Compte rendu complet du débat du Conseil régional. Les documents ci-joints sont disponibles sur le lien "iter atto".

Objet du Conseil n. 2579 du 19 septembre 2012 - Resoconto

OGGETTO N. 2579/XIII - Interrogazione a risposta immediata: "Iniziative per garantire l'occupazione a seguito della cessione dell'Olivetti I-Jet di Arnad".

Interrogazione a risposta immediata

Appreso che sono in corso trattative per la cessione dell'Olivetti I-Jet di Arnad, da parte del Gruppo Telecom Italia;

Considerato, con soddisfazione; che sia il settore della ricerca, sia il settore della produzione, nonostante la crisi economica hanno destato l'interesse di importanti gruppi di investitori;

Precisato che lo stabilimento di Arnad è di proprietà di Vallée d'Aoste Structure Sarl;

Tenuto conto che è importante in questa fase non soltanto l'operazione economica del Gruppo Telecom Italia ma anche la ricaduta sociale dell'operazione, in termini di mantenimento dell'occupazione;

Segnalato che per la Regione Autonoma Valle d'Aosta è di enorme rilevanza anche ai fini del riparto fiscale l'insediamento della sede legale ad Arnad;

i sottoscritti Consiglieri regionali

Interrogano

la Giunta regionale per sapere se siano state messe in atto tutte le strategie al fine di favorire una scelta che garantisca il più possibile l'occupazione.

F.to: Donzel - Carmela Fontana - Rigo

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Grazie Presidente.

Rispetto all'Olivetti I-Jet di Arnad, di cui era stata annunciata la chiusura, era stato sottoscritto un durissimo accordo di ricollocazione per tutti i lavoratori; durante l'estate soprattutto, grazie alla mobilitazione dei lavoratori, si è aperto uno spiraglio e sono in atto delle trattative e quelle che prima erano delle timide offerte di interesse si sono trasformate in vere e proprie proposte per rilevare l'azienda.

Naturalmente sono in campo diversi gruppi e la cosa che più conta è che alcuni hanno anche interesse non solo a mantenere quello che era da sempre rivendicato come luogo importante dell'azienda, cioè la parte della ricerca, ma anche la cosiddetta parte della foundry, quindi la produzione, con anche proposte abbastanza significative dal punto di vista del mantenimento dell'occupazione. È in tal senso che noi chiediamo alla Giunta regionale se almeno c'è qualche contatto con i colleghi del Piemonte per fare un minimo di pressione su Telecom, perché non sia solo fatto un ragionamento di monetizzazione, ma venga anche fatto un ragionamento che tenga conto dei risvolti sociali, quindi la possibilità di mantenere la produzione. E magari segnalare il fatto che per la Valle d'Aosta il fatto che un'impresa si insedi sul nostro territorio ha anche delle ricadute positive dal punto di vista fiscale. Quindi la nostra sollecitazione è in questa direzione.

Président - La parole à l'Assesseur aux activités productives, Pastoret.

Pastoret (UV) - Grazie Presidente.

A fine maggio 2012 l'azienda Olivetti aveva comunicato la sua intenzione di uscire dal mercato dell'Ink Jet e di mettere in liquidazione lo stabilimento di Arnad. Sono state immediatamente aperte le procedure per dare seguito a tale decisione che è stata oggetto di interessamento da parte di questo Consiglio, che il 12 luglio scorso aveva approvato unanimemente una risoluzione che invitava l'Assessore ed il Presidente della Regione "ad approfondire nuovamente la situazione della Olivetti I-Jet per un ultimo tentativo di recupero di tale importante polo tecnologico". In quell'occasione, anche in presenza di richieste di chiarimenti in Consiglio, ebbi modo di ricordare che unitamente al Presidente della Regione sono state sentite a più riprese le organizzazioni sindacali e le rappresentanze dell'azienda, cosa che sulla base anche del mandato che ci è stato dato dalla risoluzione è continuata nel corso dell'estate.

A distanza di due mesi, qual è la situazione? Intanto l'azienda con i suoi responsabili non ha considerato definitivamente chiusa la vicenda dello stabilimento a seguito della sua annunciata messa in liquidazione, ma ha confermato - e confermo quanto ha detto il collega Donzel - l'intenzione di valorizzare al massimo gli asset e le competenze patrimonio della società, rendendosi disponibile ad una possibile collocazione sul mercato degli stessi, là dove essi potessero destare l'interesse di eventuali acquirenti. Siamo stati informati anche noi di varie manifestazioni di interesse da parte di soggetti intenzionati a rilevare le attività di Olivetti e della volontà dell'azienda di muoversi peraltro rapidamente in quest'ottica. Ovviamente i tempi ed i contenuti degli incontri e delle eventuali trattative rivestono carattere di assoluta riservatezza. Ciò nonostante gli esiti definitivi dovrebbero essere forniti in tempi brevi, non appena saranno pervenute tutte le manifestazioni di interesse ed avranno potuto essere esaminate.

In conclusione, la certezza che abbiamo oggi è che quanto auspicavamo con la risoluzione del 12 luglio, ovvero (cito): "il tentativo di recupero di tale importante polo tecnologico", sia stato messo in campo, che dal punto di vista operativo si sia ben al di là dell'auspicio a suo tempo espresso. La situazione oggi comporta il fatto che la guardiamo con maggiore ottimismo rispetto al luglio scorso. Per l'immediato futuro con il Presidente della Regione è già previsto un incontro con i vertici aziendali, per essere aggiornati su una soluzione che speriamo possa consentire di concludere positivamente il tutto, ed ovviamente terremo informato il Consiglio dell'andamento della vicenda.

Président - La parole au Conseiller Donzel.

Donzel (PD) - Ringrazio l'Assessore ed il Presidente per essersi fatti carico di questo dossier. Mi permetto di ricordare che qualche giornalista, quando ci presentammo insieme al collega Lucat davanti ai cancelli dell'Olivetti, ci prese per dei marziani, si chiedeva se aveva un senso lottare per una fabbrica ormai definita "chiusa". Questo senso lo ha avuto e ringraziamo quindi anche dell'impegno dell'Amministrazione regionale in questo senso, perché sappiamo che a seconda della scelta operata possono essere mantenuti più o meno posti di lavoro, quindi anche noi senza avere con questa informativa creato disturbo nominando gruppi oppure no. Quindi non c'è nessuna turbativa nell'andamento delle operazioni, siamo stati molto cauti in questo, però volevamo che ci fosse rassicurazione da parte vostra dell'impegno della Regione in questa direzione. Grazie.