Info Conseil

Communiqué n° 210 de 4 avril 2019

Interpellanza su mobili e arredi di pregio di proprietà del Forte di Bard

Seduta consiliare del 4 aprile 2019

 

Nella seduta del 4 aprile 2019, il gruppo Mouv' ha interpellato il Governo regionale su alcuni mobili e arredi di pregio di proprietà dell'Associazione Forte di Bard, il cui trasporto risulterebbe essere stato disposto nel 2009 dall'allora sede di rappresentanza regionale a Parigi.

Richiamando una richiesta di accesso agli atti ai sensi del Regolamento interno del Consiglio che ha evidenziato l'assenza di un inventario complessivo di tutti i beni assegnati all'Associazione Forte di Bard, il gruppo Mouv' ha chiesto i motivi per i quali non sono state applicate le norme di base di inventario e se è intenzione del Governo regionale effettuare una seria analisi dell'organizzazione, della gestione e del personale del Forte al fine di trasformare l'attuale associazione in società commerciale a responsabilità limitata e ridurre così i costi improduttivi a carico dell'Amministrazione regionale.

Il Presidente della Regione ha riferito che della situazione in argomento l'attuale Governo regionale e l'attuale struttura organizzativa dell'Associazione Forte di Bard non avevano piena conoscenza, in quanto risale agli anni 2009-2010. Antonio Fosson ha assicurato di aver cercato di reperire tutte le informazioni del caso, sollecitando Finaosta e il Forte di Bard: ad oggi, per quanto è stato possibile ricostruire, il mobilio, non più utilizzabile nella sede della Maison du Val d'Aoste a Parigi acquisita nel 2009, avrebbe dovuto essere reimpiegato nella sede della società Finbard, che però è stata messa in liquidazione nel 2011. Il Presidente della Regione ha quindi affermato che questo probabilmente rappresenta il motivo della mancata attribuzione formale al Forte di Bard di questi beni, che comunque compaiono negli inventari negli anni 2010-2011.

Antonio Fosson ha proseguito sottolineando che un'ulteriore parte del mobilio, presente negli inventari, è stata ritrovata dall'Associazione Forte di Bard nei magazzini di Arnad. Inoltre, ha detto Fosson, il 27 marzo si è chiesto con lettera a Finaosta di effettuare tutti gli approfondimenti possibili, con la collaborazione dell'Associazione Forte di Bard, per fare maggiore chiarezza sulla situazione.

Proprio entrando nel merito dell'Associazione Forte di Bard, il Presidente della Regione ha confermato l'intenzione di procedere al più presto ad un'analisi normativa approfondita, di concerto tra l'Amministrazione regionale e la neonominata Presidente dell'Associazione, con cui si è già tenuto un incontro.

Infine, Antonio Fosson ha ribadito l'intenzione di proseguire nella ricerca dei mobili di cui ancora manca riscontro.

Il Capogruppo del Mouv' ha replicato raccomandando massima attenzione e rilevando che il Forte ha sì i muri spessi ma, come Napoleone insegna, a volte non bastano. Stefano Ferrero ha affermato che comunque permane un mistero su questa vicenda, che coinvolge una struttura che è uno dei fiori all'occhiello della nostra regione.

 MM