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Communiqué n° 594 de 23 novembre 2023

Interpellanza sulle mense scolastiche del Comune di Aosta e delle Unités des Communes

 

La questione della somministrazione dei pasti nelle scuole di Aosta e delle Unités des Communes è tornata all'attenzione del Consiglio con un'interpellanza presentata dal gruppo Forza Italia nella seduta del 23 novembre 2023.

Il Consigliere Mauro Baccega ha ricordato «la mancata somministrazione dei pasti alla scuola Einaudi, il ritrovamento di topi e odore di fogna alla Saint-Roch e l'apertura di un'inchiesta da parte della Procura. Nelle Unités, invece, i menù sono molto diversi, sia in termini qualitativi che di proposta e sono anche validati da un nutrizionista. Noi riteniamo che le mense dovrebbero tornare all'interno delle istituzioni scolastiche, così come fa l'Istituto San Giuseppe che ha ricevuto i complimenti dei Nas. L'Amministrazione del Capoluogo attribuisce all'Ausl le responsabilità del diniego alla richiesta di modificare i menu programmati a suo tempo: chiediamo quindi quali siano i motivi addotti dall'Azienda sanitaria. Ma vogliamo anche sapere quali iniziative si intendono intraprendere per porre fine alla questione, trovando un equilibrio tra i pasti del Comune di Aosta e quelli delle Unités. Secondo noi è opportuno che la Regione prenda in mano la questione, perché il messaggio che diamo è davvero negativo per tutti.»

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Carlo Marzi, ha parlato di «tema delicato che desta grandi preoccupazioni: abbiamo chiesto all'Usl un potenziamento dei controlli, come da impegno assunto durante la discussione dell'ordine del giorno collegato al Defr 2024-2026. Controlli che dovranno avvenire con tipologia audit, diretti sia alle buone prassi igieniche che alle procedure basate sui protocolli Haccp, nelle mense scolastiche e nei centri cottura della ristorazione collettiva per utenza sensibile. Inoltre, si è richiesto di associare alla tradizionale valutazione d’idoneità igienica dei processi di produzione anche la valutazione nutrizionale. Per le opportune verifiche sulle attività svolte, abbiamo richiesto all’Azienda di trasmettere, entro la fine del 2023 ed entro giugno 2024, una relazione di sintesi, da cui emergano i risultati dei controlli, le eventuali non conformità e le eventuali proposte di azioni correttive. Anche il Comune di Aosta ha avviato iniziative e misure di controllo per migliorare il servizio della mensa scolastica e l'Usl ha dato piena disponibilità a collaborare. La scelta dell’Amministrazione del Capoluogo, che ha scelto di puntare su menù diversi, si distingue - in piena autonomia - da quella seguita dalle Unités, che prediligono menù rientranti nel progetto "C’est typique". Vista la particolarità del menù, l’Azienda Usl ha sottolineato la necessità di promuovere contestualmente iniziative per favorire il gradimento degli alunni rispetto all’assunzione, in particolare, di frutta e verdura, aspetto questo sul quale il Comune di Aosta sta accentuando l’attenzione.»

«Data la rilevanza dell’argomento - ha concluso l'Assessore -, ci impegniamo a proseguire il confronto che abbiamo avviato proficuamente con il Comune di Aosta e l’Azienda sanitaria.»

«Se siamo ancora qui a parlarne, significa che il problema è grave e va affrontato - ha replicato il Consigliere Baccega -. C'è il menù di Aosta, che è fortemente ideologico, e c'è il menù di buon nutrimento adottato dalle Unités e approvato dall'Usl. Su questo tema bisogna porre maggiore attenzione: cercate di entrare in sintonia con il Comune di Aosta e di capire come procedere perché i nostri bambini e le loro famiglie hanno bisogno di essere rassicurati. Saremo molto attenti su questo tema.»

 

SC