Oggi ricorre il sedicesimo anniversario della scomparsa di San Giovanni Paolo II. A noi piace ricordalo impegnato nelle escursioni lungo i nostri sentieri o nei momenti di quiete, preghiera e riflessione a Les Combes di Introd, dove ha trascorso per dieci volte, dal 1989 al 2004, il suo periodo di riposo estivo.

Un legame forte, quello tra il pontefice e la nostra regione: «Un posto privilegiato - come aveva definito la Valle d'Aosta parlando in piazza Chanoux il 6 settembre 1986 -, che in breve spazio di terra raccoglie scenari di così grande bellezza: catene di monti, nevi, ghiacciai, fiumi, prati, fondovalli.»

Se il pontefice ha potuto contemplare panorami e scorci grande merito va a Alberto Cerise, Presidente del Consiglio dal 2008 al 2012: è stato lui, con la sua competenza e il suo amore per il territorio valdostano, ad accompagnare Giovanni Paolo II, scegliendo itinerari sempre diversi e inediti. Non poteva essere intitolato diversamente da "Sui passi del Santo Padre in Valle d'Aosta" il libro in cui Cerise ha raccolto tutte le escursioni effettuate insieme.

Nel 2011, l'Assemblea regionale, il Comune e la Parrocchia Gressoney-La-Trinité hanno promosso la posa in località Alp Betta, di una targa commemorativa in onore di San Giovanni Paolo II, che sostò nella Cappella di Sant'Anna il 13 luglio 2001. Nel 2015 invece, il Consiglio Valle, in sinergia col Comune di Introd, ha inaugurato nella Chiesa parrocchiale le targhe commemorative dedicate a San Giovanni Paolo II e a Papa Emerito Benedetto XVI: due pontefici che, in maniera diversa, hanno proiettato dalle nostre montagne messaggi di pace e di speranza.