, e 800 milioni per la sistemazione dei vecchi villaggi. Sono circa due miliardi che da oltre un anno giacciono a svalutarsi, perché? Perché l'Amministrazione regionale non ha provveduto ad approvare gli standard o... chiamiamolo il "regolamento" che permette l'attuazione di questa legge; in più, sul bilancio preventivo del 1975, sono previsti altri 3 miliardi per i fondi di rotazione. Ora il fatto che si destinino altri 3 miliardi è lodevole, io sono pienamente d'accordo, però cosa dobbiamo fare? Dobbiamo evitare che questi tre miliardi giacciano anche quelli nelle casse della Regione, delle Banche o che so io, come gli altri, come l'altro miliardo e otto che, sommati, farebbero circa 5 miliardi, anziché essere destinati agli scopi previsti dalla legge per l'incremento delle attività agricole.
In sede di discussione di bilancio io avevo fatto una proposta alla Giunta: di destinare almeno uno di questi tre miliardi all'agricoltura, perché noi sappiamo che la legge dei fondi di rotazione prevede solo mezzo miliardo per l'agricoltura ed è da mesi che questi fondi sono esauriti. Vi sono centinaia di domande presso l'Assessorato, perché per lo più sono piccoli mutui di 3-4-5 milioni, 2 milioni per l'acquisto di bestiame, o che so io... Allora noi abbiamo i soldi che si svalutano, non li spendiamo e gli agricoltori non possono ottenere questi mutui.
In più, io proponevo che uno dei tre miliardi che sono sul bilancio fosse destinato, mediante modifiche della legge, agli Enti Pubblici. Perché oggi che cosa succede? Che noi diamo questi fondi di rotazione ai privati, ma non agli Enti Pubblici ed allora il Comune deve ricorrere ad un credito. Qui faccio un esempio pratico: la Regione finanzia il 70% degli acquedotti, un acquedotto costa 50 milioni, 35 li dà la Regione, 15 rimangono a carico del Comune. Molti Comuni non dispongono di 15 milioni con i loro modesti bilanci ed allora devono ricorrere ai mutui bancari e pagano il 15%. È assurdo, mentre noi per certe attività economiche diamo questi fondi di rotazione al 3% ai privati! Comunque questo lo prevede la legge, ed è bene, però noi mettiamo in condizione gli Enti Pubblici di pagare il 15%. Ecco perché allora io proponevo che di questi tre miliardi uno andasse all'agricoltura e uno agli Enti Pubblici: per far sì che i Comuni possano attingere a questi fondi qualora debbano accendere dei mutui per opere pubbliche.
La Giunta aveva risposto che avrebbe preso in considerazione la mia proposta. Ora siamo a fine maggio, ma questi 3 miliardi sono sempre nelle casse della Regione o nelle casse delle Banche, in aggiunta agli altri due che giacciono qui. Quindi ora chiedo alla Giunta: li vuole destinare questi fondi? È logico che bisogna anche modificare la legge. Ecco, sui fondi di rotazione noi, come Gruppo, abbiamo presentato un'altra proposta di legge di modifica, nella quale però non è contemplata la possibilità di concedere dei mutui agli Enti Pubblici. Bisognerebbe pertanto aggiungere anche questa possibilità e poi portare questa legge al più presto alle Commissioni e in Consiglio per destinare questi 3 miliardi affinché si possano spendere, sennò arriveremo alla fine di quest'anno con altri 5 miliardi che giacciono nelle casse, quando noi abbiamo la gente, gli Enti Pubblici e gli operatori economici che abbisognano di questi fondi a loro destinati, alla loro attività, ma che per un'inerzia da parte dell'Amministrazione regionale giacciono lì, nelle casse, a svalutarsi.
Andrione (U.V.) - Per quanto riguarda il fatto che non si è ancora iniziato, le dico che da qui ad alcuni giorni si inizierà a dare questi fondi, questi mutui. Ciò è legato al fatto che il decreto legge del 24 febbraio 1975, n. 26 stabiliva nuovi tassi di interesse ed è stato convertito in legge con modificazioni soltanto il 23 aprile 1975, è legge n. 125. I tassi di interesse precedenti per le zone di montagna sono stati portati... ci sono tassi particolari, comunque sono stati alzati rispetto a quelli di prima. La Giunta regionale ha esaminato tali questioni e ha stabilito di portare allo stesso tasso di interesse anche i fondi di rotazione regionali, questo per evitare discrepanze all'interno di uguali provvidenze.
Per quanto riguarda la parte dell'agricoltura, allo stato attuale il 15% degli stanziamenti è di 450.000.000. A questi sono da aggiungere 215.000.000 di stanziamenti fatti dallo Stato per le stesse ragioni e verranno distribuiti con gli stessi metodi. Non solo per l'agricoltura, ma in particolare per la drammatica situazione dell'industria in Valle, vi sono domande giacenti che superano di gran lunga le disponibilità dei 3.400.000.000 di quest'anno e dei fondi accantonati l'anno scorso. Pertanto non vi è la possibilità, in questo momento, di aprire dei mutui anche per gli Enti Pubblici, perché non ci stiamo nelle opzioni fondamentali previste dalla legge. Per quanto riguarda i mutui alberghieri vi sono domande giacenti che superano, anche lì, di gran lunga le disponibilità.
Con la fine di questo mese o i primi giorni del mese prossimo, stabiliti i nuovi tassi di interesse, e in base a quella delibera che abbiamo adottato un mese e mezzo fa - credo che Manganoni l'abbia vista - che stabilisce come si fa l'esame delle domande comparativo ogni trimestre e si stabilisce un ordine di priorità per iniziare a concedere questi mutui, in poco tempo i miliardi in precedenza accantonati e i 3.400.000.000 di quest'anno saranno completamente distribuiti, su questo non vi è nessun dubbio, è questa l'intenzione della Giunta. A nostro avviso il punto più dolente in questo momento e quello che richiederà il maggior sforzo da parte dell'Amministrazione regionale è l'industria, perché se non facciamo uno sforzo rischiamo di avere una crisi industriale spaventosa con licenziamenti o cassa integrazione in massa ed è lì che, secondo noi, bisogna fare lo sforzo più grande.
Manganoni (P.C.I.) - Mi rivolgo al Presidente, il quale ha accennato alla modifica dei tassi di interesse, che mi pare sui fondi di rotazione siano previsti al 4%... comunque anche il 4% o 5%, tenuto conto dei tassi che praticano le Banche oggi, è sempre estremamente conveniente. Poi ha accennato ai fondi dello Stato... io non conosco questi fondi, comunque la questione sarà esaminata; però badi, il problema è la modifica della legge e questa elaborazione degli standard, perché, se noi non procediamo a queste due cose, noi non...
Allora io prendo atto della buona volontà manifestata dal Presidente. Mi auguro che questa volontà venga tradotta in fatti e che questi 5 miliardi che giacciono li spendiamo, che li spendiamo bene, però spendiamoli, cioè immettiamoli nel ciclo degli affari delle attività economiche della Regione.
Si dà atto che dalle ore 10,23 assume la Presidenza il Vice Presidente Giorgio Jorrioz.
Il Consiglio prende atto.