Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 3281 du 9 février 2024 - Resoconto

OGGETTO N. 3281/XVI - Interpellanza: "Azioni volte a contrastare l'abusivismo nelle discipline outdoor e la tutela dei professionisti della montagna".

Marguerettaz (Presidente) - Grazie collega Brunod. Direi di fare ancora l'ultima interpellanza prima di fare la pausa per il cambio aria. Punto n. 89 all'ordine del giorno.

Per la presentazione dell'interpellanza, la parola al collega Brunod.

Brunod (RV) - Cercherò di essere abbastanza breve anche su questa iniziativa. Facendo riferimento alle informazioni pubblicate il 31 luglio 2021 sulla pagina Facebook istituzionale dell'Unione valdostana guide alta montagna, dove vengono riportate le seguenti considerazioni in riferimento alla notizia ANSA del 31 luglio 2021: "Montagna, falsa guida arrestata in Francia-Valle d'Aosta. Finalmente una buona notizia, al di là del confine, si inizia a fare qualcosa contro l'abusivismo. In Valle d'Aosta il fenomeno è sempre più dilagante, agenzie estere vendono vacanze multisport con accompagnatori non locali che non hanno titolo, nessuna formazione o credito riconosciuto dalle normative nelle attività di canyon in arrampicata e accompagnamento sul ghiacciaio. Ci auguriamo che anche in Valle d'Aosta si intraprenda al più presto un percorso per la tutela di tutti i professionisti della montagna regolari, solo così si garantirà la sicurezza di chi erroneamente è convinto di essere accompagnato da un professionista certificato".

Rimarchiamo che nella notizia ANSA citata si apprendono le seguenti informazioni: "Si spacciava per accompagnatrice di media montagna senza avere il necessario diploma rilasciato dallo Stato francese". Con quest'accusa una personal trainer è stata arrestata dalla Gendarmerie di Chamonix-Francia. "La donna - riportano i media d'oltralpe - stava effettuando con dei clienti il Tour du Mont Blanc", un itinerario escursionistico attorno al Massiccio del Monte Bianco tra Francia, Italia e Svizzera. È stata fermata giovedì 29 luglio e quindi ascoltata dagli investigatori, rimessa in libertà è stata denunciata dalla Procura di Bonneville, rischia un anno di carcere o 15 mila euro di multa. Dopo alcune segnalazioni i gendarmi hanno verificato che la personal trainer si faceva remunerare per accompagnare gli escursionisti in montagna e che non aveva la formazione richiesta. Gli investigatori sottolineano, da un lato, la concorrenza sleale della donna nei confronti degli operatori regolari, dall'altro le questioni di sicurezza legate alla sua mancata formazione per i clienti che accompagnava.

Tenendo conto che nel mese di agosto dello scorso anno è stata approvata la legge regionale 7 agosto 2023 n. 18: "Disposizioni in materia di attività di accompagnatore di media montagna - Modificazioni alle leggi regionali 7 marzo 97 n. 7 e 21 gennaio 2003 n. 1"; come ben sappiamo tra pochi mesi ripartiranno, come d'abitudine, tutta una serie di attività sportive outdoor sul nostro territorio; riteniamo quindi che poter garantire delle condizioni di maggior tutela di tutti i professionisti della montagna regolari porterebbe, di conseguenza, anche a garantire maggiori condizioni di sicurezza e professionalità per tutti coloro che vorranno approcciarsi a queste meravigliose e spettacolari attività outdoor.

Si interpella quindi l'Assessore competente o gli Assessori competenti per sapere se siano a conoscenza della presenza di tale problematica sul territorio regionale, nel caso di risposta affermativa al primo quesito, cosa sia stato fatto fino ad oggi per cercare di far fronte a tali criticità e se vi sia l'intenzione di portare avanti delle possibili azioni o iniziative che permettano una maggior tutela di tutti i professionisti che esercitano le loro attività in modo regolare. In caso di risposta affermativa, attraverso quali modalità e con quali tempistiche si pensa di intervenire.

Presidente - Per la risposta, la parola all'assessore Grosjacques.

Grosjacques (UV) - L'iniziativa pone all'attenzione di quest'Assemblea il fenomeno dell'abusivismo, che tuttavia riguarda tutte le professioni purtroppo, non solo quelle della montagna.

