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Communiqué n° 523 de 25 octobre 2023

Interrogazione sulla tutela della biodiversità di interesse agricolo-alimentare

 

Con un'interrogazione posta dal gruppo Rassemblement Valdôtain nella seduta consiliare del 25 ottobre 2023, è stato affrontato il tema della biodiversità di interesse agricolo e alimentare.

Richiamando il convegno "Montagna slow Valle d'Aosta - Natura è salute" tenutosi al Forte di Bard il 7 e 8 ottobre scorsi, il Capogruppo Stefano Aggravi ha voluto conoscere quali siano ad oggi le attività per tutelare e valorizzare questa biodiversità.

L'Assessore all'agricoltura, Marco Carrel, ha ricordato che «nel 2015, il Governo italiano ha legiferato stabilendo i princìpi per l'istituzione di un sistema nazionale di tutela e di valorizzazione della biodiversità di interesse agricolo e alimentare. Su iniziativa della Condotta slowfood Valle d’Aosta e in collaborazione con l’Institut agricole régional, il Dipartimento agricoltura sta lavorando su una bozza di disegno di legge di recepimento della normativa nazionale: contiamo nel corso del 2024 di arrivare all’approvazione del testo definitivo e di portarlo all'attenzione delle Commissioni.»

«La biodiversità - ha proseguito - è fortemente sostenuta dal Complemento di sviluppo rurale 2023-2027, come nella precedente programmazione 2014-2022, attraverso gli interventi che promuovono la conservazione dei tradizionali sistemi allevatoriali, i quali preservano i prati e pascoli permanenti quali principali risorse di biodiversità in termini di numerosità di essenze presenti. Inoltre, sulla base delle risultanze di uno studio dello IAR, la Giunta ha approvato l’avvio di un percorso tecnico per la definizione dello Schedario regionale dei prati permanenti, che vedrà coinvolti tutti gli attori interessati. Gli stessi contributi alle rassegne e gli incentivi ai concorsi genetici rappresentano un importante strumento di tutela e contribuiscono a tutelare la razza bovina, che va studiata e valorizzata. Voglio poi sottolineare la sempre più forte attenzione che stiamo ponendo al settore apistico, promuovendo, in collaborazione con diversi partner, in primis il consorzio apistico, iniziative e strumenti di finanziamento di un settore nevralgico nella tutela della biodiversità.»

«È poi di fondamentale importanza puntare sull'attività didattica fatta con le scuole nel nostro centro agricolo di Saint-Marcel - ha evidenziato l'Assessore -, insegnando ai nostri ragazzi un modello sostenibile di agricoltura, che ribadisca in modo concreto l’importanza di mantenere una biodiversità agricola a tutela delle produzioni agrarie locali e del nostro territorio. Numerosi poi sono gli sforzi che stiamo facendo per difendere le nostre produzioni di qualità, con una molteplicità di attività promozionali che coinvolgono il paniere di tutti i prodotti del territorio e sostenendo con contributi a fondo perduto le iniziative organizzate da enti locali, pro loco e altre associazioni, che promuovono il settore agricolo e la cultura rurale.»

«Non vorrei che si arrivasse a quanto fatto con il patrimonio ittico - ha replicato il Consigliere Stefano Aggravi -, quando di colpo si è scoperto che in Valle d'Aosta si pescavano pesci non autoctoni: ci siamo persi un patrimonio che non ci sarà più. Più passa il tempo e più si rischia di perdere questi patrimoni, se non conservati, studiati e valorizzati. Confidiamo quindi che la bozza di legge arrivi al più presto in Commissione, proprio per evitare di perdere un patrimonio che non è solo del nostro territorio ma dell'umanità tutta.»

I lavori sono sospesi. Riprendono domani, giovedì 26 ottobre, alle ore 9.

 

 SC