Info Conseil

Communiqué n° 250 de 22 avril 2021

Interpellanza sulla somministrazione dei vaccini presso i medici di base

Conclusi i lavori dell'adunanza consiliare del 21 e 22 aprile 2021

 

La tempistica di attuazione dei vaccini presso i medici di base è stata al centro di un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste nella seduta consiliare del 22 aprile 2021.

A chiederne conto è stata la Consigliera Raffaella Foudraz, per la quale «c'è bisogno di fare chiarezza sulla vaccinazione da parte dei medici di base: si è ingenerata una certa confusione anche a causa dei continui cambiamenti nella campagna vaccinale.» La Consigliera ha poi segnalato «un disservizio avvenuto il 2 aprile scorso al Priorato di Saint-Pierre, dove sembrerebbe che le persone ospiti della struttura fossero in attesa della vaccinazione prevista per le ore 9 e di fatto avvenuta dopo le 14 dello stesso giorno. Ci chiediamo quali siano le motivazioni che hanno generato questo ritardo e quali gli intenti dell'Amministrazione per porvi rimedio.»

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha ripercorso l'iter amministrativo che ha portato al coinvolgimento dei medici di base nella campagna vaccinale, con due accordi (uno a febbraio e l'altro ad aprile): «Ad oggi, la situazione vede 18 medici di assistenza primaria (medici di famiglia) che hanno dato la propria disponibilità a vaccinare presso i propri studi e 15 medici di continuità assistenziale (ex guardia medica) per le vaccinazioni a domicilio, a supporto delle équipe territoriali. In questi giorni, è in corso la ricognizione delle disponibilità dei medici di assistenza primaria per la collaborazione presso i centri vaccinali organizzati dall'USL e dei medici dell'emergenza territoriale per le vaccinazioni a domicilio. A causa dei continui cambiamenti delle disposizioni a livello centrale, anche l'attività dei medici di base ha dovuto essere completamente rivista, in particolare riguardo alla somministrazione del vaccino AstraZeneca prima indicato per gli under 55 e poi per le persone tra i 60 e i 79 anni. L'Azienda USL intendeva ora coinvolgere i medici di assistenza primaria per la somministrazione vaccinale nei propri studi del vaccino Johnson&Johnson, ma siamo di nuovo a rincorrere perché ora questo vaccino può essere somministrato solo agli over 60. Questa sera ci sarà un incontro tra USL e medici di base per capire come meglio procedere: se fornire loro anche Pfizer e Moderna o cambiare completamente la platea che abbiamo attribuito ai medici di medicina generale.»

In merito ai ritardi nella vaccinazione del 2 aprile a Saint-Pierre, l'Assessore ha riferito che «l'équipe vaccinale era impegnata, oltre che al Priorato, nelle vaccinazioni domiciliari dei residenti non deambulabili nelle frazioni del comune di Sarre, cui è stata precedenza per le limitazioni imposte dalla conservazione dei vaccini mRNA. Ai residenti del Priorato è stato comunque confermato telefonicamente che la seduta si sarebbe svolta nella giornata stessa, appena possibile. Non ritengo che lo spostamento di mezza giornata, in un contesto emergenziale come quello che stiamo vivendo, possa qualificarsi come un disservizio.»

Nella replica, la Consigliera Foudraz ha osservato: «Purtroppo viviamo tutti nell'incertezza perché le regole cambiano continuamente: il fatto che non ci sia chiarezza lo dimostra anche l'episodio del Priorato di Saint-Pierre, dove le persone hanno aspettato per ore e sono state tenute a digiuno, mentre non ce n'era bisogno, come detto dall'Assessore stesso.»

I lavori sono conclusi. I punti restanti all'ordine del giorno (tre interpellanze e quattro mozioni) sono rinviati alla prossima adunanza consiliare che si riunirà mercoledì 12 e giovedì 13 maggio 2021.

 

SC