Rispetto al primo quesito che lei ha posto, la risposta è ovviamente sì, nel senso che siamo a conoscenza del fatto che ci sono professioni e realtà commerciali, soprattutto straniere, che, in virtù di una scarsa conoscenza delle norme, o forse di un'interpretazione molto flessibile delle stesse, svolgono attività varie nella nostra regione.

Con riferimento al quesito 2, occorre precisare che l'Assessorato del turismo, sport e commercio non ha alcuna competenza di tipo sanzionatorio, in caso di esercizio abusivo della professione, devono infatti intervenire le Forze dell'ordine per l'identificazione del presunto trasgressore, le contestazioni del caso e la trasmissione della documentazione all'Autorità giudiziaria. L'Assessorato si è tuttavia sempre attivato tempestivamente al fine di fornire supporto nel caso di richiesta di informazioni o di documentazione da parte delle Forze dell'ordine impegnate nella verifica di eventuali situazioni di abusivismo. Non è in ogni caso immaginabile che le Forze dell'ordine possano presidiare l'intero territorio e men che meno quelle di competenza delle professioni della montagna, che ovviamente richiedono particolari abilità e professionalità. Diviene fondamentale quindi il ruolo dell'Unione valdostana guide di alta montagna - e cito le guide nel caso di specie perché l'iniziativa citava gli accompagnatori di media montagna - nel sensibilizzare il territorio rispetto alla lotta all'abusivismo e nel creare una rete con i diversi attori, quindi le Forze dell'ordine, gli Enti locali, gli albergatori e comunque tutti gli operatori dei vari settori, per la segnalazione tempestiva alle Forze dell'ordine di situazioni dubbie. Di certo l'utilizzo da parte degli accompagnatori di media montagna valdostani, così come da parte delle Guide alpine, delle divise previste dalle rispettive leggi regionali di riferimento, definite dall'Unione valdostana guide di alta montagna, consentirà una loro pressoché immediata riconoscibilità e agevolerà quindi l'azione di monitoraggio che le ho descritto.

Per quanto riguarda il quesito 3: "se vi sia l'intenzione di portare avanti delle possibili azioni", da parte dell'Amministrazione regionale c'è naturalmente il massimo sostegno alle iniziative che le guide, così come eventuali altri rappresentanti delle professioni di montagna, vorranno intraprendere a difesa della categoria, iniziative che, a nostro avviso, dovrebbero svilupparsi lungo due direttrici principali: da un lato, occorre creare una rete con il territorio attraverso azioni di sensibilizzazione con la popolazione, gli Enti locali, i gestori dei rifugi, gli albergatori, l'Office Régional du Tourisme, per arrivare alla sottoscrizione di protocolli d'intesa con le Forze dell'ordine al fine di favorire un'azione tempestiva in caso di segnalazione e ogni ulteriore iniziativa finalizzata a creare un contesto respingente nei confronti delle situazioni di abusivismo; dall'altro lato sarebbe funzionale un'attività d'informazione, con la collaborazione del settore dell'accoglienza nei confronti dei nostri ospiti rispetto all'importanza, in un'ottica di sicurezza, di rivolgersi a professionisti abilitati, in possesso quindi di idonea formazione allo svolgimento dell'attività sul territorio.

Presidente - La parola al collega Brunod per la replica.

Brunod (RV) - Ringraziamo l'Assessore competente per la risposta in merito a questa tematica, ci fa molto piacere aver appreso questi contenuti che vanno nella direzione giusta per cercare di fare una maggiore rete e una maggiore sensibilizzazione tra tutti i professionisti e gli attori che sono interessati a queste tematiche, perché solo così riusciamo a respingere queste azioni che non fanno sicuramente il bene della Valle d'Aosta, non fanno bene alla sua immagine, perché comunque danno un'immagine di qualità inferiore e soprattutto ci portano poi ad avere anche delle condizioni di rischio, quindi di soccorso, maggiore rispetto a quelle che potremmo ottenere.

Accogliamo quindi molto favorevolmente la vostra risposta e sicuramente, attraverso queste azioni sinergiche e con una maggiore informazione, riusciremo sempre più a diventare più importanti sotto l'aspetto delle professioni della montagna.

Presidente - Come annunciato, facciamo una breve pausa per il ricambio d'aria, dieci minuti.

La seduta è sospesa dalle ore 11:12 alle ore 11:40.