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Communiqué n° 588 de 22 novembre 2023

Interrogazione sugli interventi del Bim e della Sev per il servizio idrico integrato

 

Con un'interrogazione del gruppo Forza Italia, discussa nella seduta consiliare del 22 novembre 2023, si è parlato degli interventi appaltati dal Bacino imbrifero montano della Dora Baltea - in quanto ente di governo del sistema idrico integrato - attraverso la Services des eaux valdôtaines (Sev), società per la gestione del servizio.

«Il Piano 2023-2025 di Sev evidenzia investimenti per il Piano d'ambito nel prossimo trentennio pari a circa 450 milioni di euro - ha riferito il Capogruppo Pierluigi Marquis -. Si tratta di una robusta dotazione finanziaria nelle disponibilità del Bim/Sev e vorremmo sapere a quanto ammonti la loro disponibilità di cassa e com'è investita; quanti, quali interventi e per che ammontare sono stati appaltati nel 2023, quali saranno appaltati nei primi mesi del 2024; quale valutazione esprime il Governo sulla situazione.»

L'Assessore alle opere pubbliche, Davide Sapinet, ha evidenziato che «il Bim, in quanto ente di governo d'ambito, ha proceduto all’approvazione di atti complessi quali il Piano d’ambito, l’affidamento del servizio idrico integrato al gestore unico e l’approvazione dei piani degli investimenti, in meno di un anno. La Sev - che svolge le funzioni operative necessarie per attuare gli interventi - come previsto dal Piano industriale, è subentrata dall’inizio del mese scorso nella gestione degli impianti di depurazione, e subentrerà nella gestione dell’intero servizio idrico integrato entro i prossimi due anni. La stessa Sev, su richiesta di alcune Unités, si è anche resa disponibile ad anticipare alcuni oneri nell’ambito dello stesso servizio, nonostante la società sia ancora in fase di completamento della pianta organica.»

«L'attuale fondo cassa - ha proseguito l'Assessore - risulta per il Bim pari a 1,5 milioni di euro vincolati al servizio idrico integrato, 1 milione vincolato ai fondi correlati alle componenti aggiuntive della tariffa sui fondi costituiti presso il Bim, 2,8 milioni vincolati per impegni legati al piano degli interventi urgenti; 16,3 milioni di somme già impegnate per il funzionamento del Bim e per interventi per emergenze e criticità. Per la Sev, essendo in via di subentro e non potendo quindi ancora fatturare, al momento la disponibilità di cassa ammonta a circa 400mila euro ed è destinata ad assicurare il funzionamento della società.»

Riguardo agli interventi già appaltati nel 2023, l'Assessore ha specificato che «la Sev, sulla base del Piano industriale approvato, subentrerà ai Comuni e alle Unités des Communes progressivamente nei prossimi tre anni. Gli interventi finanziati nel corso del 2023 sono quindi al momento appaltati dai Comuni che provvedono alla loro realizzazione ricevendo un finanziamento dal Bim nell'ambito del fondo comune consorziale costituito dai sovracanoni idroelettrici oppure mediante i fondi messi a disposizione dalla Regione o attraverso la contrazione di mutui. Nel corso del 2023 le risorse messe in campo hanno riguardato: 43 interventi a favore dei Comuni attraverso il Bim per 5,5 milioni di euro per realizzare un nuovo programma di interventi nel settore idrico; 32 interventi per 20 milioni di euro coperti da Cassa depositi e prestiti per finanziamenti a favore dei Comuni finalizzati alla realizzazione degli interventi individuati dal Primo piano operativo e 267 mila euro coperti dai fondi Bim; 14 situazioni di emergenza segnalate dai Comuni, per un importo complessivo pari a circa 1 milione di euro.»

Sugli appalti per i primi sei mesi del 2024, l'Assessore ha spiegato che «in considerazione del subentro di Sev nella gestione degli impianti di depurazione, e progressivamente nelle reti dell’acquedotto e fognatura, entro giugno 2024, gli enti locali, sulla base dei propri atti programmatori, potranno provvedere ad appaltare gli interventi che hanno il progetto esecutivo validato o approvato, e, nello specifico: 1 intervento di circa 186mila euro sull’acquedotto nell’Unité Evançon; 4 interventi per un importo di 1,8 milioni di euro sugli acquedotti presso le Unité Valdigne Mont Blanc, Mont Rose Walser ed Evançon; 9 interventi per la risoluzione di emergenze, per un importo di 10 milioni di euro. Si ritiene dunque che, a seguito della riorganizzazione avviata con la legge regionale 37/2021 siano stati effettuati concreti passi avanti nella riorganizzazione del servizio idrico integrato e che questo assetto possa consentire, in breve tempo, ad assicurare la programmazione degli investimenti, e l’esecuzione dei relativi interventi, necessari a rinnovare le infrastrutture e adeguarle alle esigenze imposte dagli effetti dei cambiamenti climatici.»

Il Capogruppo Marquis ha osservato che «l'iniziativa voleva fare il punto sulla situazione del Bim e della Sev, società in house che avrà grandi impegni nei prossimi anni. È un ambito molto sfidante che potrà dare un grosso contributo al rinnovamento della rete valdostana. Da quanto appreso, ci sono difficoltà a spendere le risorse a disposizione per la difficoltà dei Comuni a progettare. Avremo modo di valutare con attenzione i dati.»

 

SC