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Communiqué n° 590 de 23 novembre 2023

Interrogazione sull'attività intramoenia dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta

 

Con un'interrogazione trattata nella seduta consiliare del 22 novembre 2023, il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, ha voluto conoscere le politiche adottate dall'Ausl regionale in materia di attività intramoenia e di svolgimento e pagamento degli straordinari a medici e infermieri oltre che il rapporto medio tra attività ordinaria e intramoenia svolta dal personale medico autorizzato.

L'Assessore alla sanità, Carlo Marzi, ha premesso che «l'attività in regime di libera professione intramuraria è svolta dal personale dirigenziale al di fuori dell'orario e non si configura come lavoro straordinario. A marzo 2022, l'Azienda ha approvato il regolamento per la disciplina di questa attività; inoltre l'Usl, nei casi di impossibilità ad erogare alcune prestazioni sanitarie nei termini previsti dal Piano regionale di governo delle liste di attesa, propone percorsi di tutela alternativi che vengono assolti regimi di libera professione intramoenia con a carico degli assistiti il solo pagamento del ticket sanitario. Il rapporto medio tra i volumi di attività in regime di libera professione intramoenia e i volumi di attività in istituzionale evidenziano un valore medio positivo pari al 14%.»

Riguardo alle politiche di svolgimento e pagamento degli straordinari a medici e infermieri, l'Assessore ha evidenziato che vi sono due diverse aree di contrattazione: il comparto sanità per il personale sanitario infermieristico e l'area sanità per il personale dirigente medico. «Per il personale infermieristico, la banca ore consente il pagamento in automatico delle maggiorazioni orarie delle ore di straordinario che sono pari al 15% per il diurno, al 30% per giorni festivi e orario notturno, al 30% per orario notturno festivo; si procede a pagamento solo se espressamente richiesto dal dipendente e autorizzato dal direttore di struttura. Per ciascun dipendente possono essere autorizzate al pagamento un massimo di 180 ore individuali annue, che possono essere elevate per particolari esigenze fino ad un limite massimo di 250 ore. Per il personale dirigente medico, le prestazioni di lavoro straordinario possono essere svolte per i servizi di guardia, di pronta disponibilità e per fronteggiare situazioni di lavoro eccezionali. Le ore effettuate possono essere compensate con risposi da fruire entro i nove mesi successivi.»

L'Assessore ha poi precisato che nel disegno di legge approvato lunedì in Giunta e inviato oggi al Consiglio, riguardante le "disposizioni organizzative straordinarie, urgenti e temporanee e per assicurare la regolare erogazione e la qualità dei livelli essenziali di assistenza", «si parlava di libera professione pagata dall'Azienda anticipando il legislatore statale che ha ora previsto, nella formulazione della legge di bilancio, misure simili con l'obiettivo di far fronte alla carenza di personale, di ridurre le liste di attesa e il ricorso alle esternalizzazioni. Le misure inserite nella legge di bilancio dello Stato assorbono le norme inizialmente elaborate per il disegno di legge, prevedendo specifiche risorse finanziarie. Abbiamo quindi deciso, con gli uffici sanitari e legislativi regionali, di togliere le disposizioni sulla Lpa perché si rischiava di essere superati dalla normativa nazionale specifica.»

«L’interrogazione ha raggiunto il suo obiettivo e la risposta è completa - ha replicato il Capogruppo Aggravi -. Sul tema mi riservo di approfondire la questione alla luce dei dati forniti.»

 

SC