Info Conseil

Communiqué n° 76 de 6 février 2019

Interpellanza sul futuro della scuola media di Pont-Saint-Martin

Seduta consiliare del 6 febbraio 2019

Il futuro della scuola secondaria di primo grado di Pont-Saint-Martin è stato al centro di un'interpellanza posta dal gruppo Rete Civica-Alliance Citoyenne nella riunione consiliare del 6 febbraio 2019.

Richiamando la risoluzione approvata all'unanimità dall'Assemblea regionale a ottobre 2018, che impegnava il Governo regionale a reperire le risorse necessarie a garantire la continuità del servizio dell'Istituzione scolastica Mont Rose nella cittadina della bassa Valle che accoglie gli alunni di tutta l'Unité des Communes, la Consigliera Chiara Minelli ha ricordato che «a seguito delle verifiche sulle condizioni strutturali, l'edificio dovrà essere adeguato alle normative antisismiche e perizie tecniche hanno determinato già per l'anno in corso l'adozione di misure straordinarie per l'utilizzo della struttura, al fine di garantire la sicurezza degli alunni e di tutti gli operatori della scuola. Tuttavia, l'attenzione nei confronti della situazione non potrà risolvere l'emergenza, ma dovrà prevedere anche la pianificazione di interventi futuri per evitare l'ipotesi di una delocalizzazione della scuola media. Chiedo quindi quali siano le soluzioni individuate e quali risorse siano state previste per affrontare l'emergenza, inoltre quali soluzioni si sono immaginate per il futuro di questa scuola.»

L'Assessora all’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili, Chantal Certan, ha spiegato: «Il Comune ha immediatamente disposto lo sgombero del secondo e terzo piano dell'edificio per alleggerire il carico sulle strutture. Le attività sono state concentrate ai piani terra e primo piano. All'inizio del prossimo anno scolastico 2019/20 tutte le attività scolastiche presenti all'interno dell'edificio dovrebbero essere delocalizzate: è importante fare chiarezza e dire che da quando ci siamo insediati sono stati fatti una serie di incontri. L'Assessore Borrello ed io, a nome del Governo, abbiamo preso l'impegno di ricercare le risorse necessarie che, ad oggi, non sono state messe a bilancio. Poiché sul territorio del Comune di Pont-Saint-Martin e degli altri comuni dell’Unité Mont-Rose non vi sono strutture sufficientemente capienti per poter ospitare tutte le funzioni scolastiche che devono essere spostate, gli enti locali hanno individuato, come soluzione per fronteggiare l’emergenza, quella di realizzare una struttura prefabbricata modulare, su un terreno di proprietà del Comune di Pont-Saint-Martin, prospiciente l’attuale scuola di Via Carlo Viola. La scuola, quindi, rimarrà nel Comune di Pont-Saint-Martin. Il 19 novembre 2018 il Consiglio regionale ha approvato una risoluzione per impegnare il Governo regionale a reperire nel bilancio 2019-21 le risorse per risolvere il problema della scuola di Pont-Saint-Martin. Dal 19 novembre 2018 nessun altro atto è stato portato avanti per inserire tali risorse che, sul bilancio, non ci sono.

In considerazione della necessità di garantire il regolare avvio del prossimo anno scolastico, nelle more dell’ufficializzazione della richiesta di finanziamento da parte del Comune e dell’Unité Mont-Rose, l’Assessorato dell’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili ha quindi presentato, nell’ambito della procedura avviata dall’Assessorato alle Finanze, Attività produttive e Artigianato, finalizzata all’approvazione della prima variazione del bilancio 2019/2021, la richiesta di risorse per la realizzazione della scuola prefabbricata. Risorse che saremo obbligati a trovare fra tutti gli Assessorati e, come Governo regionale, abbiamo deciso di impegnarci in modo corale a reperirle. Ogni determinazione in merito alla futura localizzazione della scuola secondaria di primo grado sarà in capo al Comune e all’Unité.

La Regione come sempre è a disposizione per un confronto volto a individuare la soluzione migliore e più conveniente, attraverso un’azione di condivisione e di sinergia, nonché per supportare gli enti locali nel reperimento delle risorse finanziarie necessarie per la realizzazione della scuola definitiva”.

La Consigliera Minelli ha osservato: "La scelta di procedere all'acquisto della scuola modulare ha sicuramente una valenza economica importante ma spero che questo non sia il primo passo per avere poi una scuola prefabbricata che rimarrà lì nel tempo. La scelta dell'intervento definitivo è a carico dell'Amministrazione comunale però un intervento del genere non è sostenibile per il solo ente locale e, quindi, ci sarà bisogno del supporto finanziario dell'Amministrazione regionale. L'ipotesi di una delocalizzazione in un altro luogo lontano dal Comune di Pont-Saint-Martin sarebbe rifiutata dagli utenti: so che c'è già una piccola percentuale di famiglie e studenti che stanno valutando la possibilità di spostarsi fuori Valle, e questo è un elemento da tenere in considerazione. La dichiarazione dell'Assessore circa le criticità nel reperimento delle risorse, nonostante l'impegno apprezzabile di tutta la Giunta a trovare parte dei fondi necessari ad affrontare l'emergenza, di concerto con gli enti locali, conferma le mie preoccupazioni per la situazione della scuola media di Pont-Saint-Martin, che continuerò a seguire con particolare attenzione”.