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Communiqué n° 596 de 23 novembre 2023

Interpellanza sulle politiche tariffarie di Cva Energie

 

La politica tariffaria di Cva Energie, la società del gruppo Cva che rifornisce gli utenti del mercato libero, è stata al centro di un'interrogazione del gruppo Progetto Civico Progressista trattata nella seduta consiliare del 23 novembre 2023.

In particolare la Consigliera Chiara Minelli ha voluto conoscere le interlocuzioni tra Giunta e Cva nella definizione dell'offerta tariffaria per i prossimi anni; quali saranno i costi ipotizzati delle bollette delle utenze domestiche nel primo bimestre 2024 rispetto a quelli del 2023; se il Governo regionale sia a conoscenza delle iniziative che Cva intende assumere per evitare che i circa 30mila attuali clienti locali di Enerbaltea, al momento della cessazione del mercato tutelato, vadano ad irrobustire la clientela di grandi aziende elettriche nazionali.

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha risposto che «ad oggi non ci sono state interlocuzioni fra la Giunta regionale e Cva Spa nella definizione della politica tariffaria di Cva Energie, così come non è possibile affermare con assoluta certezza se le bollette del primo bimestre del 2024 dei clienti valdostani saranno più o meno care di quelle dell’ultimo bimestre del 2023 in quanto l’attuale offerta CvaSconto40 applicata fino a fine anno prevede l’applicazione di un corrispettivo per la materia energia variabile, il cui valore per il primo bimestre 2024 non è ancora stato definito. Al fine di incrementare il proprio numero di clienti valdostani, ivi compresi gli attuali clienti di Enerbaltea, nel mese di settembre 2023 Cva Energie ha elaborato un’offerta caratterizzata da un corrispettivo per la materia energia, fisso per sette anni (fino al 31 dicembre 2030) che, dalla comparazione effettuata attraverso il portale delle offerte di Arera, risulta non solo più vantaggiosa rispetto alla precedente offerta CvaSconto40 (già economicamente più vantaggiosa rispetto alle tariffe applicate da Arera ai clienti serviti in maggior tutela), ma anche particolarmente competitiva rispetto alle altre offerte sul mercato libero. Tale offerta, oltre a stabilizzare il costo della bolletta per evitare che eventuali future pericolose oscillazioni dei prezzi dell’energia (che hanno caratterizzato il recente triennio) gravino sui clienti domestici, ha come atout la riduzione dei costi fissi mensili attraverso l’importante sconto applicato sul costo di commercializzazione.»

«Nell’ambito del percorso di superamento del mercato tutelato dell’energia elettrica - ha proseguito il Presidente -, Arera ha istituito il servizio "Tutele graduali", nel quale, a partire dal 1° aprile 2024, saranno trasferiti automaticamente i clienti domestici non vulnerabili che non avranno stipulato un contratto di fornitura sul libero mercato e che saranno serviti da un esercente le tutele graduali individuato attraverso procedure concorsuali da concludersi entro il 10 gennaio 2024. Per individuare questi esercenti, Arera ha previsto una suddivisione dei punti di prelievo italiani in 26 aree territoriali - la Valle d'Aosta è inserita nell'Area Nord 1 - quanto più simili tra loro in termini di numerosità di punti di prelievo, chiamati "Pod", e di livello di morosità medi. A livello valdostano, la platea di Pod che, alla data del 1° settembre 2023, si ritiene sarà coinvolta dal procedimento di assegnazione al servizio a Tutele graduali è pari a circa 21 mila. Cva Energie, dopo aver condotto delle analisi per valutare l’idoneità della propria struttura di vendita a gestire adeguatamente un numero rilevante di nuovi Pod, ha ritenuto opportuno non partecipare alla procedura concorsuale: infatti, è emerso che attualmente Cva Energie gestisce circa 70 mila Pod e che l’assegnazione dell'are territoriale Nord 1 avrebbe determinato l’assegnazione di Pod aggiuntivi pari a 3 volte tanto l’attuale livello. A tale considerazione, si aggiungono le valutazioni effettuate in merito alla ridotta convenienza economica correlata agli elevati rischi di insolvenza caratteristici delle aree geografiche abbinate a quella valdostana, privi delle tutele stabilite dall’Arera in relazione al mercato tutelato. In ogni caso, Cva Energie continuerà a porre in atto tutte le possibili iniziative di marketing per far sì che i circa 21 mila Pod, attualmente serviti da Enerbaltea, stipulino un contratto di fornitura sul mercato libero con Cva Energie, nell’assoluto rispetto di quanto previsto dall’attuale normativa.»

«È grave che non ci siano state interlocuzioni tra Regione e Cva sulle politiche tariffarie - ha replicato la Consigliera Minelli -. Anche il recente parere del professor Caruso da noi richiesto conferma che la Regione può e deve interloquire con Cva anche in merito alle tariffe. Stiamo parlando di una questione che interessa decine di migliaia di utenze: chi deve occuparsi della questione se non la Regione? Secondo noi, la Regione, attraverso il Dipartimento energia, dovrebbe fare dei calcoli e delle simulazioni sull'offerta proposta: è su questi dati che noi dovremmo confrontarci, se vogliamo realmente indirizzare le politiche. Ho provato a fare dei calcoli con le mie bollette: non sono un'esperta, ma secondo me c'è un peggioramento nel costo della futura bolletta per la parte materia energia, con una maggiorazione del 30%. Sarebbe interessante far elaborare a Cva una simulazione di bolletta reale. E ancora: come viene calcolato il costo fisso per sette anni? Quali sono le voci che genereranno un risparmio? Non è dato di sapere. Evidenzio, infine, che dovrà esserci una campagna puntuale, costante e massiccia per non perdere migliaia di clienti del mercato tutelato, oggi Enerbaltea, altrimenti ci perderà il sistema Valle d'Aosta.»

 

SC