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Communiqué n° 173 de 21 mars 2019

Approvata la proposta di legge di istituzione del Garante per l'infanzia e l'adolescenza

Seduta consiliare del 21 marzo 2019

 

Nella seduta consiliare del 21 marzo 2019, il Consiglio Valle ha approvato, con 32 voti a favore e l'astensione di ADU-VDA, una proposta di legge che contiene disposizioni in materia di Garante per l'infanzia e l'adolescenza (modificazioni alla norma regionale n. 17/2001 in materia di funzionamento dell'Ufficio di Difensore civico).

Il testo, presentato dai gruppi consiliari dai gruppi ALPE, Mouv', UV, RC-AC, UVP, Lega VdA, Misto e SA il 24 gennaio scorso, si compone di due articoli volti a attribuire le funzioni di Garante per l'infanzia e l'adolescenza al Difensore civico della Valle d'Aosta, a seguito dell'entrata in vigore della legge n. 112 del 2011 che ha istituito l'Autorità garante in questa materia. Al Difensore civico spettano quindi i compiti di promuovere una cultura dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nell'ambito dei diritti umani, raccomandare azioni legislative e vigilare sulla tutela dei diritti dei minori, anche non cittadini italiani in conformità con quanto previsto dalle convenzioni internazionali e dalle disposizioni statali e regionali, promuovere i bisogni collettivi a livello familiare, scolastico, formativo, urbano, ambientale, sociale, economico e in relazione alle nuove tecnologie e ai fenomeni migratori.

La Consigliera di ALPE Patrizia Morelli, relatrice del provvedimento, ha sottolineato che «sulla scorta delle esperienze maturate in altre Regioni e Province autonome che hanno adottato analogo provvedimento, si è individuata la figura del Difensore civico quale organo cui attribuire compiti in qualità di Garante per l'infanzia e l'adolescenza. Il Difensore civico garantisce infatti i requisiti di indipendenza e libertà nell'esercizio delle proprie funzioni; nello stesso tempo le modalità di elezione dello stesso, i casi di ineleggibilità, incompatibilità e decadenza rispondono ai principi stabiliti a livello statale per l'Autorità garante. Inoltre, questa scelta razionalizza l'impatto finanziario, evitando l'istituzione di un nuovo ufficio e valorizzando in modo ottimale la struttura esistente che fa capo al Difensore civico e che sarà opportunamente implementata

«Esprimo soddisfazione - ha concluso la Consigliera Morelli - per la partecipazione dimostrata da tutti quei gruppi consiliari che hanno voluto sottoscrivere la legge, ma anche nel M5S che ha comunque contribuito alla stesura di questa legge, che purtroppo giunge in ritardo rispetto ad altre Regioni, ma che riteniamo possa rappresentare la soluzione adatta alla piccola Valle d'Aosta. Sarà necessario nel prosieguo mantenere alta l'attenzione al fine di verificare l'adeguatezza nell'applicazione. Tengo inoltre a ringraziare il Difensore civico, Enrico Formento Dojot, per la disponibilità e la proficua collaborazione

Il Capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin ha osservato: «Questa norma rappresenta un traguardo importante per la tutela dei minori, sanando un vulnus normativo nella nostra regione. Questa figura di Garante, per la sua unicità per tipologia di compiti e per la molteplicità di incarichi in aggiunta a quelli già propri del Difensore civico, dovrà avere tutto il supporto necessario, così come da monitorare saranno le molteplici sfaccettature delle azioni che saranno poste in essere. La pratica ci aiuterà a capire le reali esigenze, i campi di azione e i soggetti interessati. Questa legge è un'ottima base di partenza, che tuttavia necessita di dovuti controlli e supporti.»

