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Communiqué n° 581 de 22 novembre 2023

Il Consiglio ricorda la Giornata contro la violenza sulle donne

 

Il Consiglio Valle, convocato oggi, mercoledì 22, e domani, giovedì 23 novembre 2023, si è aperto nel segno della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre.

«I tanti eventi organizzati in questa settimana da istituzioni e associazioni sono raccolti nel titolo "Quando ami un fiore, non lo strappi, lo curi ogni giorno" - ha detto il Presidente dell'Assemblea, Alberto Bertin -. Purtroppo, proprio in questi giorni, è stata strappata alla vita la giovane Giulia Cecchettin, ennesima vittima della violenza sulle donne. Oggi, Giulia è diventata il simbolo di quella violenza: una giovane donna cui è stato negato il futuro e che riporta tutti noi alla dura realtà delle statistiche dei femminicidi. Una realtà ancora troppo presente a cui va data una risposta, non soltanto nelle regole ma innanzitutto nell'educazione. A nome dell'Assemblea, esprimo la nostra vicinanza alla famiglia e raccogliendo l'invito della sorella Elena, rompiamo il silenzio e muoviamoci contro l'apatia. Bisogna parlare di questi temi, perché è anche così che si combatte la violenza.»

«L'ultimo femminicidio in ordine di tempo è l'uccisione di Giulia Cecchettin che arriva a ridosso di questa celebrazione ma vorrei anche che non si dimenticasse che ci sono altre 104 vittime registrate in meno di un anno - ha sottolineato la Consigliera Chiara Minelli (PCP) -: una strage, indegna in un paese civile. È importante arrivare in tempi brevissimi ad una revisione della normativa, il più possibile condivisa, che dobbiamo sostenere in tutti i modi anche attraverso l'espressione del nostro Consiglio regionale.»

Il Consigliere Andrea Padovani (FP-PD) ha parlato di «tema che dovrebbe essere affrontato ogni giorno e non soltanto il 25 novembre, a partire dall'educazione familiare dei maschi e inserendo nelle scuole l'educazione sessuale e all'affettività. È un problema che riguarda noi tutti e che è il frutto di una società patriarcale e maschilista che pensa alla donna come ad un oggetto da possedere. Il compito della politica è crescere uomini che sappiano che non possono violare la libertà di una donna: questa è la responsabilità che abbiamo come amministratori pubblici. Il Piano contro la violenza di genere che abbiamo adottato come Consiglio e cui dobbiamo dare gambe è un ottimo supporto per intervenire.»

«Respingo l'idea che gli uomini siano tutti dei potenziali criminali, degli stupratori, degli assassini come avanzato da una certa idea tornata alla ribalta in questi ultimi giorni, a seguito dell'omicidio di Giulia Cecchettin - ha voluto sottolineare il Capogruppo Andrea Manfrin -. Solo una mente malata pensa che il male si estirpi condannando tutto il genere maschile o facendo crociate contro il patriarcato, soprattutto se si tace di fronte alle aggressioni fondamentaliste islamiche. Siamo di fronte a un problema più complesso che deve essere preso in carico dalle famiglie per fare in modo che questi eventi tragici non si verifichino mai più.»

Per il Consigliere Luca Distort (Lega VdA), «il peccato originale sta nel fatto che il maschio violento è un maschio principalmente viziato, che non è stato educato e formato a gestire i "no". Il maschio viziato è arrogante perché è debole e reagisce, quindi, con violenza: non è figlio di una società patriarcale che ha dato, invece, intere generazioni di uomini forti e stabili. Sarebbe il caso di ripercorrere il ruolo autentico del maschio alfa e dei suoi modelli virtuosi. Questa visione presuppone un sostegno solidale alle famiglie nell'educazione dei propri figli.»

«La violenza di genere è segnale che non possiamo e non dobbiamo più ignorare - ha detto il Vicecapogruppo di AV-VdAU, Corrado Jordan -. Sta a noi concretizzare le azioni e per contrastare un fenomeno in costante crescita: è un problema sociale e culturale che non deve essere sottovalutato. In nessun caso la forza può sostituire il dialogo: è un principio che deve nascere all'interno delle famiglie e deve crescere nella sociale a partire dalla scuola. Serve una cultura delle pari opportunità basata sul rispetto e sul rigetto della discriminazione e della violenza.»

Il Consigliere Mauro Baccega (FI) ha aggiunto: «Giulia è l'emblema di questo momento che deve vedere tutte le forze in campo - famiglia, scuola, politica, giustizia - lavorare insieme. Le leggi ci sono e vanno applicate: occorre inasprire le pene. Ci sono persone malate che vanno curate e gestite. Ringraziamo per la sospensione dei lavori di questo pomeriggio che ci consentirà di partecipare insieme alle donne al presidio organizzato in piazza Arco d'Augusto: dobbiamo essere uniti per fronteggiare una situazione che sta diventando drammatica.»

Il Presidente della Regione, Renzo Testolin, ha parlato del «dolore per un gesto così grave che impone una risposta coordinata di tutta la società civile. Le istituzioni hanno il dovere di trasmettere i giusti valori da affidare alla comunità affinché li possa elaborare in maniera positiva. Non servono grandi gesti, si può partire da piccole iniziative che hanno una loro ricaduta concreta sul territorio, come ad esempio quella del "bullizzometro" un progetto per le scuole, realizzato dalla Regione in collaborazione con le forze dell'ordine: un percorso di condivisione di valori basati sul rispetto e l'aiuto nei confronti di chi è più debole.»

Casinò de la Vallée

Il Capogruppo di Rassemblement Valdôtain, Stefano Aggravi, a nome dei gruppi di minoranza, a fronte dell'articolo pubblicato oggi su La Stampa "Casinò, servono 40 milioni di euro", ha chiesto «al Presidente della quarta Commissione la convocazione urgente dell'amministratore unico della Casinò de la Vallée Spa e dei vertici di Finaosta, società che ha dato un incarico ad una delle quattro più grandi società di revisione di rivedere il modello di gestione: questo Consiglio non può disinteressarsi del futuro della Casa da gioco.»

Il Presidente della quarta Commissione, Roberto Rosaire (UV), nel prendere atto di quanto richiesto, ha condiviso la preoccupazione e si è impegnato a programmare un'apposita seduta della Commissione durante la quale saranno auditi i vertici della Casinò de la Vallée e di Finaosta.

 

SC-LT