Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2276 du 15 juillet 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2276/XIV - Reiezione di mozione: "Costituzione di una commissione consiliare d'inchiesta per la verifica degli affidamenti diretti e le consulenze effettuate dalle società partecipate dalla Regione".

Rosset (Presidente) - Punto n. 39 dell'ordine del giorno. Ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Sono nuovamente qui a chiedere a quest'aula di fare un po' di chiarezza rispetto a ciò che accade nelle società partecipate e controllate dalla Regione. In questo Consiglio è emerso in tutta la sua agghiacciante verità quanto è stato affidato - in maniera credo non proprio corretta - rispetto alle consulenze legali di una società partecipata. Ritengo che, al di là del singolo caso, ci possono essere ulteriori problemi anche in altre società.

A questo punto, viste le situazioni di scarso controllo che anche gli organi preposti chiamati a fare il proprio lavoro hanno rimarcato negli anni, cosa peraltro ammessa anche dal Presidente durante la risposta, direi che è giunto il momento di guardare in maniera più chiara ciò che accade. Con questa mozione quindi ritengo opportuno chiedere a quest'Assemblea di creare una commissione consiliare d'inchiesta che si occupi di verificare gli affidamenti diretti, le consulenze effettuate dalle società partecipate negli ultimi cinque anni al fine di scongiurare che anche in altre società sia accaduta la stessa cosa. Sappiamo che è già successo in altre società, magari non abbiamo tutta la documentazione afferente alla situazione specifica, ma di sicuro ci sono altri casi simili. La commissione dovrebbe essere composta da un membro di ciascun gruppo consiliare, in maniera da avere una maggiore trasparenza e partecipazione possibile.

Chiaramente questo non dovrebbe andare contro ai dettami politici di nessun gruppo e di nessun partito, perché immagino che la chiarezza e la trasparenza siano sentimenti di tutti e quindi mi sembra strano se poi qualcuno si tira indietro rispetto a certe decisioni, a meno che non ci siano cose che si vogliono nascondere e che soprattutto si vuole evitare di far cadere degli equilibri che ci sono in questo momento. A questo punto chiedo rispetto a questa mozione, se è possibile, l'espressione dei vari gruppi, in modo da capire quali sono le differenti posizioni, ammesso che ce ne siano.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Per esprimere il nostro voto favorevole su questa mozione proposta. Ci sembra una proposta molto puntuale, semplice, penso anche che si possa mettere in campo subito, in modo da avere la possibilità di occuparsene bene e di verificare se ci sono altri casi, in modo che ci siano tutte le condizioni di trasparenza e soprattutto di non rioperare in questa direzione, quindi il nostro voto, come gruppo ALPE, su questa mozione sarà favorevole.

Presidente - Non ci sono altre richieste di intervento, dichiaro chiusa la discussione generale. Ha chiesto la parola per la replica il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Ho già avuto modo di dire al collega, in quanto esplicitamente ha fatto riferimento ad un'interpellanza specifica su un caso che lui ha citato. Nella risposta ho detto in modo chiaro che nelle società...a parte la modifica nella costituzione e nel funzionamento delle varie società, per trasparenza maggiore, che si sta affrontando in quest'aula, credo che il problema di fondo sia quello di far sapere che in ogni società ci sono organi di controllo pagati per svolgere un ruolo: quello di verificare la correttezza degli atti di volta in volta assunti. Non credo, quindi, che sia necessario oggi istituire una commissione per fare le verifiche dei verificatori; io credo che questo non sia nei nostri doveri, né nel nostro compito e quindi noi ci asteniamo.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Non è che avessi grossi dubbi sulla risposta, d'altronde c'è da chiedersi quando invece non viene fatto che cosa bisogna fare: quando gli organi di controllo preposti non fanno il loro mestiere, lì c'è da capire cosa succede.

A questa domanda lei non mi ha risposto, Presidente, glielo avevo già detto nell'interpellanza. Non è una questione tecnica, è una questione politica, è una questione di trasparenza da un lato, ma soprattutto di verifica delle risorse pubbliche, perché noi dovremmo ricordare spesso che quei soldi che vengono spesi sono sempre mancati introiti dell'Amministrazione; sono sprechi, per non dire altro, che vengono prelevati dalle tasche dei cittadini sostanzialmente.

