Oggetto del Consiglio n. 1107 del 21 marzo 1990 - Resoconto
OGGETTO N. 1107/IX - Situazione finanziaria produttiva ed occupazionale del Gruppo Dreher, con riferimento allo stabilimento di Pollein. (Interpellanza).
Presidente - Do lettura dell'interpellanza presentata dal Consigliere Riccarand:
INTERPELLANZA
Preso atto che le Organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL, in un recente comunicato, hanno segnalato una situazione di difficoltà nel Gruppo Dreher e, anche, nello stabilimento di Pollein;
rilevato, in particolare, che in tale comunicato viene denunciata la mancata realizzazione degli investimenti annunciati e una assunzione di lavoratori stagionali inferiore a quella prevista dagli accordi azienda-sindacati;
ricordato che, proprio a favore del Gruppo Dreher, era stata introdotta una discutibile modifica alla legge regionale sui contributi all'industria in modo da prevedere l'erogazione del contributo anche ad aziende aventi sede fiscale e legale fuori della Valle d'Aosta;
il sottoscritto Consigliere del Gruppo "Verde Alternativo"
interpella
la Giunta regionale per sapere:
1) qual è la situazione finanziaria, produttiva ed occupazionale del Gruppo Dreher in Italia;
2) quali sono gli investimenti che non sono stati realizzati nello stabilimento di Pollein;
3) qual è la situazione occupazionale nello stabilimento di Pollein;
4) che cosa di intende fare per riportare la sede legale dello stabilimento di Pollein in Valle d'Aosta.
Presidente - Ha chiesto di illustrare l'interpellanza il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) - C'è stato quindici giorni fa uno sciopero in tutto il gruppo Dreher ed anche nello stabilimento valdostano di Pollein, sciopero che è stato preannunciato dalle organizzazioni sindacali della Valle d'Aosta con un comunicato in cui si evidenziavano alcuni aspetti che non possono non preoccuparci. In particolare, in questo comunicato che annunciava lo sciopero si sottolineava la mancata realizzazione di una serie di investimenti che erano stati in precedenza annunciati ed una assunzione di lavoratori stagionali inferiore a quella prevista dagli accordi fra azienda e sindacati.
Questa vicenda dello stabilimento della birra di Pollein l'avevamo già discusso in passato in Consiglio, quando era stata modificata la legge regionale che prevede dei contributi alle aziende, prevedendo proprio, sotto l'impulso di questo caso specifico, una modifica alla normativa, in modo da poter erogare una serie di contributi anche a questa azienda che ha sede legale fuori dalla Valle d'Aosta.
In questo momento le notizie che giungono sulla situazione del gruppo Dreher nel suo complesso ed anche sullo stabilimento di Pollein sono preoccupanti, perchè si configura una situazione di difficoltà in presenza di un intervento finanziario significativo da parte dell'Amministrazione regionale. Da qui questa interpellanza, che mira a chiedere delle informazioni per quanto riguarda la situazione finanziaria generale da parte del gruppo Dreher, in cui è inserito anche lo stabilimento di Pollein, e in particolare la situazione produttiva e finanziaria degli investimenti e quella occupazionale dello stabilimento valdostano; infine la questione della sede legale dello stabilimento, che ha dei risvolti finanziari importanti, come tutti sappiamo, rispetto alle entrate della nostra Regione.
Presidente - Ha chiesto di parlare l'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Lanivi, ne ha facoltà.
Lanivi (ADP) - Fornisco i dati che recentemente l'azienda ci ha comunicato.
Intanto mi riferirò ai primi tre punti delle richieste presentate dall'interpellante, mentre sul quarto punto risponderà l'Assessore Voyat.
Per quanto concerne il capitale sociale del gruppo Dreher, l'evoluzione è stata la seguente: in data 22 settembre 1987 il capitale sociale è stato portato da 18 a 25 miliardi; in data 14 giugno 1988 il capitale è stato portato da 25 a 30 miliardi, ed è quello attuale; la produzione nel 1988 (e sono dati dell'Utif) è stata di 3.470.513 ettolitri, mentre nel 1989 è stata di 3.168.912.
I dipendenti complessivi di tutto il gruppo (medie annue comprensive degli stagionali) sono stati 1652 nel 1988 e 1643 nel 1989.
