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Communiqué n° 436 de 8 juillet 2021

Approvate una risoluzione sul gruppo interistituzionale sulla disabilità e una mozione sul personale OSS

Adunanza consiliare del 7 e 8 luglio 2021: conclusi i lavori

In conclusione dell'adunanza del 7 e 8 luglio 2021, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una risoluzione depositata in Aula congiuntamente da tutti i gruppi consiliari in merito alla composizione del Gruppo interistituzionale sulla disabilità.

Il testo impegna la Giunta regionale a predisporre una delibera in modo da prevedere la presenza di due o più membri del Consiglio regionale, garantendo una rappresentanza sia alla maggioranza sia all'opposizione all'interno

Il Capogruppo della Lega Vda, Andrea Manfrin ha osservato: «In questo tavolo di lavoro importante per affrontare il mondo della disabilità al momento sono presenti gli Assessori alla sanità e alle politiche del lavoro, ma ci sembra opportuno inserire anche dei rappresentanti del Consiglio Valle

L'Assessore alla sanità e politiche sociali, Roberto Barmasse, ha espresso soddisfazione per questa mozione: «Il mondo della disabilità necessita di programmazione, partendo dalle esigenze e dai fabbisogni e avendo una visione sul futuro. È un mondo difficile e complesso che merita l'attenzione della politica. Mi auguro che questo tavolo possa dare soluzioni condivise per aumentare la possibilità di dare risposte

L'Assemblea ha anche approvato, con 32 voti a favore e 1 astensione (Consigliera Minelli), una mozione riguardante gli Operatori socio sanitari (OSS), sottoscritta da tutti i gruppi consiliari. Il testo impegna la Giunta a ricollocare, presso l'Azienda USL della Valle d'Aosta o gli enti del comparto unico, il personale OSS con capacità lavorative ridotte, debitamente riconosciute, anche in considerazione dei corsi di formazione attualmente in atto che abiliteranno un numero di addetti sufficiente a coprire i posti resisi vacanti da tali ricollocamenti. L'iniziativa sollecita anche ad attivare, con le organizzazioni sindacali e gli enti interessati, un apposito tavolo di confronto.

«Questa iniziativa - ha spiegato nell'illustrazione il Vicecapogruppo di VdA Unie, Claudio Restano - riguarda una problematica che si protrae nel tempo, senza aver trovato una valida soluzione. Il personale in questione è interessato da prescrizioni sanitarie che ne limitano l'operatività, dopo aver dedicato gran parte della propria vita lavorativa alla professione con gravi ripercussioni sulle condizioni di salute. La carenza di OSS presso le microcomunità è cronica, ma sono in atto dei corsi di formazione che abiliteranno un numero di addetti sufficiente a coprire i posti che si renderanno vacanti dai ricollocamenti. La nostra iniziativa risponde a una precisa sollecitazione sindacale

Per il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, «l'impegnativa va nella direzione segnata dalla norma e dai contratti di riferimento: condivido la volontà di valorizzare un lavoro così complesso come quello delle OSS; un lavoro che richiede una vocazione e un'abnegazione personale, mentale e fisica

 

È stata invece respinta una mozione presentata dal gruppo Lega VdA sull'inserimento nella rete sentieristica regionale dei vari sentieri all'interno dell'Ente Parco naturale Mont Avic, attualmente non autorizzati al transito dei visitatori, per essere, come ha evidenziato nell'illustrazione il Consigliere Dennis Brunod, «un valore aggiunto come offerta turistica e come integrazione per migliorare la promozione e valorizzazione delle numerose peculiarità del Parco. Stiamo parlando di sei sentieri che metterebbero in rilievo il torrente Chalamy e le attività legate al settore della pesca, nonché gli alpeggi. Sono itinerari molto suggestivi che rappresenterebbero anche una valida alternativa per ridurre il percorso in caso, ad esempio, di condizioni meteo avverse

«Questa richiesta è contraddittoria rispetto alle finalità dell'Ente Parco naturale Mont Avic, che persegue la strategia del mantenimento dell'equilibrio tra attività antropica e attività naturale - ha evidenziato il Presidente della Regione, Erik Lavevaz -. La rete sentieristica del Mont Avic interessa già più di 100 chilometri, tra passeggiate e percorsi per escursionisti esperti; i tracciati sono stati individuati per garantire la conservazione di tutti gli habitat e le biodiversità, così come anche le attività insediatesi. L'ampliamento della rete sarebbe inopportuna e a dirlo è lo stesso Ente Parco, di concerto con le strutture regionali. Il Parco si sta comunque impegnando a incentivare la fruizione dei sentieri, che risultano frequentati al di sotto delle loro potenzialità. La revisione della rete sentieristica comporterebbe peraltro il riavvio dell'iter di valutazione ambientale: un procedimento gravoso, non impossibile ma nemmeno opportuno

I lavori sono conclusi. Il Consiglio regionale torna a riunirsi mercoledì 21 e giovedì 22 luglio 2021.

 

SC-MM