L'Assessore all'istruzione, Chantal Certan, ha riferito: «È una legge semplice ma di grande importanza. Pur nel ritardo della sua approvazione - tanto che il tribunale dei minori di Torino ce l'aveva espressamente richiesta - non sono mancati attenzione e riguardo a queste fasce di popolazione. La tutela dei diritti dell'infanzia e degli adolescenti deve avere un'attenzione prioritaria; in quanto amministratori, ma anche in quanto cittadini, dobbiamo averla a cuore. Dati i nostri piccoli numeri, è stato opportuno incardinare questo incarico nell'attività del Difensore civico, che si è immediatamente dimostrato collaborativo e disponibile, oltre che competente. Il futuro ci saprà dare i risultati dell'applicazione di questa legge, ma è stato importante legiferare in questo senso. Lavoreremo in stretta sinergia con gli altri Assessorati, vista la trasversalità della tematica

La Consigliera del M5S Maria Luisa Russo, pur annunciando il voto favorevole del suo gruppo, ha sottolineato che «identificare il ruolo di Garante per l'infanzia e l'adolescenza con il Difensore civico è limitante. Il Garante, infatti, dovrebbe essere promotore attivo di un cambiamento nella promozione dei diritti dei minori oltre che di riflessione con proposte concrete verso il territorio. Il M5S voterà ovviamente a favore perché finalmente la Valle d'Aosta si allinea alla normativa nazionale e finalmente i minori avranno una figura di garanzia dei loro diritti: si tratta, però, di una figura che non lavorerà a tempo pieno ma a tempo parziale e limitato. Abbiamo perso l'occasione per spiccare il volo verso l'apertura di ulteriori percorsi reali di difesa dei diritti dei minori di cui parliamo in ogni Consiglio

La Consigliera di ADU-VdA, Daria Pulz, ha manifestato scetticismo: «In altre regioni le due figure non coincidono, per non oberare il Difensore civico e per potersi avvalere di una persona competente anche in campo psicologico, pedagogico, filosofico e non solo giuridico. Questa nuova funzione del Difensore civico e Garante dell'infanzia e dell'adolescenza non può non avere un impatto significativo sul primo. È una soluzione riduttiva che rischia di mortificare i diritti sociali dei minori. La logica del risparmio è importante in molti contesti, ma non in questo, perché si va ad investire 10 mila euro sulla pelle di ragazzi già in difficoltà. Non capisco poi perché si parli di implementazione degli uffici del Difensore civico, quando sappiamo già che ciò non avverrà. Mi chiedo come egli potrà fare tutto: si è ipotizzata la creazione di una rete tra i servizi che sono coinvolti, ma sono state anche messe in luce le grandi difficoltà di funzionamento di tale rete. Temo di trovarmi di fronte a grandi proclami privi di gambe. Il nostro voto sarà dunque di astensione

Il Capogruppo di RC-AC, Alberto Bertin, ha parlato di «lunga gestazione di questa legge e purtroppo siamo in ritardo rispetto alle altre Regioni. Il Difensore civico sarà supportato da tutte le strutture dell'Amministrazione per svolgere questa importante funzione. Questa è una prima risposta che andava data, e in fretta. Nulla ci impedirà nei prossimi anni di intervenire per migliorare questa legge

Per il Capogruppo di UVP, Jean-Claude Daudry, «oggi siamo tutti soddisfatti nel mettere il suggello su di un'attività che, in passato, è comunque stata svolta dalle strutture regionali deputate. Come sottolineato in audizione dal Difensore civico e dalla Dirigente Scaglia, in un contesto come il nostro, l'ufficio di Difesa civica è in grado di dare le risposte appropriate anche assumendo le importanti competenze di Garante dell'infanzia e dell'adolescenza. Il Difensore civico ha manifestato ferma convinzione nell'accogliere queste nuove competenze e ha detto che lo farà lavorando in rete con gli altri servizi. Non appena avremo una casistica come Consiglio Valle saremo in grado di valutare se questa legge andrà migliorata, ampliata o confermata

La Capogruppo di ALPE, Patrizia Morelli, ha aggiunto: «In questa fase, questa proposta rappresenta la soluzione più adeguata e non ne sminuirei la portata. Non partirei su di un pregiudizio nei confronti dell'attribuzione al Difensore civico della funzione ulteriore di Garante.»

Il Consigliere Augusto Rollandin ha annunciato il voto favorevole dell'UV: «Certamente il carico di lavoro che aspetta il Difensore civico non sarà indifferente, ma non partiamo da zero, ci sono già strutture cui appoggiarsi. In effetti, il significato della legge va nella logica di coordinare meglio ciò che il territorio propone. Altrimenti, l'impegno di spesa sarebbe stato maggiore. L'infanzia e l'adolescenza non sono settori abbandonati, possiamo solo migliorare. Dall'applicazione pratica di questa norma potremo capire gli eventuali punti da rafforzare, ad esempio a livello di personale

 SC-MM