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Communiqué n° 472 de 21 juillet 2021

Interpellanza sulla fattibilità del collegamento intervallivo di Cime Bianche

Seduta consiliare del 21 luglio 2021

 

La valutazione della fattibilità del collegamento intervallivo di Cime Bianche è tornata in discussione in Aula nella seduta del 21 luglio 2021, con un'interpellanza presentata dalle Consigliere Minelli e Guichardaz del gruppo Progetto Civico Progressista.

La Consigliera Chiara Minelli, ripercorsa la vicenda del progetto di collegamento intervallivo nell'ultimo decennio, si e poi soffermata sulla situazione «a partire dall'ottobre 2020, quando la società Monterosa spa ha pubblicato un bando di gara per un importo di 742.000 euro più Iva per acquisire uno studio preliminare per valutare la fattibilità del progetto in questione»; ha quindi voluto sapere «a che punto sia l'affidamento dello studio.»

La Consigliera Minelli ha poi rappresentato: «Il 25 maggio scorso, in qualità di Assessora all'ambiente, avevo richiesto alla Società Monterosa chiarimenti in merito a valutazioni e atti compiuti, tenuto conto del provvedimento del Ministero della transizione ecologica che ha ritenuto il progetto di ampliamento degli impianti di risalita sul Monte Terminillo, approvato dalla Regione Lazio, non conforme alla normativa di tutela ambientale di una zona di protezione speciale, in cui è vietata la costruzione di impianti di risalita e piste di sci. Considerate le analogie tra le due zone, quale risposta è stata fornita dalla Monterosa e in che data? Oggi, questa scelta appare inopportuna. Vorrei inoltre sapere se e quali pareri legali sono stati richiesti, o si intendono richiedere, dalla Regione a seguito di questo provvedimento ministeriale. Mi chiedo infine se sia stato posto dalla Regione o si intenda porre uno specifico quesito allo stesso Ministero in merito alla possibilità di realizzare impianti a fune e piste di sci in zona di protezione speciale della Rete Natura 2000, come quella del Vallone Cime Bianche.»

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha riferito che «il 13 luglio scorso, Monterosa Spa ha comunicato, in risposta alla nota da lei inviata come Assessore, che la procedura è stata regolarmente affidata e che i servizi previsti sono in corso di esecuzione. La Società ha inoltre informato di aver adempiuto sostanzialmente al mandato ricevuto come individuato dal DEFR 2020-2022. Ancora la Società precisa che il capitolato speciale di appalto è molto chiaro nell’indicare che il fine della procedura non è la progettazione definitiva bensì quello di comparare le soluzioni possibili (compresa la soluzione “zero” che non prevede la realizzazione del collegamento) e in particolare quelle individuate dal Masterplan, prodotto dallo studio urbanistico ambientale, nell’ambito del progetto europeo Alplinks. Secondo la società Monterosa, inoltre, non sussiste il paragone con la situazione che ha portato alla nota del Ministero della transizione ecologica in merito all’ampliamento degli impianti sciistici nel comprensorio del Monte Terminillo, in quanto sia il grado di avanzamento della procedura sia le normative regionali risultano essere differenti. Considerazione questa che è già stata fatta anche dall’Avvocatura regionale, che lei ha interessato in merito alla diffida presentata da alcune associazioni, e che nel riscontrare la sua comunicazione, dopo aver ricapitolato il quadro normativo regionale, italiano e europeo, ha rappresentato come il bando in questione non abbia la finalità di aggiudicare attività riconducibili alla progettazione definitiva in nessun modo e che il livello di progettazione è in una fase di solo studio e che i documenti di gara contengono correttamente ogni riferimento normativo utile, descrivendo nello specifico i vincoli delle diverse aree protette.»

«Come osservato anche dall’Avvocatura regionale - ha aggiunto il Presidente -, la Direttiva europea 92/43, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, prevede sicuramente dei divieti, ma anche, in determinati specifici casi, delle deroghe. Come noto, la Direttiva e le norme di recepimento statali e regionali prevedono che qualsiasi programma, piano, attività o intervento che interessi un sito Natura 2000 debba essere sottoposto alla procedura di valutazione di incidenza e in Valle d’Aosta l’applicazione della procedura è disciplinata dalla legge regionale 8/2007 e da successive deliberazioni applicative, che riprendono esattamente quanto previsto dalla Direttiva europea. Sarà lo studio stesso, che è stato affidato per un costo di 403 mila euro (con ribasso del 45%), a definire come si procederà: nessuno ha la verità in tasca.»

La Consigliera Minelli ha replicato: «Finalmente grazie a questa interpellanza abbiamo delle risposte. Emerge che è stato affidato un incarico: io ravviso una mancanza di trasparenza, perché nulla è stato pubblicato sul sito internet della Monterosa. Perché nascondere queste cose? Riguardo ai pareri legali, il Presidente fa riferimento a una lettera di aprile, mentre io ho chiesto se si intendono avere dei pareri legali esterni alla luce della questione del Terminillo. Io ritengo che si continui a trattare il tema con superficialità: la Rete Natura ha una valenza europea e non credo che ci si possa limitare ad un parere legale interno. Pochi giorni fa il TAR dell'Abruzzo ha accolto il ricorso delle associazioni ambientaliste contro la realizzazione di piste di sci all'interno di zone protette. Non possiamo proseguire con fasi progettuali che comportano uno spreco risorse pubbliche, alimentazione di false aspettative da parte degli operatori delle zone interessate, alimentazione di attese, anche speculative, legate alla rendita immobiliare. Rispetto all'accordo di Legislatura e al DEFR, ci sono elementi nuovi che inducono a mettere in discussione anche questa opportunità di spendere soldi per uno studio preliminare di fattibilità. Molto meglio un serio approfondimento legale.»

L'Assessore allo sviluppo economico, Luigi Bertschy, ha poi precisato che «la Consigliera Minelli si è ben guardata dal dire ai colleghi della Giunta di aver ricevuto una risposta dall'Avvocatura che lei aveva interpellato a dicembre.»

I lavori sono sospesi. Riprendono domani, giovedì 22 luglio, alle ore 9.00.

 

SC