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Communiqué n° 179 de 25 mars 2021

Interpellanza sull'elettrificazione della linea ferroviaria

Seduta consiliare del 25 marzo 2021

 

Nel corso della seduta consiliare del 25 marzo 2021, con un'interpellanza presentata dal gruppo Lega VdA, si è tornati a parlare dell'elettrificazione della linea ferroviaria in Valle d'Aosta.

«Questa scelta - ha detto il Consigliere Luca Distort illustrando l'iniziativa -, che pare comportare un'entità di spesa dell'ordine di circa 100 milioni di euro, poiché non risulta dare benefici significativi in termini di tempi di percorrenza, deve quindi, quanto meno, risultare particolarmente significativa sotto l'aspetto dell'impatto ambientale dell'aria. Per questo, ci chiediamo se sia stato effettuato, ed eventualmente con quali esiti, uno studio per l'individuazione dei valori di anidride carbonica attualmente emessi, su base annua, dai treni presenti sulla tratta, in rapporto all'abbattimento previsto a seguito dell'elettrificazione. È stata valutata l'entità complessiva dell'impatto sulla qualità dell'aria, prodotto dall'attuale traffico ferroviario rispetto all'intero sistema di traffico, sia su rotaia che su gomma? In merito agli studi comparativi, con quali criteri e tempistiche l'Assessorato procederà ad approfondimenti o alla loro realizzazione?»

L'Assessora all'ambiente e trasporti, Chiara Minelli, ha specificato che «l’ARPA svolge annualmente delle analisi da cui scaturiscono stime delle emissioni dei vari sistemi di trasporto presenti sul territorio regionale. Il sistema dei trasporti incide in maniera significativa sulle emissioni inquinanti, rappresentando infatti oltre il 30%. Attualmente tutti i treni che quotidianamente percorrono la tratta fra Aosta e Ivrea funzionano con motori diesel e si tratta di ben 42 treni giornalieri. I valori numerici mostrano che, rispetto a un confronto con le emissioni dell’intero trasporto su strada, c’è un impatto significativo delle emissioni della ferrovia per quanto riguarda gli ossidi di azoto NOx (4,2%), il biossido di zolfo SO2 (10,8%), le polveri sospese PM10 (2,1%) e composti organici volatili non metanici COVNM (2%), mentre l’incidenza è più modesta (circa l’1%) sulle emissioni di anidride carbonica CO2. Dai dati relativi al 2019, emerge che l'elettrificazione della ferrovia darebbe un importante contributo alla riduzione delle emissioni inquinanti e al raggiungimento dell'obiettivo di una Valle d'Aosta Fossil Fuel Free come previsto dalla risoluzione approvata alla unanimità dal Consiglio regionale il 18 dicembre 2018.»

«La road map per questa strategia - ha aggiunto l'Assessora - è stata approvata dalla Giunta, è ora all'esame del Consiglio e, ovviamente, prevede l'elettrificazione della ferrovia. Una scelta, questa, del resto già specificamente prevista da due leggi regionali (la n. 22/2016 e la n. 16/2019 sulla mobilità sostenibile), rientrando in una strategia generale di decarbonizzazione e sviluppo sostenibile. L’elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea è inoltre prevista dal Programma strategico di interventi per la ferrovia approvato dal Consiglio nel 2019 ed è in corso di ultimazione il suo progetto definitivo. Più articolata la situazione per la tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, la cui riattivazione è prevista dalla normativa regionale e dal Programma strategico del 2019, e su cui esiste un tavolo tecnico fra Regione e RFI.»

«Il Governo regionale - ha concluso Minelli - non ha attualmente intenzione di affidare incarichi per studi comparativi né approfondimenti rispetto ai dati già esistenti, che forniscono sufficienti elementi di valutazione. Riguardo all’elettrificazione della tratta Aosta/Ivrea, la promozione di ulteriori studi e analisi disallineati dalle scelte fatte e dalla progettazione definitiva in corso di ultimazione costituirebbe una spesa inutile a fronte di una strategia già delineata. Discorso in parte diverso per la tratta Aosta/Pré-Saint-Didier e il collegamento con Courmayeur: ci sono motivi validi per eventuali analisi aggiuntive, tanto più che la prospettiva di un sistema tram-treno individuata nel Programma strategico è ancora in fase di approfondimento tecnico-economico.»

Il Consigliere Distort si è detto «perplesso sui valori indicati dall'Assessore: ho effettuato degli approfondimenti sulla base di studi autorevoli che indicano, in estrema sintesi, come un treno a gasolio emetta emissioni pari a circa due TIR o una dozzina di automobili. Abbiamo, quindi, la necessità di avere dei dati per poterli analizzare: le analisi scientifiche, opportunamente messe a sistema con i dovuti criteri e metodi di stima, devono costituire gli elementi per i processi decisionali della politica. Questo è l'unico approccio logico al tema dell'elettrificazione, tutto il resto è opinione. E con le opinioni non si amministra un territorio. Non si vuole boicottare una scelta, qui si tratta di costruire un approfondimento importantissimo per il tema dell'ambiente correlandolo alla spesa pubblica.»

 

SC