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Communiqué n° 250 de 17 avril 2019

Interpellanza sulle criticità all'interno dell'UniVdA

Seduta consiliare del 17 aprile 2019

 

La risoluzione delle criticità all'interno dell'Università della Valle d'Aosta è stata al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 17 aprile 2019 dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere della Lega VdA Nicoletta Spelgatti, ricordata la situazione problematica dell'ateneo valdostano, in cui il Consiglio dell'Università, nonché 30 su 49 docenti e 50 su 54 dipendenti attraverso la sottoscrizione di un documento pubblico, hanno rappresentato inadempienze e comportamenti non corretti da parte del Rettore, ha chiesto al Presidente della Regione, in qualità di Presidente del Consiglio dell'Università della Valle d'Aosta, come abbia intenzione di affrontare questa grave criticità.

Il Presidente della Regione ha risposto che la situazione di tensione esisteva già da tempo ed è stata affrontata dal Consiglio dell'Università il 28 febbraio e successivamente, poiché il Rettore era assente, il 25 marzo, quando si è preso atto di un'insanabile rottura e dell'impossibilità di rapporti tra buona parte dei docenti e quasi tutto il personale amministrativo. Antonio Fosson ha ricordato che sono stati richiesti approfondimenti giuridici per affrontare correttamente la questione e ha formulato l'auspicio che il Consiglio dell'ateneo possa riunirsi all'inizio di maggio.

Il Presidente Fosson, specificando che la situazione è precipitata il 19 novembre e da lì sono subentrati i vari contrasti, si è detto stupito che il Rettore non si sia dimesso prendendo atto di questi contrasti e rendendo più facile il percorso, atteso che lo Statuto non prevede l'istituto della revoca, citato dalla Lega VdA quale soluzione. Per questo, ha concluso Fosson, i tempi non saranno brevi e il cammino sarà lungo, se si intraprenderà questo percorso.

Il Consigliere Spelgatti, nella replica, ha sottolineato che, con la passata maggioranza, senza fare proclami, dati alla mano, si è lavorato a ciò che non funzionava nell'ateneo, mettendo il naso in questioni che evidentemente non dovevano essere toccate, a partire da nomine su chiamata che non potevano essere fatte e imponendo di indire procedure aperte, dove vince il migliore. Nicoletta Spelgatti ha affermato che il Rettore, con il proprio comportamento, si è messo di traverso, ha messo a repentaglio tutta la programmazione futura, tanto che si rischia di non riuscire ad incardinare i corsi per tempo. Il Consigliere della Lega VdA ha anche spiegato che l'anomalia della mancanza dell'istituto della revoca è facilmente superabile, soprattutto in un caso del genere, e ha sollecitato il Presidente della Regione ad avere il coraggio di fare quanto va fatto, senza temere un eventuale ricorso.

 MM