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Communiqué n° 355 de 9 juin 2021

Interpellanza sulla promozione del settore pesca

Seduta consiliare del 9 giugno 2021. I lavori riprendono domani, alle ore 9

 

Nella seduta consiliare del 9 giugno 2021, si è parlato di promozione e valorizzazione del settore pesca discutendo un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Facendo riferimento «alle criticità che stanno interessando il Consorzio regionale pesca, ente pubblico non economico dipendente dalla Regione, il cui Consiglio di amministrazione è stato rinnovato proprio in questi giorni», il Consigliere Dennis Brunod ha chiesto come «si intenda intervenire per risolvere le diverse problematiche riscontrate, in modo da rivalorizzare e promuovere al meglio tutto il settore pesca.»

L'Assessore all'agricoltura e risorse naturali, Davide Sapinet, nel confermare «l'importanza dell’esercizio della pesca in quanto attività culturale, sportiva ed economica», ha risposto che «da diversi anni, il Consorzio regionale pesca gestisce la pesca nelle acque libere regionali e tramite una decina di riserve di pesca: queste ultime vedono circa 6.000 presenze annue, di cui 1.000 effettuate da soci residenti e 5.000 da soci non residenti. Nell’ultimo biennio, per sviluppare la pesca turistica, sono state intraprese diverse iniziative, tra cui il rilascio dei permessi di pesca in forma elettronica, l’eliminazione dell’obbligo del pagamento della tassa regionale per un permesso giornaliero, uno specifico canone ittiogenico da parte dei concessionari di derivazioni d'acqua pubblica, da versare al Consorzio regionale pesca per far fronte agli oneri derivanti dalla gestione ittica. L'Amministrazione regionale ha promosso una convenzione con CVA e il Consorzio regionale pesca per l’istituzione di una riserva di pesca “no kill” (senza catture) nel tratto di Dora Baltea tra i Comuni di Fénis, Nus, Verrayes e Chambave, al fine di incrementare l’offerta turistica di pesca. Inoltre, si sta predisponendo l’affido di uno studio per l’effettuazione del controllo numerico dei cormorani, responsabili di una forte predazione della popolazione ittica regionale. Sono poi in corso di definizione i criteri per la concessione di tratti di torrente o di laghi per l’istituzione di riserve di pesca da parte di privati.»

«La pesca - ha proseguito l'Assessore - è anche funzionale a una gestione integrata e sostenibile delle acque improntata alla tutela ambientale dei corsi d’acqua. L’attività ittica deve fare riferimento obbligatoriamente alle specie autoctone, la trota marmorata e il temolo italico, che sono in via di estinzione e presenti solo nella Dora Baltea con sporadici esemplari. I tentativi di recupero e reintroduzione intrapresi negli ultimi anni dal Consorzio non hanno purtroppo avuto sinora esito favorevole. La Regione ha pertanto approvato a febbraio 2021 un progetto interregionale per il quale è stato richiesto specifico finanziamento nell’ambito della programmazione LIFE e il cui budget ammonta a circa 3 milioni 730 mila euro. In attesa che la produzione di materiale ittico autoctono sia sufficiente al fabbisogno del territorio regionale, al fine di supportare l’attività di pesca turistica, si ipotizza di effettuare immissioni di esemplari di fauna ittica non autoctona: lo studio è in fase di ultimazione e sarà inoltrato dalla Regione al Ministero della transizione ecologica per l'autorizzazione necessaria. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro al rinnovato Consiglio di amministrazione del Consorzio pesca. Non appena saranno definite le cariche apicali ci metteremo al lavoro per affrontare la programmazione dei prossimi anni.»

Nella replica, il Consigliere Brunod si è detto soddisfatto: «L'Assessore ha condiviso le criticità emerse in questi anni in un settore che può dare grandi soddisfazioni alla Valle d'Aosta. Suggerisco di migliorare gli aspetti della comunicazione ma anche di cercare di avvicinare i giovani al settore e a credere nella pesca come fonte di attrazione turistica per la Valle d'Aosta. Invito l'Assessore a sollecitare il neo Consiglio di amministrazione a lavorare in questa direzione.»

I lavori sono sospesi e riprendono domani, giovedì 10 giugno, alle ore 9.00.

 

SC