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Communiqué n° 141 de 7 mars 2024

Interpellanza sul prolungamento dei medici in servizio oltre l'età pensionabile

 

Nella seduta consiliare del 7 marzo 2024, il gruppo Forza Italia ha portato all'attenzione dell'Aula la tematica del prolungamento del rapporto di lavoro dei medici oltre il 65° anno di età.

«Il numero ridotto di personale medico e sanitario è uno dei principali problemi della sanità valdostana di questi ultimi anni, che è stato rappresentato sia dalla Dirigenza dell'Ausl che dall'Assessorato alla sanità - ha affermato il Capogruppo Pierluigi Marquis -. Visto che il dirigente medico ha la facoltà di richiedere all'Azienda di prorogare il rapporto lavorativo fino al 70° anno di età, chiediamo se, nel corso delle annualità 2022-2023-2024, siano state avanzate richieste di estensione del periodo di servizio e se l’Azienda le abbia accolte favorevolmente. Quali sono gli intendimenti del Governo su questa possibilità di proroga oltre l'età pensionabile?»

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha riferito che «nel 2022 sono pervenute tre domande da parte di dirigenti medici che non hanno la responsabilità di una Struttura complessa che sono state tutte accolte. Nel 2023 sono pervenute due domande di cui una non accolta. La normativa in materia di trattenimento in servizio dispone che la richiesta debba provenire dal lavoratore e che l’azienda sanitaria, svolte le opportune valutazioni, possa accoglierla o meno. La prassi aziendale prevede l’acquisizione del parere motivato del Direttore della struttura di appartenenza del medico e la conseguente determinazione aziendale. Secondo l'Ausl questa procedura risponde a un corretto principio di attribuzione dei legittimi margini di autonomia a chi ha in capo le responsabilità delle attività. Pertanto, la valutazione e la decisione sono sempre state demandate al Direttore di Struttura complessa che ha la responsabilità dell’équipe. L’Azienda ha determinato le proprie risposte in base ai pareri resi dai direttori di Struttura complessa coinvolti. Ne deriva che il parere dell’Ausl possa risultare diverso a seconda delle diverse istanze presentate. La competenza sulla permanenza o meno dei medici in servizio è prettamente organizzativa e, quindi, esclusivamente in capo ai Direttori di struttura complessa. Su questo tema, come su tutte le materie che attengono all’autonomia organizzativa dell’Azienda, come ogni volta ci chiedete e ribadite anche voi, non è corretto che la Regione interferisca.»

«Abbiamo messo 50 milioni all'anno in più per la sanità dal 2021, ma i risultati percepiti dai valdostani sono sempre peggiori - ha replicato il Capogruppo Marquis -. Ci sono delle richieste di medici di prolungare il loro percorso di lavoro che non vengono accettate: questa è una vergogna assoluta perché il nostro servizio sanitario manca di medici. Le liste di attesa si allungano ma si preferisce non accettare le domande. L'Assessore dice che la politica non deve interferire, dimenticando che è la politica che mette i soldi e che dovrebbe dare gli indirizzi. I problemi devono essere risolti, non ci si può nascondere dietro la burocrazia.»

SC