Info Conseil

Communiqué n° 390 de 23 juin 2021

Interpellanza sul modello informatizzato per dichiarare provenienza e destinazione del bestiame

Seduta consiliare del 23 giugno 2021

 

Con un'interpellanza illustrata a inizio della seduta consiliare pomeridiana del 23 giugno 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha affrontato alcune problematiche insorte nella compilazione del modello informatizzato per la dichiarazione di provenienza e destinazione del bestiame.

Il Consigliere Dino Planaz ha rappresentato «continue anomalie che si presentano nella compilazione del modello relativo alla dichiarazione di provenienza e destinazione degli animali, che va trasmesso esclusivamente in via telematica nell'ambito dell’anagrafe regionale del bestiame e delle aziende di allevamento ogni volta che un animale viene spostato; i problemi insorgono proprio quando ci si muove tra i pascoli.» Ha quindi voluto sapere «i motivi che hanno portato a questa situazione. Per quale ragione i dati presenti sulla banca dati regionale non sono allineati a quelli della banca dati nazionale? Si pensa di intervenire per risolvere queste difformità?»

L'Assessore all'agricoltura, Davide Sapinet, ha voluto prima di tutto specificare «la particolarità del sistema di gestione degli alpeggi in Valle d’Aosta, che comporta nel periodo estivo oltre 30 mila movimentazioni dei capi di bestiame, coinvolgendo più di 700 aziende e numerosi alpeggi e mayen. Tutti gli spostamenti dal fondovalle verso i pascoli, poi da pascolo a pascolo e verso quelli più alti devono essere tracciati compilando il modello 4. Questa imponente mole di dati va inserita nel database regionale (BDR) e in quello nazionale (BDN) che, interfacciandosi, gestiscono l’anagrafe del bestiame

«Negli ultimi giorni di maggio abbiamo riscontrato nella ricezione da BDN dei dati del modello 4 informatizzato un inconveniente di natura informatica - ha aggiunto l'Assessore Sapinet -, causato dal fatto che a livello nazionale non è prevista la compilazione della dichiarazione di monticazione, stabilita invece a livello regionale. In pochi casi, questa differente operatività ha fatto riscontrare delle irregolarità, prontamente risolte. Non ci sono altre evidenze che i dati contenuti nei modelli 4 informatizzati siano differenti da quanto presente in BDN. L’utilizzo del modello informatizzato per le movimentazioni fra codici di pascolo al momento non è ancora possibile perché la BDN non riconosce al detentore del pascolo una situazione per noi ordinaria: la subdelega a movimentare animali non propri. È una limitazione gravosa su cui c'è la massima attenzione da parte dell'Assessorato: già da febbraio 2020, sono state inviate diverse richieste per ovviare a questa problematica, senza ottenere una risposta positiva, se non l'indicazione che la questione sarà portata sul tavolo del coordinamento interregionale

L'Assessore Sapinet ha infine annunciato «un graduale abbandono dell’utilizzo della BDR a favore di una migrazione verso il sistema nazionale. Un passaggio che si potrebbe concretizzare all’inizio dell’anno prossimo, con un'eliminazione del cartaceo durante la campagna invernale. Il tutto avverrà in maniera graduale e, in ogni caso, verrà mantenuto un archivio regionale dei dati dell’anagrafe del bestiame alimentato direttamente dai dati di ritorno da BDN

Il Consigliere Planaz ha ribadito: «I dati della BDN non sono allineati con quelli della BDR, per quanto la compilazione del modello 4 informatizzato sia corretta. È una situazione che si protrae da almeno quattro anni e l'aspetto peggiore è che l'allevatore rischia delle sanzioni. È veramente un paradosso che va risolto al più presto e non deve più ripresentarsi

 

MM