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Communiqué n° 739 de 13 décembre 2021

Leggi di bilancio: l'intervento del Presidente Lavevaz

I lavori proseguono domani con la discussione generale

 

In chiusura della prima seduta consiliare dedicata all'esame dei disegni di legge di stabilità regionale, le sue disposizioni collegate e del bilancio di previsione finanziario della Regione per il triennio 2022-2024, è intervenuto il Presidente della Regione, Erik Lavevaz.

«Le prospettive oggi sono molto diverse rispetto a un anno fa - ha detto il Presidente Lavevaz -: le armi che abbiamo a disposizione per contrastare la pandemia sono più affilate, ma purtroppo non ancora risolutive. La programmazione finanziaria del 2022 e del prossimo triennio, che analizziamo in questi giorni, è ancora una programmazione di transizione, ma il bilancio guarda oltre per dare alla Valle d’Aosta gli strumenti necessari ad affrontare il post pandemia. Speriamo tutti che questo possa avvenire nei tempi più brevi possibili: sappiamo che abbiamo davanti anni di grande fermento e di sviluppo interessante. Questo vale anzitutto sotto il profilo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che arriveranno in modi e forme che a oggi non sono perfettamente note. Molto rilevante è anche lo scenario della nuova programmazione dei fondi europei. Non possiamo farci cogliere impreparati da una sfida che ha pochi precedenti nella storia recente: dobbiamo fare in modo che queste opportunità diventino un volano per le iniziative di altri soggetti, privati e non. L’obiettivo è quello di generare un circolo virtuoso che riesca a generare benefici importanti ed esponenziali per la Valle d’Aosta.»

Il Presidente ha quindi riferito del «tavolo di lavoro con il Ministero dell’economia volto a ridurre il contributo della Valle d’Aosta al risanamento della finanza pubblica: la chiusura dell’accordo in tempo utile per l’approvazione del nostro bilancio ci ha permesso di avere una disponibilità ulteriore di 20 milioni all’anno. Abbiamo anche ottenuto un impegno da parte del Governo a valutare altri interventi puntuali, che dovrebbero essere oggetto già della finanziaria in discussione in questi giorni in Parlamento.»

Entrando nel merito della programmazione, il Presidente ha sostenuto che «una priorità sostanziale è quella del sistema sanitario, che ha visto l’emergenza pandemica innestarsi su un quadro che già mostrava criticità. I sanitari hanno messo in campo uno sforzo enorme in questi anni, ma la carenza di medici ha rischiato e rischia tutt’ora di mettere a repentaglio il funzionamento di strutture essenziali per i valdostani. Ecco perché abbiamo posto una grandissima attenzione, negli strumenti programmatori alle iniziative per rendere attrattiva la sanità valdostana per i giovani laureati come ai più sperimentati professionisti. Occorre avere ben chiaro che non è che un primo passo, che nulla toglie alla necessità di portare in approvazione in tempi rapidi il Piano regionale per la salute e il benessere sociale, con una nuova organizzazione territoriale e una maggiore efficienza delle strutture. Sempre in questa direzione si è collocato anche il decisivo e definitivo passo in avanti fatto sulla costruzione del nuovo ospedale, che vedrà l’avvio dell’appalto dei lavori nel corso del 2022 e che sarà successivamente completato con la progettazione della parte ovest con il corpo storico. Il risultato sarà un intervento all’avanguardia, funzionale e anche un’ottima azione dal punto di vista urbanistico e di recupero del patrimonio architettonico della città di Aosta. Sempre in ambito socio-sanitario, abbiamo imputato gli importi necessari a coprire completamente i fabbisogni delle coperture delle leggi di settore che riguardano i servizi alle persone anziane e agli asili nido, per esempio. In questo modo è possibile garantire anche la corretta copertura per servizi essenziali per la nostra comunità, garantendo anche i bilanci degli enti locali che gestiscono questi servizi.»

«Per poter immaginare una ripresa stabile e di prospettiva - ha proseguito -, l’aspetto forse più importante è lo sviluppo economico, in particolare legato a corrette politiche di inclusione e del lavoro. Abbiamo immaginato di implementare e sviluppare anche il mondo della ricerca, considerando alcune eccellenze di livello internazionale che abbiamo in ambiti scientifici specifici sul nostro territorio. Oltre al mondo dell’industria, il lavoro nella nostra regione vuol dire in buona parte turismo e agricoltura. Nella logica delle priorità contingenti, abbiamo comunque aumentato le risorse in questi due campi fondamentali per la nostra regione.»

«Il 2022 sarà un anno molto importante per pianificare e poi realizzare una riforma strutturale dell’amministrazione, sia in una logica di amministrazione regionale, che in una logica di comparto - ha evidenziato Lavevaz -. Il mondo degli enti locali è coinvolto fortemente in questo processo, che è in parte già cominciato. È più che mai necessaria una visione complessiva, che porti ad una riforma organica e condivisa. Gli enti locali sono lo scheletro del nostro sistema delle autonomie, e come tali devono avere autonomia funzionale, in una logica realmente federalista. Per fare questo, nel corso del 2022, oltre alle riforme strutturali si dovranno rivedere le regole organizzative del comparto, non ultimo il tema del personale. In questa direzione la maggioranza ha depositato oggi alcuni emendamenti, per accogliere richieste pervenute dal Consiglio permanente degli enti locali, proprio nella logica della maggiore flessibilità per l’assunzione di personale a tempo determinato.»

Per quanto riguarda le disposizioni collegate, il Presidente ha osservato che «le norme contenute riguardano interventi urgenti di manutenzione dell’ordinamento. Si tratta di modifiche soprattutto di natura tecnica ma con ricadute importanti, come ad esempio la norma che individua finalmente una soluzione definitiva per la chiusura dei tanti riordini fondiari che i nostri consorzi hanno promosso negli anni, ma che non potevano essere formalmente chiusi per l’irreperibilità di alcuni proprietari. Nei primi mesi del 2022 proporremo, come fatto lo scorso anno, un disegno di legge di manutenzione legislativa più ampia.»

 I lavori riprendono domani, martedì 14 dicembre, alle ore 9 con la discussione generale.

 

SC