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Communiqué n° 476 de 26 novembre 2013

Presentata la relazione sulle attività di VdA Structure

Adunanza del Consiglio regionale del 26 novembre 2013

L'Assessore alle attività produttive, energia e politiche del lavoro, Pierluigi Marquis, ha presentato all'Assemblea la relazione sulle attività della società Vallée d'Aoste Structure, società  cui l'Amministrazione regionale ha conferito i beni facenti parte del patrimonio immobiliare destinato ad attività produttive e commerciali (ai sensi della legge regionale 10/2004).

L'Assessore ha riferito che «la forza lavoro occupata nel 2012 è stata di 2.570 addetti, operanti in 41 imprese, oltre a 101 addetti operanti nelle Pépinières d’Entreprises di Aosta e di Pont-Saint-Martin, con un incremento rispetto all’anno precedente di 28 assunzioni. I costi sostenuti nell’esercizio dell’attività societaria sono stati, anche per il 2012, superiori ai ricavi ottenuti e resi incerti dalle difficoltà finanziarie dei conduttori che ad oggi continuano ad operare in presenza di una crisi economica. Il bilancio 2012 si è chiuso con una perdita di esercizio di 2.958.000 euro, che conferma la tendenza economica degli ultimi anni, caratterizzata da una costante sproporzione dei costi della produzione (nel 2012 pari a 7.802.000 euro) rispetto al valore della produzione (pari a 4.590.000 euro). Nel 2012 questa forbice è comunque migliorata di 331 mila euro rispetto al 2011, concluso con una perdita di 3.264.000 euro. Nonostante il contesto decisamente negativo sotto il profilo numerico, nel 2012 la Società, impegnandosi a intervenire sulle voci di bilancio comprimibili, ha sostenuto costi diretti per la gestione degli immobili conferiti pari a 4.129.817 euro. Le previsioni per la gestione 2013 prevedono una perdita stimata di circa 2.800.000 euro

L'Assessore Marquis ha quindi elencato i principali interventi eseguiti nel 2012, tra cui la riconversione dei lotti 3 e 4 dell'ex Zincocelere di Pont-Sanit-Martin, la realizzazione nello stabilimento ex Sema di Pont-Saint-Martin di importanti lavori di adeguamento dell’impianto elettrico, la prosecuzione della riconversione produttiva e di popolamento dell’Area ex-Cogne. Inoltre, per l’anno in corso i più significativi interventi programmati e realizzati sono: la rimozione delle coperture in amianto della Cogne, la realizzazione di lavori di completamento e finitura dell’edificio T nell’area Espace Aosta, la manutenzione straordinaria della  torre piezometrica di Pont-Saint-Martin e la riconversione dello stabilimento Zincocelere, il cui stato di avanzamento dei lavori è pari a circa il 30% di quelli preventivati.

«Sul fronte delle dismissioni – ha proseguito l'Assessore Marquis –, nel 2012 la cessione degli immobili è stata fortemente penalizzata dalla persistente crisi, per cui le procedure avviate sono in fase di stallo. Da rilevare poi l'importanza dell’attività svolta dalle Pépinières d’Entreprises di Aosta e di Pont-Saint-Martin: nel 2012 sono stati registrati oltre 30 nuovi contatti e presentate 8 nuove domande di insediamento. Si sono insediate tre nuove ditte (1 a Pont-Saint-Martin e 2 ad Aosta) e il valore complessivo della produzione è pari a circa 4 milioni di euro. Nel 2013 si sono insediate ulteriori cinque nuove ditte. Riguardo al pagamento degli affitti, lo scaduto complessivo non incassato al 31 dicembre 2012 ammonta a 2.298.000 euro. Per molte ditte la dilazione è già stata fatta, evitando la chiusura delle stesse imprese e preservando i posti di lavoro; soltanto dopo diversi tentativi di conciliazione bonaria sono state intraprese le azioni legali. Le azioni extragiudiziali di recupero crediti avviate nei confronti dei conduttori sono 10. In conclusione, propongo che  in primavera, nelle more di una modifica legislativa, il Consiglio si riunisca per definire le priorità di azione e gli obiettivi da raggiungere.»

Nel corso del dibattito sono intervenuti i Consiglieri Nogara, Donzel, Chatrian, Fabbri e Gerandin e, per la replica, l'Assessore Marquis.

