Info Conseil

Communiqué n° 209 de 4 avril 2019

Interpellanza sul progetto di legge per la gestione dei servizi socio-assistenziali

Seduta consiliare del 4 aprile 2019

La richiesta di un progetto di legge per la gestione dei servizi socio-assistenziali è stata presentata con un'interpellanza posta dal gruppo Mouv' nella seduta consiliare del 4 aprile 2019.

In particolare, il Consigliere Roberto Cognetta, ricordando che nella scorsa Legislatura era stato intrapreso un percorso legislativo per la riorganizzazione dei servizi socio-assistenziali, ha chiesto se è intenzione del Governo regionale proseguire in questa direzione. Il Consigliere ha voluto capire se il progetto di legge del quale aveva parlato l'allora Assessore Bertschy sia ancora di attualità: per Cognetta lo è in quanto c'è la necessità di prevedere un'unica regia regionale, un unico soggetto di diritto pubblico gestore dei servizi oltre che un contratto di lavoro pubblico per i dipendenti.

L'Assessore alla sanità e politiche sociali ha riferito che, nella precedente Legislatura, era stato avviato un lavoro importante su questa tematica con la predisposizione di una bozza di disegno di legge, che è stata presentata ma non esaminata dalla Giunta anche in considerazione delle scadenze elettorali. Con la nuova Legislatura, ha sottolineato l'Assessore Mauro Baccega, è stata data indicazioni nel DEFR 2019-2021 su questo argomento: si è valutato di intervenire in altri ambiti, restando convinti dell'esigenza di revisione della governance del welfare regionale con la logica di rispondere a bisogni differenziati di servizi e con gli stessi criteri di accesso su tutto il territorio regionale. L'Assessore ha richiamato alcune attività avviate e la messa a regime delle sperimentazioni in atto: l'introduzione della figura di infermiere H24 nelle strutture socio-assistenziali per anziani, l'avvio del Centro regionale per disturbi cognitivi e demenze, costituito dagli ambulatori geriatrico e neurologico. Parallelamente, ha aggiunto Baccega, si è chiusa positivamente la sperimentazione dell'Unità di valutazione multidimensionale per le persone con disabilità con l'introduzione del case manager, figura di raccordo tra famiglia, servizi sociali e sanitari. Tutto questo, ha detto l'Assessore, nell'ottica di favorire sempre più l'integrazione socio-sanitaria.

Mauro Baccega ha poi sostenuto che l'obiettivo di una regia univoca regionale e un unico contratto di lavoro pubblico non è semplice né immediato: sarà necessario confrontarsi con i Sindacati e ha annunciato che oggi è prevista una riunione alle ore 14.30. Per l'Assessore c'è bisogno di una larga condivisione, sia con Sindacati, sia con il Consiglio permanente degli enti locali. Ha quindi concluso di non poter assumere impegni con tempistiche precise, ma ha chiesto almeno un paio di mesi per definire una strategia e per portare all'attenzione dei Consiglieri una bozza di progetto di legge da esaminare.

Il Consigliere Cognetta, nella replica, ha concordato sulla necessità di un percorso condiviso che, tuttavia, richiede tempo. Visto l'impegno dell'Assessore di portare il disegno di legge, il Consigliere di Mouv' ha però chiesto che venga presentato e, soprattutto, approvato: in particolare, ha ricordato, gli Enti locali stanno sempre più esternalizzando i servizi ai privati e, se non si arriva in tempo, la legge sarà inutile.

Il Consigliere Elso Gerandin ha ricordato che si tratta di un servizio delicato perché coinvolge 2800 utenti (tra servizi residenziali pubblici, assistenza domiciliare e centri diurni) e oltre 600 unità di operatori socio-sanitari. Il Consigliere del Mouv' si aspettava che fosse riferito lo stato dell'arte del momento, visto che nel 2016 c'è stato un accordo sindacale e nel 2017 un gruppo tecnico di lavoro aveva indicato alcune soluzioni per una regia unica. Ha quindi auspicato che l'Assessore fornisca una fotografia della situazione anche in rapporto agli Enti locali.

SC