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Communiqué n° 97 de 21 février 2024

Interpellanza sul contrasto alla desertificazione commerciale

Il fenomeno della desertificazione delle attività commerciali è tornato all'attenzione del Consiglio con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta del 21 febbraio 2024.

Il Consigliere Christian Ganis ha ricordato che «il numero delle imprese registrate al 31 dicembre 2023 è di circa 12.400 unità rispetto all'anno precedente, con 685 nuove attività e 592 cessazioni non d'ufficio, pari al + 0,7%. Nel settore del commercio, invece, è stato registrato un calo di 14 imprese (- 0,7%) e la ricerca "Demografia d'impresa nelle città italiane" dell'Ufficio studi di Confcommercio evidenzia che, dal 2012 a oggi, i negozi di vendita al dettaglio della nostra regione sono passati da 250 a 178: uno su quattro ha abbassato la serranda per sempre. Chiediamo se l’Amministrazione regionale abbia l'intenzione di porre in atto delle misure tempestive a sostegno delle attività commerciali per contrastare questo fenomeno. Siamo molto preoccupati.»

«La crisi attuale, che è di carattere sia strutturale che congiunturale, ha radici profonde in un sistema economico globalizzato in rapidissima evoluzione - ha ricordato l'Assessore al commercio, Giulio Grosjacques -, nel quale qualsiasi intervento a livello locale può rappresentare un utile sostegno agli operatori del settore ma non di certo costituire, da solo, la panacea di tutti i mali. Per quel che riguarda i dati statistici, in particolare quelli relativi alle aperture/chiusure delle attività commerciali in Valle, si rileva come negli ultimi anni essi rispecchino, nei valori percentuali, il trend nazionale e siano, rispetto ad alcuni parametri, addirittura migliori: ad esempio, la variazione in diminuzione delle nuove iscrizioni al Registro delle imprese dal 2022 al 2023 relativa al commercio al dettaglio in Valle d'Aosta è stata circa del 2% rispetto ad una media nazionale dell'8%. Quindi, nell'ultimo anno, il dato nazionale è stato di 4 volte peggiore rispetto a quello valdostano, così come evidenziato dai centri studi delle associazioni di categoria.»

«La maggioranza e il Governo regionale - ha proseguito - sono consapevoli del fatto che la situazione è seria e che va affrontata con misure efficaci, concrete, mirate e che siano il frutto di studi approfonditi e condivisi con tutti i portatori di interesse e non di semplici tentativi mutuati da esperienze realizzate in realtà completamente diverse dalla nostra. Nel triennio 2021-2023 è stata messa in campo la misura di aiuto sperimentale per gli esercizi di vicinato per il commercio al dettaglio di generi alimentari e di prima necessità, per un totale complessivo di 2 milioni di euro erogati e 426 esercizi finanziati, di cui 25 di nuova apertura. Questa forma di sostegno ha ottenuto il gradimento degli operatori, tanto che a partire da quest'anno è stata resa strutturale, con uno stanziamento complessivo di altri 2,1 milioni di euro per il triennio 2024-2026. Inoltre, le imprese del settore commerciale potrebbero beneficiare in un futuro non così lontano delle agevolazioni fiscali e contributive derivanti dall'approvazione di una norma di attuazione in materia di fiscalità di vantaggio per l'istituzione di "zone franche montane" e "zone produttive speciali", così come individuate nella relazione illustrata dal Presidente della Regione alla prima Commissione consiliare.»

«Il nostro gruppo ha sempre avuto una grande attenzione al settore del commercio - ha replicato il Consigliere Ganis - e abbiamo cercato, attraverso numerose iniziative, di proporre delle soluzioni alla crisi, anche presentando una proposta di legge sui distretti del commercio. La legge Bersani che ha liberalizzato le licenze non ha certo favorito la ripresa, ma ora stiamo anche assistendo al problema del ricambio generazionale: occorre quindi cambiare passo, investendo di più sulle piccole realtà, rivedere la legge sul commercio, regolamentando anche la grande distribuzione, con il fine di valorizzare al meglio le nostre attività commerciali e tutto il tessuto economico valdostano.»

 

SC