Info Conseil

Communiqué n° 246 de 22 avril 2021

Interpellanza sui percorsi di istruzione e formazione professionale

Seduta consiliare del 22 aprile 2021

 

Il tema dell'istruzione tecnico-professionale è tornato in discussione durante la seduta consiliare del 22 aprile 2021 con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega Vallée d'Aoste.

Il Consigliere Simone Perron ha spiegato: «Il numero di giovani valdostani tra i 18 e i 24 anni che abbandonano prematuramente gli studi era al 15,2% nel 2018 e al 14,3 % nel 2019: il dato più alto a livello nazionale e doppio rispetto ad una realtà analoga come quella della provincia di Trento. Questi dati, uniti al fatto che molti studenti valdostani si iscrivono a percorsi liceali per poi abbandonarli e iscriversi a istituti tecnico-professionali, denotano tra l'altro un problema culturale e di orientamento. Tenendo anche conto della competenza legislativa esclusiva della nostra Regione in materia, la Giunta sta lavorando a una riforma dei percorsi di istruzione e formazione professionale?»

L'Assessore all'istruzione, Luciano Caveri, ha evidenziato: «Nel DEFR è prevista la predisposizione di una legge organica che definisca i confini e le priorità, cercando di creare un modello che abbia elementi di originalità, vista anche la nostra competenza primaria: la logica è che noi dobbiamo ancorarci per una serie di professioni al sistema produttivo, attraverso un'analisi della domanda-offerta di lavoro. La dispersione scolastica non è solo abbandono degli studi ma anche la continua passerella da un istituto scolastico all'altro. Ci sono alcune direttrici che mettono insieme questa tematica: potenziare l'attività di orientamento per facilitare i passaggi da un percorso di studi all'altro, migliorare il rapporto fra lavoro e istruzione, personalizzare il percorso di apprendimento dello studente, ottimizzare la formazione al corpo docente, dotare le scuole di laboratori. Un percorso che sarà inserito nell'ambito del Piano di politiche del lavoro, così come ci sono finanziamenti europei cui attingere.»

L'Assessore alle politiche del lavoro, Luigi Bertschy, ha aggiunto: «È il momento giusto di parlare di queste cose. Con i colleghi Grosjacques, Aggravi ed Erika Guichardaz e gli altri componenti del Consiglio politiche del lavoro abbiamo da poco approvato il Piano delle politiche del lavoro e a breve avremo la possibilità di confrontarci su questo documento. La formazione professionale e tecnica è un tema importante e bisogna superare un gap culturale per definire nuovi percorsi, anche se non è così facile con i nostri numeri. Dobbiamo costruire nel più breve tempo possibile il modello, che oggi manca. Dobbiamo far crescere il modello della formazione tecnico-professionale, che deve essere appetibile nella fase di orientamento e sostenibile anche nella fase post-diploma. In questo clima di difficoltà occupazionale voglio anche dare un dato sull’occupazione: da inizio anno sono state assunte 1.137 persone a tempo indeterminato nei vari settori, contro le 1.282 dello scorso anno.»

Replicando, il Consigliere Perron si è detto soddisfatto: «C'è bisogno di una visione sinergica che colleghi istruzione e lavoro. Noi, come Lega, tradizionalmente siamo legati al mondo dell'impresa: interfacciarsi con questo settore è importante per evitare scollamenti che non portano al risultato. Offriamo una collaborazione su questi temi e auspichiamo che siano portati nelle Commissioni consiliari: il post Covid ci deve vedere uniti, al di là delle differenze, per costruire un nuovo percorso.»

 

SC