Info Conseil

Communiqué n° 208 de 4 avril 2019

Interrogazione sul servizio di gestione della Cittadella dei Giovani di Aosta

Seduta consiliare del 3 aprile 2019

Il servizio di gestione della Cittadella dei Giovani di Aosta per il periodo 1° gennaio 2020-31 dicembre 2021 è stato al centro di un'interrogazione del gruppo Lega Vallée d'Aoste, discussa nella seduta consiliare di ieri, mercoledì 3 aprile 2019.

Il gruppo ha richiamato la delibera n. 28 del 14 marzo 2019 della Giunta comunale di Aosta con la quale sono state approvate le linee guida che individuano la tipologia e le modalità della gestione della struttura e nella quale, in base a quanto emerso dalle riunioni del Gruppo interistituzionale fra enti partner (Comune Aosta, Regione, CELVA) e del Tavolo tecnico, viene considerata come priorità assoluta la prosecuzione senza interruzioni delle diverse attività proposte in Cittadella al fine di non pregiudicare i risultati ottenuti. I Consiglieri hanno quindi chiesto se la Regione, per tramite degli Assessorati che compongono il Gruppo interistituzionale, abbia deciso di avallare la proroga dell'attuale gestione e se l'Avvocatura regionale abbia dato il proprio assenso all'istituzione di una proroga tecnica. Inoltre hanno voluto sapere se il Governo abbia approvate le linee guida della Cittadella dei Giovani.

L'Assessora all'istruzione e politiche giovanili, nel ribadire l'importanza della Cittadella quale centro di aggregazione per i giovani dell'intera Valle, ha ricordato i vari passaggi dell'iter di affidamento del servizio di gestione: sin dalla riunione del Gruppo interistituzionale di febbraio 2018, ha riferito Chantal Certan, gli Enti pubblici coinvolti hanno inteso continuare a investire su questo bene pubblico procedendo con una nuova gara di appalto; il Comune di Aosta, a luglio 2018, ha affidato un incarico per la predisposizione degli atti preliminari per l'avvio della procedura gara, comprese le linee guida operative e prorogato il contratto in scadenza il 7 settembre 2018 fino al 31 marzo 2019; in ordine ad un'ulteriore proroga tecnica dal 1° aprile 2019 in sede di Gruppo interistituzionale, dove l'Avvocatura regionale non era coinvolta in considerazione della titolarità in capo al Comune di Aosta, gli avvocati del Comune hanno sostenuto la legittimità a condizione che la procedura di gara fosse devoluta a INVA, in qualità di Centrale unica di committenza, trasmettendo tutti gli atti necessari prima del termine del 31 marzo 2019. Il 14 marzo 2019, il Comune di Aosta, in quanto ente titolare e incaricato di espletare la procedura di gara, curando la predisposizione degli atti di gara, ha quindi approvato le linee guida per l'affidamento gestione, dando mandato al dirigente l'adozione degli atti tramite proroga tecnica per garantire la continuità del servizio per il tempo strettamente necessario al completo espletamento delle procedure amministrative e inviato la richiesta di parere all'ANAC. La Regione ha preso atto delle linee guida approvate dal Comune e ha ribadito la contrarietà in ordine all'opportunità di riconvertire in ristorante rivolto ad un'utenza esterna la caffetteria, nonché alla somministrazione di bevande ad elevata gradazione alcolica. Invece, la Regione ha condiviso, d'intesa con l'Avvocatura regionale, che il Comune di Aosta richiedesse un parere all'ANAC sulla proroga tecnica. Si è voluto puntualizzare, ha concluso l'Assessora Certan, che il servizio fosse garantito ma che ogni passaggio fosse assolutamente chiaro, trasparente e legittimo.

Il Capogruppo della Lega VdA si è detto soddisfatto della risposta e del contegno mantenuto dalla Regione. Per Andrea Manfrin, infatti, l'inadempienza è del Comune di Aosta: è scandaloso, ha sottolineato Manfrin, che il Comune, a fronte di un appalto a termine di tre anni, abbia prima chiesto una proroga di sei mesi per preparare tutti gli atti di gara e ora un'ulteriore proroga tecnica di nove mesi, che per il Consigliere è una palese violazione delle norme stabilite dall'Autorità anticorruzione. In virtù del fatto che la Regione fornisce il 55 per cento del circa mezzo milione di euro per la gestione della Cittadella, per il Capogruppo è un atto dovuto che gli Assessorati competenti chiedano al Gruppo interistituzionale di far cessare qualsiasi proroga poiché palesemente illegittima. Manfrin ha infine apprezzato che la Regione abbia ribadito il divieto di somministrazione di alcolici e il suo no alla trasformazione della caffetteria in ristorante, perché ha sancito il principio che non si fa impresa con i soldi pubblici, che non si entra in concorrenza con i privati e che la promozione di stili di vita sani è incompatibile con la somministrazione di alcolici e superalcolici, come da desiderio del Comune di Aosta. 

SC