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Communiqué n° 160 de 20 mars 2024

Approvato un disegno di legge per la creazione del comparto autonomo "Sicurezza e Soccorso Valle d'Aosta"

Nella seduta del 20 marzo 2024, il Consiglio ha approvato, con 26 voti a favore (UV, FP-PD, AV-VdAU, PlA, SA, RV, FI, GM) e 9 astensioni (Lega VdA, PCP), un disegno di legge che contiene disposizioni in materia di Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e Corpo forestale della Valle d'Aosta.

Il testo di legge, che si compone di sei articoli, modifica la norma regionale n. 22/2010 in materia di organizzazione dell'Amministrazione regionale e degli enti del comparto unico della Valle d'Aosta, con l'obiettivo di creare un nuovo comparto autonomo denominato "Sicurezza e Soccorso Valle d'Aosta" che comprenda due distinte aree di negoziazione, separate dal comparto unico regionale, per il Corpo valdostano dei vigili del fuoco e per il Corpo forestale valdostano.

L'Assemblea ha anche respinto tre ordini del giorno depositati in Aula, di cui uno del gruppo PCP che chiedeva di relazionare in prima Commissione sulle tempistiche per l'equiparazione previdenziale dei due Corpi agli omologhi nazionali; uno congiunto dei gruppi RV e Misto che sollecitavano, con successivi provvedimenti legislativi, la parificazione della Polizia locale al Corpo forestale regionale, e uno del gruppo Lega VdA che chiedeva l'inserimento del Corpo della Polizia locale all'interno del comparto autonomo nell'ambito del disegno di legge in discussione. 

La relazione d'Aula

Il Consigliere Antonino Malacrinò (FP-PD) ne ha illustrato i contenuti all'Aula: «Le disposizioni di questo disegno di legge si basano sulle peculiarità e sull'importanza delle funzioni svolte dai due Corpi valdostani. Si prevede il passaggio del personale da un regime di natura privatistica ad una autonoma disciplina di diritto pubblico, attuando un modello del tutto innovativo. È pertanto essenziale adeguare l'ordinamento del personale alle tradizionali missioni istituzionali di soccorso pubblico, prevenzione degli incendi e protezione civile e nello stesso tempo rafforzare la funzione di sicurezza civile che entrambe le forze svolgono nel sistema di sicurezza della Regione con lo scopo di garantire l'incolumità delle persone e la tutela dei beni e dell'ambiente. Il nuovo assetto proposto per il personale dei due Corpi valorizza le competenze statutarie della Regione in materia di organizzazione degli uffici, stato giuridico e trattamento economico del personale e dei servizi antincendi.  Il proposito è quello di superare il divario esistente tra il personale del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e il personale corrispondente del Corpo nazionale, garantendo una disciplina del rapporto di lavoro in regime di diritto pubblico. Inoltre, si prevede un'armonizzazione con la normativa statale per gli aspetti assistenziali, assicurativi, ordinamentali e retributivi, compatibilmente con le disposizioni normative regionali e l'assetto organizzativo della Regione.»

«Il disegno di legge regola il procedimento di negoziazione in coerenza con la nuova natura pubblicistica del rapporto di lavoro - ha aggiunto -. Il potere di indirizzo negoziale è riservato agli organi di direzione politica, mediante direttive specifiche emanate dalla Giunta regionale nei confronti di una delegazione trattante pubblica, nominata dalla stessa Giunta regionale. Tale delegazione condurrà le trattative con le organizzazioni sindacali rappresentative a livello del nuovo comparto istituito. Al termine delle trattative, l'accordo sarà stipulato dal Presidente della Regione e dalle organizzazioni sindacali, e successivamente recepito dalla Giunta regionale con un proprio atto. Per quanto riguarda l'organizzazione, l'assetto ordinamentale del personale sarà disciplinato mediante specifiche leggi regionali. Le normative e gli accordi di negoziazione in vigore a livello statale costituiranno una fonte e un punto di riferimento, compatibili con l'organizzazione regionale dei servizi antincendi, senza tuttavia essere vincolanti.»

