Info Conseil

Communiqué n° 92 de 11 février 2021

Interpellanza sulla carta dei servizi della Cittadella dei giovani

Seduta consiliare dell'11 febbraio 2021

 

In un'interpellanza discussa nella seduta consiliare dell'11 febbraio 2021, il gruppo Lega Vallée d'Aoste ha posto l'attenzione sulla Cittadella dei giovani di Aosta.

Il Capogruppo Andrea Manfrin ha osservato che «la Cittadella dei giovani deve essere uno spazio a disposizione di tutti e non deve essere piegato a nessuna ideologia. La carta dei servizi di questa struttura fa riferimento in particolare alla missione della promozione dei valori della coesione sociale, dell’integrazione nella comunità e della condivisione di esperienze, mentre la legge regionale 12/2013 sulle politiche giovanili cita espressamente la valorizzazione e il rinnovamento delle tradizioni e del patrimonio culturale e valoriale della Valle d’Aosta, che non vengono citate minimamente nella Carta. Vorrei quindi sapere quanti e quali eventi sono stati organizzati negli ultimi due anni per valorizzare il patrimonio culturale valdostano. A vedere la programmazione della Cittadella non sembra che sia coerente con lo spirito della legge e, soprattutto, orientata verso una parte politica: cito, a titolo di esempio, l'iniziativa riguardante la "rotta migratoria nel Mediterraneo", così come tante altre concentrate sull’immigrazione africana. La Regione vuole far rispettare la missione descritta nella carta dei servizi?»

L'Assessore all'istruzione e politiche giovanili, Luciano Caveri, ha risposto che «l'evento sul Mediterraneo fa parte di un progetto su temi internazionali di geopolitica, che si sviluppa da novembre 2020 e finirà a febbraio 2021 con l'intento di dedicare ogni mese a un continente diverso. Un progetto che è compatibile con lo spirito della legge regionale del 2013 e, in particolare, con l'obiettivo di supportare i processi di transizione verso l'età adulta e lo sviluppo di relazioni positive di scambio con le altre generazioni e con le altre culture. Riguardo alle iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale della Valle d'Aosta, la Cittadella - che deve essere luogo di intrattenimento e di aggregazione - ha proposto serate di musica per promuovere band e cori valdostani, momenti ricreativi come la "Veilla di Petchou" nell'ambito della Fiera di Sant'Orso, serate in collaborazione con il CCS Cogne per la raccolta di fondi, incontri con le scuole su temi delle Giornate della Memoria e del Ricordo, sulla legalità, la violenza, la mafia e il bullismo, mostre organizzate dal Liceo artistico, presentazioni di libri. Questioni abbastanza varie, quindi. Il 2020 è stato martoriato dal Covid: si sono svolte tuttavia delle iniziative, soprattutto utilizzando il sistema delle videoconferenze. In occasione della sottoscrizione del protocollo d'intesa, il gruppo interistituzionale ha approvato la carta dei servizi della Cittadella: a detta di chi esercita i controlli, si ribadisce che le attività sono state coerenti con le aree di intervento. Il pluralismo delle idee è importante e mi farò parte diligente per effettuare verifiche, in una logica di moral suasion, affinché non ci siano elementi di opacità verso il rispetto di questo principio.»

Replicando, il Capogruppo Manfrin ha ribadito che «la Cittadella non deve avere orientamenti politici: deve trattare argomenti che non abbiano un colore politico. Se vogliamo puntare sulla francofonia, gli scambi possono avvenire anche con la Svizzera o con il Canada e non con l'Africa. Ci sono mille e uno modi per contrastare il disagio che esulano da quello che viene trattato: è assurdo pensare di utilizzare questo luogo come spazio di propaganda da parte di partiti o associazioni sotto la copertura della cooperazione internazionale. Più che sul pluralismo delle idee, invito l'Assessore a vigilare affinché la Cittadella sia coerente con gli obiettivi per cui è nata: uno spazio aggregativo e ricreativo per i giovani.»

 

SC