Resoconto integrale del dibattito dell'aula

Oggetto del Consiglio n. 1347 del 2 luglio 1990 - Resoconto

OGGETTO N. 1347/IX - ELEZIONE DEI SEGRETARI DEL CONSIGLIO REGIONALE.

PRESIDENTE:Il Consiglio è chiamato ora alla elezione, per schede segrete, dei due Consiglieri Segretari. Ci sono proposte?

Ha chiesto la parola il Consigliere Andrione; ne ha facoltà.

ANDRIONE (UV):Pour la minorité, nous proposons M. le Conseiller Gino Agnesod.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (PCI):Per la maggioranza, noi proponiamo il Consigliere Cristina Monami.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Aloisi; ne ha facoltà.

ALOISI (MSI):Colleghi Consiglieri, l'avrei proprio giurato che il comportamento del Partito Comunista, passando dalla minoranza alla maggioranza, sarebbe cambiato. Ricordo con molta precisione quello che, a suo tempo, era stato detto soprattutto dal Consigliere Mafrica e da altri qualificati esponenti del Partito Comunista, sulla difesa delle minoranze e del pluralismo.

Oggi, che il Partito Comunista è diventato maggioranza, si è dimenticato tutto quello che utilizzava come utile elemento di scontro nei confronti della maggioranza di allora, ma non ci meravigliamo più di tanto, proprio perché l'avevamo già capito prima.

Scontato è invece l'atteggiamento dell'Union Valdôtaine, che già allora gestiva il potere in modo abbastanza personalistico e continua in questo atteggiamento.

Perché dico questo? Come ho già anticipato nel mio precedente intervento, eravamo tutti concordi nel considerare l'Ufficio di Presidenza come una rappresentanza di tutte le forze politiche o delle varie espressioni politiche all'interno di questo Consiglio. Notiamo invece con molto disappunto che il Partito Comunista, oltre ad avere la Presidenza dell'Ufficio di Presidenza, ha anche il Segretario; dall'altra parte l'Union Valdôtaine ha la Vicepresidenza ed il Segretario. Ambedue le forze politiche, quindi, hanno una doppia rappresentanza, mentre altre forze politiche non sono assolutamente rappresentate in seno all'Ufficio di Presidenza.

Proprio per contrastare questo metodo clientelare di gestione del potere, con specifica allusione a questo caso, ed anche se non esistono "chances" per nessun altro, io presento la mia candidatura a Segretario del Consiglio, in rappresentanza dell'opposizione, come elemento di disapprovazione e di disturbo.

Grazie.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Mafrica; ne ha facoltà.

MAFRICA (PCI):Nell'Ufficio di Presidenza la maggioranza è rappresentata da tre Consiglieri e la minoranza da due; non ci sembra, quindi, che ci sia nessuna prevaricazione.

La designazione a Segretario del Consigliere Monami Cristina è il risultato di un accordo interno tra le varie forze della maggioranza, che non ha creato alcun problema. Ci sembrerebbe strano che, in questo caso, fosse la maggioranza a farsi carico della minoranza, che ha spazio per due incarichi, e soprattutto a farsi carico dell'esponente del Movimento Sociale Italiano.

PRESIDENTE:Ha chiesto la parola il Consigliere Gremmo; ne ha facoltà.

GREMMO (UAP):Ho chiesto la parola per dichiarare la mia astensione.

PRESIDENTE:Se nessuno chiede la parola, invito il Consiglio a procedere alla votazione per scrutinio segreto per l'elezione dei due Consiglieri Segretari.

Ricordo che la scheda di votazione è come quella per l'elezione dei Vicepresidenti del Consiglio, così come il sistema di votazione, nel senso che ogni Consigliere ha un solo voto a disposizione e deve votare nome e cognome dei due o dei tre candidati proposti.

VOTAZIONE A SCRUTINIO SEGRETO

ESITO DELLA VOTAZIONE

Presenti: 34

Votanti: 33

Astenuti: 1 (Gremmo)

Schede valide: 33

Hanno riportato voti:

- Monami Cristina: 18

- Agnesod Gino: 14

- Aloisi Domenico: 1

PRESIDENTE:In base all'esito della votazione proclamo eletti a Segretari del Consiglio i Consiglieri Agnesod Gino e Monami Cristina.

Ringraziando il Consigliere Louvin per la sua preziosa collaborazione, chiedo al neo eletto Consigliere Segretario Agnesod Gino di sostituirlo, in questo caso a pieno titolo, alla Segreteria della Presidenza, affinché si possano continuare i lavori.