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Communiqué n° 350 de 9 juin 2021

Approvata una mozione sulla figura degli esaminatori per patente di guida e collaudatori

Seduta del 9 giugno 2021

 

Nel corso della seduta del 9 giugno 2021, il Consiglio Valle ha approvato all'unanimità una mozione presentata congiuntamente dai gruppi VdA Unie e Union Valdôtaine per chiedere l'istituzione di un tavolo di lavoro per l'aggiornamento del contratto regionale degli esaminatori abilitati al rilascio di patente di guida operanti presso la Motorizzazione civile.

Nel dettaglio, il testo, così come emendato in Aula dai proponenti, impegna il Governo regionale a farsi carico di programmare, e successivamente trasferire in ambito contrattuale, la proposta di valorizzare la figura degli esaminatori per patente di guida e collaudatori istituendo uno specifico tavolo di lavoro con le Organizzazioni sindacali per aggiornare il contratto regionale di lavoro, così come già fatto in altre realtà simili a quella valdostana. Viene anche impegnato l'Assessore ai trasporti, nelle more dell'adeguamento complessivo dell'organico della Motorizzazione civile regionale, a proseguire il dialogo con la Direzione Generale della Motorizzazione civile centrale finalizzandolo ad attivare con la stessa una convenzione che in caso di necessità permetta, alla struttura regionale, l'utilizzo di esaminatori e di collaudatori appartenenti all'amministrazione centrale al fine di contrastare le attuali e le eventuali future problematiche di attesa negli esami e nei collaudi da effettuarsi sul territorio regionale.

«Abbiamo voluto portare all'attenzione dell'Aula questa tematica perché in quest'ultimo periodo sono emerse delle criticità - ha spiegato nell'illustrazione il Consigliere Claudio Restano (VdA Unie) -: le più rilevanti sono la carenza di esaminatori per il rilascio di patenti (scesi alla Motorizzazione Civile valdostana da cinque ad una unità), le lunghe attese per i collaudi e le trasferte forzate per collaudare i mezzi in tempi brevi. È diventata ormai improrogabile la necessità da parte della politica di prendere in carico la situazione, anche per valorizzare la professione dell'esaminatore. Teniamo conto che la Motorizzazione civile valdostana rappresenta un pilastro del nostro particolarismo e queste professionalità vanno valorizzate come meritano

«La questione è conosciuta e la stiamo seguendo da tempo - ha aggiunto il Consigliere Renzo Testolin (UV) -. Dallo scorso novembre ci sono state interlocuzioni con l'Assessore per trovare soluzioni, sollecitando il reperimento di esaminatori che potessero sopperire a questa carenza, con risultati purtroppo non soddisfacenti che hanno portato  alle attuali liste di attesa di oltre 500 utenti con conseguente danno per privati ed imprese. Finalmente in questi giorni sono intervenute delle novità: un'assegnazione di personale, già programmata dal 2019, e l'ottenimento dell'abilitazione da parte di nuovi esaminatori fanno ben sperare per tornare ad una normale operatività. Resta da risolvere la criticità sull'organico della Motorizzazione civile nel suo complesso, per cui si chiede al Governo regionale di continuare a interloquire con la Motorizzazione civile nazionale al fine di creare i presupposti per un eventuale prestito di personale nei momenti di criticità e scongiurare così disagi all'utenza

Il Presidente della Regione, Erik Lavevaz, concordando sui contenuti della mozione, ha riferito: «Gli sviluppi fortunatamente ci sono stati. Nel 2018 gli esaminatori erano 5, nell'aprile 2021, a seguito dei pensionamenti, siamo rimasti con uno solo. A questo si è aggiunta la pandemia, creando una lista di attesa molto lunga. Dalla scorsa settimana quattro persone hanno conseguito l'abilitazione e potremo tornare quindi presto a regime. In via di risoluzione l'attesa per gli aspetti tecnici legati a revisioni o collaudi: il periodo di sospensione delle attività legato al lockdown ha comportato ritardi che si stanno smaltendo. Ben venga il tavolo di confronto con i sindacati riguardo all'indennità. La mozione quindi è accoglibile

È stata invece respinta con 19 astensioni e 14 voti a favore, la mozione della Lega VdA volta a introdurre ulteriori differenziazioni tra le sintomatologie nella raccolta dei dati sui contagiati da Covid-19.

«Il Consiglio deve mettere in campo ogni azione che possa consentire di alleviare le pesanti ricadute economiche e sociali derivanti dalla pandemia a tutte le categorie di lavoratori» ha osservato nell'illustrazione il Consigliere Dino Planaz, ricordando anche come «una zona di montagna come la Valle d’Aosta ha caratteristiche e esigenze peculiari; non è giusto che sia penalizzata da restrizioni maggiori. In queste ultime due settimane la situazione è peraltro decisamente migliorata

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha chiesto il ritiro della mozione, dettagliando i cambiamenti per il monitoraggio e per la definizione degli indicatori di conteggio intercorsi in funzione dell'evoluzione della pandemia: «La Regione ha avanzato diverse modifiche specifiche per la Valle d'Aosta, ritenendo che il sistema ci penalizzi. Non è vero che l'indice Rt risente dei casi degli asintomatici, ma solo dei casi con sintomi, e la differenziazione è già in atto. La vera sfida è la modifica del sistema di monitoraggio attuale, in modo da arrivare al superamento del sistema a zona

 

MM