Il dibattito in Aula

La Capogruppo Erika Guichardaz, anticipando il voto di astensione del gruppo Progetto Civico Progressista, ha ricordato che «il disegno di legge in discussione oggi in Aula ha una serie di incognite che non sono state mai chiarite in sede di Commissione, nonostante le nostre sollecitazioni. La contrattazione di tipo pubblicistico, definita necessaria dal Presidente Testolin - si dice - per arrivare all'equiparazione dei Corpi regionali a quelli nazionali, parrebbe essere originata da una nota del Ministero del lavoro. Il documento però non risulta essere in possesso della Presidenza e non è neanche a conoscenza delle organizzazioni sindacali. Fare leggi su un sentito dire ci sembra un modo approssimativo di procedere e ci chiediamo cosa succederà quando la norma dovrà trovare applicazione pratica. Stesso atteggiamento di chiusura sulla rappresentatività sindacale per cui avevamo chiesto l'approfondimento normativo delle strutture e non ci è stato fornito. Il nostro voto avrebbe potuto essere diverso se avessimo avuto le risposte che chiedevamo e che non abbiamo ottenuto.»

Il Capogruppo di RV, Stefano Aggravi, ha lamentato «la mancata risposta alla richiesta di approfondimenti in seconda Commissione, sia riguardo ad una misteriosa nota del Ministero del lavoro che sembra aver dettato il metodo di costruzione del testo normativo, sia per quanto concerne i quesiti sul trattamento salariale dei Corpi valdostani e nazionali. Queste richieste dovrebbero essere evase con maggiore attenzione: la Commissione non è un orpello, è un organismo istituzionale. Rileviamo inoltre che sulle rappresentanze sindacali c'è stato un problema di coinvolgimento, così come abbiamo sollevato la questione della mancata considerazione all'interno del nuovo comparto degli operatori della Protezione civile - su cui prendiamo atto della posizione espressa dal referente locale - e della Polizia locale - i cui referenti hanno inviato una nota che rappresenta una problematica meritevole di attenzione. Ecco perché abbiamo presentato un ordine del giorno collaborativo per cercare di trovare una soluzione. Ci auguriamo anche che la riattivazione della Commissione paritetica possa portare finalmente a dei risultati in una materia complessa e sospesa da troppo tempo. Questa non è la migliore delle soluzioni, ma è comunque un primo passo: daremo quindi il sostegno a questo disegno di legge.»

«Siamo di fronte a un atto normativo che presenta una serie di criticità importanti rilevate anche dalle organizzazioni sindacali audite in Commissione - ha sottolineato la Consigliera Raffaella Foudraz (Lega VdA) -. Il passaggio da un regime privatistico a un regime pubblicistico creerà una disparità di trattamento tra lavoratori e la nota del Ministero del lavoro, da cui discende questa decisione, non ci è mai stata fornita. La contrattazione sindacale viene riservata solo alle organizzazioni maggiormente rappresentative, limitando così la rappresentanza dei lavoratori: una scelta, questa, che non discende da una legge statale ma è originata solo da non meglio definiti approfondimenti normativi. I requisiti previsti per gli appartenenti ai Corpi regionali sono diversi da quelli nazionali e, infine, il disegno di legge non prevede di ricomprendere all'interno del comparto sicurezza gli appartenenti alla Polizia locale e alla Protezione civile. Una grave mancanza che è stata sottolineata anche da una nota pervenuta da numerosi appartenenti alla Polizia locale.»

Per il Consigliere Mauro Baccega (FI), «si arriva finalmente a votare un provvedimento che Forza Italia aveva sollecitato a novembre 2022, con la presentazione di un ordine del giorno sulla tematica dell'armonizzazione alla normativa statale dei due Corpi, e dopo lo scongiurato sciopero alla vigilia della Fiera di Sant'Orso 2023. Avevamo sottolineato la necessità di compiere il primo passo: istituire il comparto Sicurezza e Soccorso, per poi trovare altre soluzioni attraverso successivi interventi legislativi. Anche se nutriamo delle perplessità, tra le quali l'esclusione di alcune rappresentanze sindacali e il mancato coinvolgimento della Polizia locale - è sicuramente un'ingiustizia e ci impegneremo a lavorare in questo senso -, ci consideriamo soddisfatti per questo primo risultato importante e pertanto voteremo a favore di questo disegno di legge che dà soddisfazione ai lavoratori e alle lavoratrici del Corpo valdostano dei Vigili del fuoco e del Corpo forestale valdostano.»

