Info Conseil

Communiqué n° 204 de 3 avril 2019

Interrogazione a risposta immediata sugli incarichi dirigenziali in Regione

Seduta consiliare del 3 aprile 2019

 

Nella seduta del 3 aprile 2019, il gruppo Movimento 5 Stelle ha illustrato un'interrogazione a risposta immediata per sapere se, tra gli incarichi dirigenziali di primo livello conferiti dalla Giunta regionale dal 1° aprile 2019, esistano posizioni assegnate a personale dirigente prossimo al collocamento in quiescenza.

Il Vicecapogruppo del M5S, nel presentare l'iniziativa, ha richiamato la circolare n. 6 del 2014 del Ministero per la semplificazione che evidenzia come siano comportamenti elusivi il conferire a soggetti prossimi alla pensione incarichi e cariche il cui mandato si svolga sostanzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza.

Il Presidente della Regione, ricordato che l’Amministrazione regionale dovrà affrontare, nei prossimi mesi, un importante processo di revisione organizzativa in funzione della cessazione dal servizio di un consistente numero di unità di personale dirigente e non, ha riferito che, dalle ultime stime degli uffici del Dipartimento del personale ed organizzazione, i dirigenti che cesseranno dal servizio nei prossimi 12 mesi sono 14 di cui 4 apicali; di questi, solo 5 si sono - per il momento - avvalsi della facoltà prevista dalle intervenute disposizioni in materia previdenziale, la cosiddetta “quota 100”. Antonio Fosson ha confermato che l’Amministrazione regionale dovrà provvedere ad un’attenta programmazione delle assunzioni del personale dirigente e delle categorie.

Riguardo agli incarichi conferiti, il Presidente della Regione ha spiegato che la deliberazione della Giunta regionale n. 371/2019 prevede che questi abbiano decorrenza ordinaria dal 1° aprile fino al termine naturale della Legislatura; detti incarichi cessano, in ogni caso, al termine del mandato dell’organo che li ha conferiti o proposti e comunque non oltre il conseguimento del limite di età o dell’anzianità contributiva massima per il collocamento d’ufficio a riposo dell’interessato o del diverso termine a seguito della richiesta di collocamento a riposo. Fosson ha anche precisato che resta impregiudicata l’applicazione delle disposizioni previste dalla normativa regionale vigente e, segnatamente, il fatto che la durata dell’incarico può essere inferiore a tre anni se coincide con il conseguimento del limite di età o dell’anzianità contributiva massima per il collocamento d'ufficio a riposo dell'interessato; è peraltro fatta salva la facoltà del trattenimento in servizio oltre i limiti di età o di servizio posta in capo sia alla Regione sia alla persona interessata.

Il Presidente della Regione ha infine affermato che saranno attentamente monitorate le posizioni dei singoli dirigenti interessati, in ragione delle peculiarità di ciascuna, avuto riguardo delle esigenze organizzative e della necessaria condivisione con la persona interessata circa la durata dell’incarico, laddove la normativa vigente lasci spazi all’agire discrezionale della pubblica Amministrazione.

Il Consigliere Luigi Vesan, nella replica, ha auspicato per l'Amministrazione regionale un ricambio generazionale e una nuova visione di programmazione, confidando in una maggiore attenzione nella scelta delle figure dirigenziali anche avvalendosi di procedure concorsuali. 

MM