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Communiqué n° 111 de 20 février 2019

Interpellanza sulla prima variazione al bilancio regionale per il 2019

Seduta consiliare del 20 febbraio 2019

 

La predisposizione della prima variazione al bilancio regionale per il 2019 è stata al centro di un'interpellanza del gruppo Lega Vallée d'Aoste e di un'interrogazione del gruppo Mouv' poste nella seduta consiliare del 20 febbraio 2019.

Il Consigliere Stefano Aggravi, nel rappresentare «la necessità di dare recepimento agli effetti economici dell'Accordo finanziario siglato il 16 novembre 2018 con il Ministero dell'economia e delle finanze che consentiranno al bilancio regionale di poter beneficiare di ulteriori 20 milioni di euro», ha chiesto «quando si ritenga di presentare agli organi deputati la prima variazione al bilancio dell'esercizio 2019 e se si intenda rispettare la destinazione delle risorse derivanti dall'Accordo siglato con lo Stato.»

Il gruppo Mouv' ha anche chiesto l'ammontare della manovra e se vi siano impedimenti alla sua predisposizione.

L'Assessore alle finanze, Renzo Testolin, ha confermato che «la variazione di bilancio ha lo scopo, tra gli altri, di recepire gli effetti dell’Accordo finanziario siglato il 16 novembre 2018, i cui contenuti sono stati trasposti nel bilancio di previsione dello Stato per il 2019. Il 19 gennaio scorso, gli uffici del Dipartimento bilancio hanno avviato le procedure per la raccolta dei dettagli dei capitoli per la composizione della variazione, che metterà sicuramente a disposizione, nel 2019, i 20 milioni di euro previsti dall’Accordo finanziario dello Stato a cui si aggiunge una parte di variazione compensata (all’interno degli stanziamenti già definiti per Assessorato) e una variazione compensata, per euro 4,8 milioni di euro, per finanziare la manovra IRAP, come già discusso nella seduta di approvazione della legge di stabilità e bilancio 2019-2021. Le eventuali ulteriori determinazioni di risorse aggiuntive verranno esplicitate direttamente nel disegno di legge di variazione che verrà a breve presentato e che sarà oggetto di discussione all'interno della Commissione consiliare

L'Assessore ha poi specificato che «l’iter di predisposizione è stato rallentato dalla problematica del debito pregresso per la mobilità sanitaria passiva, ante 2005, reclamato dallo Stato e di cui, peraltro, già il Governo Spelgatti, avrebbe dovuto essere a conoscenza e avrebbe potuto tenerne conto in sede di confronto con lo Stato al momento della definizione dei contenziosi allora in essere. La mancata analisi a suo tempo con lo Stato di tale argomento ha richiesto in questi mesi un profondo lavoro di relazione con il Ministero competente, al fine di definirne i tempi e le modalità per la sua liquidazione. È in corso la definizione degli ultimi dettagli formali, propedeutici a definire e chiudere la questione, senza i quali, non è possibile procedere con un disegno di legge di variazione che aumenta le disponibilità di spesa del bilancio regionale: chiuso questo passaggio si potrà procedere con la variazione

Il Consigliere della Lega VdA Aggravi ha replicato: «La questione della mobilità passiva era conosciuta dal Governo precedente ma è ovvio che un conto è trattare sull'Accordo con lo Stato, un altro è definire una cifra che era presente già da tempo che tra l'altro è relativa ad un'altra voce contabile del bilancio dello Stato. Uno dei grossi problemi di questa variazione è che formalmente siete in diciassette e state aspettando il diciottesimo Consigliere. I numeri stanno continuando a influenzare le maggioranze: credo che quando arriverà il diciottesimo elemento tutto forse si risolverà.»

Il Consigliere di Mouv' Elso Gerandin ha osservato: «La variazione di bilancio era già stata annunciata per gennaio 2019: considerato che incide in settori davvero importanti, c'è tanta attesa. La situazione è diversa rispetto a quando governavamo noi: voi avevate depredato le risorse e non riuscivamo a chiudere la seconda variazione del 2018. Vi invitiamo a portare in Consiglio la manovra al più presto: da parte nostra non ci sarà ostruzionismo e anche se non avete i diciotto Consiglieri, noi per senso di responsabilità l'approveremo perché è nell'interesse dei valdostani e non di una maggioranza del momento.»

 SC