Il Consigliere Alessandro Nogara ha sottolineato: «Nella relazione è presente uno stabile come quello di Arnard Le Vieux con problemi di agibilità, eppure si parla di messa a norma degli edifici, nonché di perizie asseverate nell'ambito delle dismissioni. Grave è la situazione dei pagamenti non riscossi, e si è persino creata disoccupazione. Si è fatto di tutto tranne che seguire le indicazioni contenute nella deliberazione del Consiglio regionale, ma solo un copia e incolla di relazioni passate

Per il Capogruppo del PD-Sinistra VdA, Raimondo Donzel, «questa è una delle situazioni più difficili, si ripropone ogni anno, ma sinora gli impegni di una riprogrammazione non sono stati concretizzati. D'altronde, VdA Structure costa di più di quanto si riesca a ricavare. Il punto dolente è rappresentato dalle azioni legali intraprese nei confronti proprio di quelle imprese che invece si vogliono sostenere. E' un sistema illogico, per quanto dal punto di vista giuridico e burocratico stia in piedi, ma che è insostenibile nel lungo periodo, a fronte di risorse sempre minori nel bilancio regionale. Le imprese sono costrette a chiudere anche perché non riescono a pagare gli affitti. E' importante tutelare questo patrimonio immobiliare, evitando di dismettere le aree industriali per farne grandi centri commerciali; non possiamo continuare a far chiudere i nostri piccoli negozi. Dobbiamo agire, i dati sono drammatici. L'Assessore si assuma l'impegno di cambiare la gestione.»

Il Consigliere Albert Chatrian (Alpe) si è detto preoccupato: «Il sistema che viene confermato ha sicuramente delle criticità, se per due anni si sono registrate gravi perdite di esercizio, e questa tendenza sarà confermata nel 2013. Questa relazione non presenta novità rispetto al passato; avremmo gradito un dibattito profondo e proiettato al futuro, cercando soluzioni e azioni da mettere subito in campo. Viene però esplicitata la nuova organizzazione di questa società di scopo, che prevede un super coordinatore, un direttore amministrativo e un direttore tecnico, con un aumento del costo del personale di 110.000 euro. In quattro anni e mezzo, VdA Structure ha assunto 33 persone attraverso colloqui e effettuato 17 licenziamenti: la trasparenza è a dir poco opaca. Avremmo voluto conoscere quali sono le priorità per quanto riguarda le manutenzioni, dove si troveranno le coperture? Anziché sentire una sintesi della relazione, avremmo preferito una riflessione sui risultati e risposte puntuali ai quesiti, ad esempio sul futuro dell'ex Tecdis, dell'ex Zincocelere, dell'ex Montedison o dell'immobile di Gignod. Urge ridare una vera centralità al Consiglio regionale.»

Il Consigliere Nello Fabbri (UVP) ha posto alcuni interrogativi: «Dal 1997 al 2012, sono state 89 le domande di insediamento per le Pepinières, su più di 400 contatti. Vorremmo conoscere l'indice di sopravvivenza delle 48 start-up, come queste si sono inserite nel mondo del lavoro valdostano e se abbiamo avuto ricadute positive nel creare posti di lavoro. Ci chiediamo inoltre se VdA Structure abbia sempre seguito il percorso di tutte le aziende.»

Il Consigliere Elso Gerandin (UVP) ha evidenziato che «nella relazione si parla di programmare per creare uno sviluppo futuro per la Valle d'Aosta, ma non si intravedono le strategie per metterlo in campo. Di fatto si continua a vivere di ricordi e alla giornata. Sembra di essere in un gioco delle scatole cinesi, dove si inseriscono costi di tutti i tipi. La previsione di gestione per il 2013 parla di 2,8 milioni di euro di perdita, ma si mettono già le mani avanti perché, visto il trend negativo, si dice che la situazione sarà opportunamente rappresentata al socio Finaosta al fine di reperire nuove risorse. E' veramente preoccupante l'assenza di indirizzi politici, la mancanza di una volontà di cambiare rotta. Questa relazione è la rappresentazione di una situazione che ha fatto il suo tempo. Oggi dobbiamo cambiare metodo: quando discuteremo il bilancio regionale vi proveremo che si può

Nella replica, l'Assessore Pierluigi Marquis ha dichiarato: «Esiste una difficoltà per ridurre i canoni di locazione, un obiettivo, questo, su cui si dovrà lavorare e, nel contempo, raggiungere il pareggio di bilancio. Questa è una difficoltà operativa, in cui si manifestano gli obblighi cui devono sottostare gli Amministratori, che da un lato devono garantire profitti dalle locazioni secondo regole di mercato, e dall'altra soddisfare esigenze di natura collettiva finalizzate a migliorare le condizioni di insediamento

Il Consiglio ha quindi preso atto della relazione.

I lavori riprenderanno domani, mercoledì 27 novembre 2013, alle ore 9.

 

MM