Gli interventi regionali di finanziamento: nel 1987 mutuo per 1 miliardo e mezzo, nel 1988 mutuo per 3 miliardi, nel 1989 prestito obbligazionario di 1500 milioni. L'erogazione di tali finanziamenti era condizionata alla presentazione di documentazione attestante l'avvenuta effettuazione degli investimenti per un importo superiore almeno al 30% dei finanziamenti deliberati. I mutui sono già stati erogati, mentre la Finaosta sta per perfezionare il prestito obbligazionario, essendo già in possesso della documentazione di spesa relativa agli investimenti effettuati nello stabilimento di Pollein.
L'ammontare complessivo degli investimenti effettuati nello stabilimento di Pollein nel periodo 1986-89 è stato di lire 14.456.000.000, cioè molto al di sopra di quel 30% superiore ai finanziamenti regionali, che era stato fissato nella deliberazione.
La situazione del personale nello stabilimento di Pollein è la seguente: nel 1989, dipendenti fissi 168, stagionali 38, per un totale di 206; al 5 marzo 1990, dipendenti fissi 164, stagionali 39, per un totale di 203. Non si è realizzato quello sviluppo del volume occupazionale che si fondava su una espansione, che era stata prevista, del mercato della birra, che invece non si è verificata; cioè nel nostro paese si realizza, a fronte di un calo nel consumo del vino, un non parallelo aumento dei consumi della birra, mentre l'aumento delle bevande è soprattutto coperto dall'aumento del consumo delle acque minerali.
Per quanto riguarda il gettito fiscale dell'imposta di fabbricazione sulla birra, mi riferisco agli importi versati, l'evoluzione è stata la seguente: nel 1988 16 miliardi 902 milioni, nel 1989 16 miliardi 659 milioni. La stima per il 1990 è di circa 19 miliardi.
Presidente - Ha chiesto di parlare l'Assessore alle Finanze Voyat, ne ha facoltà.
Voyat (UV) - Pour ce qui concerne le point 4 de l'interpellation, nous avions déjà eu l'occasion de le dire au moment de l'approbation de la loi en 1988, que la solution n'est pas immédiate et surtout n'est pas facile, car nous devons attendre la réorganisation sociétaire de la Dreher Italia.
Nous avons l'espoir de trouver une solution dans la réorganisation de cette société d'ici à quelques années, et c'est pour c,a que nous avions porté en 1988 la modification de la loi, et surtout nous disons que la solution sera définitive au moment où nous aurons trouvé une solution à la loi elle-même la répartition financière entre Région et Etat. En effet l'article 6 de la loi 690 prévoit que tous les frais qui sont à la charge des sociétés mêmes qui ne sont pas résidantes du point de vue fiscal en Vallée d'Aoste, doivent parvenir pour les 9/10 à l'Administration régionale.
On continue à faire les réunions de la Commission entre les fonctionnaires de l'Administration régionale et les représentants des Ministères du Trésor et des Finances - mais quand même nous n'avons pas encore la solution définitive - qui devront trouver aussi une solution pour les provinces de Trento et Bolzano.
Presidente - Ha chiesto di parlare il Consigliere Riccarand, ne ha facoltà.
Riccarand (VA) - Sono solo parzialmente soddisfatto delle risposte fornite dalla Giunta, perchè di fatto emerge una situazione che non è certo quella di espansione che si prefigurava in passato. C'è una certa difficoltà, come è stato detto dall'Assessore all'Industria, rispetto allo sviluppo produttivo di questa azienda e di conseguenza anche dell'occupazione da parte dello stabilimento di Pollein; inoltre permane questa situazione di sede legale al di fuori della Valle d'Aosta che in questa fase ci penalizza molto fortemente e per la quale non si prefigura alcuna modifica.
La raccomandazione che come Gruppo Verde Alternativo possiamo fare è quella di seguire attentamente il caso di questa azienda, che può mantenere un ruolo ed una collocazione importante nel mercato italiano e nel panorama produttivo della Valle d'Aosta, in modo da poter seguire l'evolversi della situazione ed avere un rapporto organico anche con le organizzazioni sindacali, che hanno lamentato alcuni problemi di carenza di investimenti e di carenza di assunzioni da parte dell'azienda e che hanno poi motivato la partecipazione a questo sciopero generale.
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