Vede, Presidente, noi non dobbiamo sostituirci agli organi di controllo, e chi dice questo? Dovremmo però verificare che facciano questo, perché se non verifichiamo neanche questo e poi accadono i casi che le ho portato, diventiamo inadempienti. Non possiamo giustificarci con il fatto che, siccome non viene fatto, allora non è un problema e neanche sto dicendo che chi fa l'azionista di riferimento ha delle mancanze, io non sto dicendo questo. Io credo che, come Consiglieri regionali direttamente coinvolti nella gestione amministrativa della Regione, dovremmo avere la possibilità di capire se tutto funziona nel modo corretto e, nel caso ci siano delle cose che non vanno, fare le segnalazioni opportune. Questo ci viene impedito però perché, da un lato, spesso non si hanno risposte alle nostre richieste giuste che vengono fatte - questo non vale ovviamente per me, ma per tutti quelli che si adoperano nel fare richieste riferite, per esempio, all'articolo 116 -; dall'altro, ci si giustifica, scaricandosi della responsabilità. Io non credo che il nostro lavoro permetta da un punto di vista politico lo scarico di responsabilità, ritengo che, essendo noi direttamente espressi dai cittadini, dobbiamo invece farci carico di responsabilità e, di conseguenza, controllare se l'operato viene fatto in maniera corretta da parte di chi amministra e di chi dovrebbe controllare chi amministra, perché altrimenti il nostro diventa un ruolo di pura rappresentanza e allora sembriamo dei pupazzi, detto in parole semplici.

Lei, in quanto Presidente della Regione e di fatto Capo del Governo, dice che si asterrà, immagino che questo voto di astensione vada nella direzione del fatto che vorrebbe fare qualcosa, ma non può, per cui tanto vale che voti contro e risolviamo il problema in maniera più diretta. Se lei ritiene che portare avanti un discorso di questo tipo non sia tra i nostri compiti, dovremmo cominciare a valutare se veramente chi fa le operazioni di controllo svolge il proprio lavoro fino in fondo. Vorrei proprio verificare che anche questo succeda.

Presidente - Ha chiesto la parola il collega Chatrian, ne ha facoltà.

Chatrian (ALPE) - Devo dire che sono un po' sconcertato non dalla risposta del Presidente Rollandin, che era abbastanza scontata, ma che il collega Cognetta avesse presentato qualche mese fa una mozione del genere, penso ci sarebbero stati 17 interventi per capire, conoscere chi ha le reali potenzialità-possibilità di partecipare: si parla di affidamenti diretti e di consulenze in tutte le società partecipate, direttamente e indirettamente, tutto il corollario parapubblico, tutto quello che sfugge al nostro controllo come non nominati ma come eletti dai valdostani. Ci spiace come gruppo ALPE - sapevamo, era scontata la risposta del Presidente -, invece aspettavamo dagli altri gruppi magari quanto meno una reazione, che forse è il caso di sapere se non ci sono le pari condizioni, le pari possibilità. Probabilmente questo è il nuovo progetto politico che indubbiamente...chapeau al Presidente che riesce comunque a dettare l'agenda su un tema su cui solo pochi mesi fa probabilmente ci saremmo confrontati per ore e ore e gli interventi sarebbero stati veramente numerosi.

Presidente - Altre richieste di intervento? Ha chiesto la parola il Presidente della Regione, ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Per chiarire due aspetti. Il primo: i compiti delle società e dei controllori sono chiari. Se ci sono delle valutazioni difformi, o se c'è il dubbio che qualcosa non funzioni, credo sia nella competenza e nella possibilità degli organi amministrativi di prendere le decisioni conseguenti. Gli organi di controllo sono deputati a questo e non noi, quindi il tentativo di Chatrian di minimizzare, di dire: "su questo tema come mai?"...semplicemente il discorso è graduato sui compiti degli amministratori delle società e dei controllori che hanno specificatamente determinate competenze, e non rilevano alla Regione, che riceve il resoconto annuale dei rapporti, dove viene detto cos'è successo, le attività, firmato dai responsabili. Nel momento in cui qualcuno mi dice se ha qualcosa...o ci sono delle irregolarità tali per cui va in altre sedi, oppure gli amministratori di quelle società hanno l'obbligo di seguire con attenzione quello che è.

Ad ogni buon conto io credo che, per quanto mi riguarda, è già stato fatto anche in altre sedi il discorso ai controllori di essere sicuramente, se ce n'è bisogno, più attenti, ma nel dire questo forse offendo chi attento è sempre stato, perché se ci sono state disattenzioni, bisognerebbe andare ad individuare se ci sono colpevoli, ma da parte degli amministratori, non certo da parte nostra. È questo il discorso, quindi non confondiamo le cose al fine di dire che non si vuole fare, no, non è che non si vuole fare, non è un nostro compito. Questa è la differenza sostanziale che vorrei fosse chiara, perché se era nostro compito, allora intervenivamo. Se ci sono delle segnalazioni di un certo tipo, chiediamo di sapere cos'è successo, come abbiamo fatto.

Presidente - Non ci sono altri interventi, possiamo mettere in votazione la mozione.

Dichiaro aperta la votazione. La votazione è chiusa.

Presenti: 30

Votanti: 6

Favorevoli: 6

Astenuti: 24 (Baccega, Bianchi, Donzel, Fabbri, Farcoz, Follien, Fontana, Fosson, Grosjean, Guichardaz, Isabellon, La Torre, Marguerettaz, Marquis, Nogara, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Rosset, Testolin, Laurent Viérin, Marco Viérin)

Il Consiglio non approva.