Il Capogruppo di Lega VdA, Andrea Manfrin, ha definito il disegno di legge come «l'ennesima occasione perduta per dare il giusto riconoscimento a tutti gli operatori che operano nel settore del soccorso e sicurezza. Fin dall'inizio del dibattito sulla realizzazione di questo "comparto" abbiamo sempre dato per scontato che avrebbe ricompreso anche la Polizia locale e, nessuno, negli incontri pubblici avvenuti, ha manifestato la sua contrarietà sul punto. Ci chiediamo che cosa abbia portato oggi alla loro esclusione, un risultato che fa molto riflettere soprattutto per la mancanza di attenzione e, forse, di conoscenza, di tutte le attività svolte dalla Polizia locale proprio nel campo dell'emergenza e, soprattutto, della sicurezza. Il gruppo Lega ha presentato un ordine del giorno che chiede che la Polizia locale venga ricompresa in questo progetto di legge, in caso contrario si concluderà l’ennesimo sgarbo ad un Corpo che ogni giorno si impegna sul nostro territorio.»

Il Consigliere Claudio Restano (GM) ha annunciato il voto favorevole al disegno di legge «per una questione di giustizia. Una norma che stiamo aspettando da tempo e che è un primo passo per dare risposta all'equiparazione dei Corpi dei Vigili del fuoco e forestale con gli omologhi nazionali. Ricordo però che siamo solo all'inizio di un percorso: la partita la giocheremo successivamente attraverso la contrattazione con i sindacati e, soprattutto, nello sviluppo e nella modifica delle norme di settore (leggi regionali 37/2009 e 12/2002). Occorrerà anche capire quale significato daremo al comparto "Sicurezza e Soccorso": sarà importante coinvolgere anche la Polizia locale, ma anche l'Arpa, l'Ausl, la Protezione civile. Non vorremmo creare figli né figliastri: c'è ancora molto da lavorare e, soprattutto, tenere conto di altre professionalità che quotidianamente operano a favore della collettività e si occupano di sicurezza e di soccorso.»

«Questa è una legge che introduce una nuova visione del comparto soccorso e sicurezza ispirata da un confronto aperto con tutte le associazioni sindacali - ha commentato il Presidente della Regione, Renzo Testolin -. Concludiamo oggi un iter partito nel 2023 che è il frutto di decisioni collegiali derivanti da interlocuzione costanti e continue con i soggetti interessati. Queste ci hanno portati a intraprendere un percorso ispirato alla situazione del Trentino con un comparto pubblicistico per i Vigili del fuoco che, da noi, è stato esteso anche al Corpo forestale: un passaggio necessario per equiparare il trattamento pensionistico a quello dei soggetti nazionali che origina da una nota dell'Inps, divulgata dal Ministero del lavoro. Questo disegno di legge dà un riconoscimento importante al lavoro svolto dai Vigili e dai Forestali che rappresentano un unicum per la nostra Regione. Siamo orgogliosi, forti e sicuri del percorso che stiamo intraprendendo. Polizia locale e Protezione civile presentano una situazione diversa dal momento che, a livello nazionale, sono allocate rispettivamente nelle funzioni locali e nazionali comprese nel comparto unico privatistico. Nessuno vuole penalizzare il lavoro svolto da questi operatori che meritano tutta la nostra attenzione e tutto il nostro apprezzamento. Ci facciamo carico comunque di quanto rappresentato oggi in Aula e ci occuperemo di creare una sezione o un'area di contrattazione separata all'interno del comparto unico anche se del caso, attraverso la modifica della legge regionale 22/2010. È un impegno che ci prendiamo fin da ora e che porteremo avanti con la massima determinazione.»

«Il Consiglio regionale ha raccolto la protesta dei Vigili del fuoco che ha portato alla realizzazione di un lavoro importante di confronto con tutti i soggetti interessati, comprese le organizzazioni sindacali e le strutture regionali, che oggi è ben sintetizzato in questo progetto di legge - ha sostenuto l'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy -. Abbiamo superato il momento difficile della Fiera di Sant'Orso con lo sciopero annunciato dei Vigili del fuoco che avrebbe mortificato la Valle d'Aosta. Questa situazione è stata gestita al meglio, con un grande senso di responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti, nell'interesse di tutta la nostra comunità. Siamo di fronte a un punto di svolta e, nel contempo, di partenza per raggiungere tutti i risultati necessari, utilizzando la possibilità che ci è data dallo Statuto regionale di organizzare direttamente i nostri servizi a presidio e a tutela della nostra comunità. Ci auguriamo che questo momento possa trovare il favore di tutte quelle forze politiche che, più volte, hanno sottolineato l'importanza di raggiungere questo risultato.»

SC-LT