Info Conseil

Communiqué n° 200 de 3 avril 2024

Interpellanza sull'offerta "Cva 7" a prezzo fisso

 

Si è nuovamente parlato delle politiche tariffarie della Cva con un'interpellanza del gruppo Forza Italia illustrata nella seduta consiliare del 3 aprile 2024.

«A settembre 2023, Cva ha lanciato l'offerta "Cva 7" per la fornitura di energia elettrica all'utenza residenziale valdostana a partire dal 1° gennaio di quest'anno - ha ricordato il Capogruppo Pierluigi Marquis -. Dalla documentazione inviata agli utenti risulterebbe che il prezzo sia fisso e invariabile fino al 2030, mentre sul sito di Cva nella sezione "Adeguamento del corrispettivo per l'acquisto dell'energia elettrica e degli altri corrispettivi per i servizi di vendita" si legge che Cva Energie ha la facoltà di modificare l'offerta in corso di validità facendo così venir meno la condizione del prezzo fisso. Quale delle due versioni è vigente? E se fosse quella riportata nel sito, si intende dare a Cva Energie indicazione di correggere l’offerta affinché possa a tutti gli effetti considerarsi a prezzo fisso?»

«Cva conferma che l'offerta in questione è a prezzo fisso per 7 anni - ha risposto il Presidente della Regione, Renzo Testolin - e che è stata pensata per tutelare la clientela valdostana dalla frenetica volatilità dei prezzi dell'energia elettrica, tipica del mercato, garantendone un prezzo stabile. La convenienza o meno di un’offerta a prezzo fisso può essere valutata solo nel lungo periodo; inoltre, questa offerta è stata definita in un periodo di incertezza riguardo al definitivo superamento del mercato tutelato per i clienti domestici e alla definizione delle condizioni economiche ad essi applicabili. Nel secondo semestre del 2023, infatti, si parlava ancora di proroga del servizio di maggior tutela e non si conoscevano i prezzi che sarebbero stati offerti dagli operatori di mercato che avrebbero partecipato alle procedure concorsuali per l’assegnazione del servizio a tutele graduali. Di conseguenza, al fine di sostenere i clienti valdostani ad orientarsi in un contesto estremamente complesso e confuso, Cva ha voluto offrire alla propria clientela un prezzo fisso e stabile per 7 anni, assumendosi l’impegno di adeguare il corrispettivo laddove le condizioni messe a disposizione dal mercato si fossero rivelate più vantaggiose. Per farlo, in coerenza con la normativa di settore, la società deve prevedere contrattualmente la possibilità di adeguare unilateralmente i corrispettivi dovuti dal cliente per i servizi di vendita.»

«La Società si è riservata la possibilità di recedere qualora il prezzo dell'energia subisse dei forti incrementi - ha replicato il Capogruppo Marquis -: questo significa che il prezzo rimane fisso quando il costo all’ingrosso dell’energia scende, andando quindi a discapito dell'utenza. Le altre Società sul mercato hanno applicato il prezzo fisso e invariabile per un anno, nel caso in esame i clienti subiscono con una narrazione fuorviante. Di fatto, il prezzo fisso per sette anni non esiste. Sembra un bon de chauffage al contrario: in questo contesto, sono i valdostani che lo erogano a Cva. I valdostani, rispetto allo sconto 40% valido sino al 31 dicembre, spendono 500-600 mila euro al mese in più a condizioni attuali (5-6 milioni di euro anno); il giorno che invece i prezzi aumenteranno, probabilmente gli utenti riceveranno la lettera di disdetta da parte di Cva. Noi riteniamo che ci sia l'urgente necessità di adeguare i costi dell'energia elettrica, superando il costo fisso che fa pagare la materia energia il doppio di quello che si dovrebbe. Chiediamo al Governo che non sottovaluti questo dossier, che è di basilare importanza nel momento in cui i valdostani devono affrontare grosse spese per l'acquisto dell'energia elettrica, in una situazione invece in cui ci dovrebbe essere maggiore attenzione perché siamo grandi produttori di energia rinnovabile tramite una società pubblica: i valdostani dovrebbero quindi avere delle condizioni ben diverse da quelle che sono applicate oggi.»

SC