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Communiqué n° 419 de 7 juillet 2021

Iniziato l'esame di una proposta di legge sull'utilizzo della trazione a idrogeno

Con le relazioni dei Consiglieri Restano e Perron

 

Nella seduta mattutina del 7 luglio 2021, il Consiglio Valle ha iniziato l'esame di una proposta di legge che contiene disposizioni per l'utilizzo della trazione a idrogeno per una ferrovia moderna e un efficiente sistema di trasporto ecosostenibile (modificazioni alla legge regionale n. 22/2016), con le relazioni dei Consiglieri Claudio Restano (VdA Unie), firmatario del testo e relatore per la maggioranza, e Simone Perron (Lega VdA), relatore per la minoranza.

«La legge regionale n. 22/2016 ha dato un nuovo impulso alla mobilità pubblica sostenibile - ha detto il Consigliere Claudio Restano (VdA Unie) -. La tecnologia, però, corre veloce ed è quindi indispensabile verificare se la legge sia ancora al passo con i tempi. È ormai evidente che l'idrogeno è destinato a cambiare l'intero mondo dei trasporti: i progetti ci sono e, non da ultimo, quello tra SNAM e CVA che hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per dare vita a iniziative congiunte nell'idrogeno verde e per favorire la transizione energetica in Valle. In Europa, abbiamo casi come la Germania, dove nel 2017, Alstom ha firmato il suo primo contratto per 14 treni a idrogeno con l'autorità per il trasporto nella Bassa Sassonia, di cui due sono già regolarmente in servizio. Anche l'Italia inizia a muoversi in tal senso: a ottobre 2020, SNAM e gruppo FS hanno stretto un accordo per promuovere lo studio dell'idrogeno nel trasporto ferroviario. Ma ci sono anche le Regioni, come la Lombardia, dove si sta lavorando alla prima "Hydrogen Valley", e l'Emilia, dove a gennaio 2021 è nata un'alleanza di imprese italiane che punta a promuovere l'utilizzo dell'idrogeno per la trazione di veicoli nel trasporto pubblico.»

Il Consigliere si è quindi domandato: «Quale Valle d'Aosta vogliamo e sogniamo per il futuro? Una regione innovativa o una Valle ancorata al passato, o ancora che si focalizza solamente sul presente? Noi vogliamo una regione che guarda al futuro con ottimismo, con scelte coraggiose, razionali e al passo con i tempi. Con questa proposta di legge non si intende proporre il vettore idrogeno quale alternativa all'elettrificazione della tratta Ivrea/Aosta: la decisione di elettrificare è già stata assunta. L'importante scelta politica che vi proponiamo oggi è quella di considerare l'idrogeno come un'opportunità da valutare insieme alle altre fonti di energia, attraverso uno studio che ne valuti le potenzialità confrontandole tra loro in termini economici e di sostenibilità ambientale. In modo da fare scelte ponderate sul futuro del trasporto pubblico valdostano, scelte scevre da preconcetti ideologici o posizioni pregresse di partito, nell'ottica di dare il migliore futuro possibile alla nostra regione.»

«Questa proposta attualizza un indirizzo politico, peraltro già assunto dal Consiglio con due impegni approvati nel 2019 e nel 2021 in materia di idrogeno - ha sostenuto il Consigliere Simone Perron (Lega VdA) -. Questo testo dispone quindi una valutazione tecnica sul tema, declinata nella contingente situazione valdostana e in una sorta di naturale prosecuzione della legge del 2016. Se cinque anni fa l'elettrificazione rappresentava effettivamente l'unica opzione possibile, il rapido salto tecnologico di questi anni e una nuova congiuntura mondiale ed europea verso il settore "green", ci porta alla necessità di valutazioni che non riguardino solo il 2021. L'applicazione della legge 22 si è sbilanciata verso la costosa parte dell'elettrificazione (84 + 26 milioni di euro), la quale consentirà soltanto risibili vantaggi ambientali, ma ha lasciato in secondo ordine i raddoppi selettivi e altre varianti di tracciato atti a velocizzare i tempi di percorrenza, che rendono attrattivo il servizio per l'utenza, compresa la puntualità del servizio. Le novità tecnologiche (treni Hitaci forniti di batteria con autonomia di 20km e la possibilità di utilizzo anche nei bimodali regionali Stadler) dimostrano che entro la fine del decennio la tecnologia permetterà di coprire la nostra tratta in maniera quasi totalmente priva di emissioni senza procedere a invasivi e costosi interventi sulla linea.»

Riguardo alla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, il Consigliere Perron ha osservato che «la sua riattivazione e l'opzione tram-treno presentano criticità notevoli nel calcolo costo/benefici (oltre ai 54 milioni di euro per lavori di manutenzione e riclassificazione sarebbero necessari altri 128 milioni per l'elettrificazione), a fronte, nuovamente, di risibili vantaggi ambientali. Gli stessi vantaggi riguardo alle emissioni di C02 possono essere raggiunti grazie a un sistema di autobus a idrogeno, già in uso con successo a Bolzano. Allo stesso tempo, l'opzione della pista ciclabile potrebbe essere valutato come una seria alternativa. Questa è una proposta di legge che produrrà quindi studi e valutazioni puntuali e aggiornate sul tema energetico e dei trasporti, con una visione e un pragmatismo scevri da inutili ideologismi.»

 

SC