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Communiqué n° 86 de 10 février 2021

Interpellanza sull'adozione del nuovo Piano socio-sanitario

Seduta consiliare del 10 febbraio 2021

 

La tematica sanitaria è stata al centro di un'interpellanza illustrata nella seduta consiliare del 10 febbraio 2021 dal gruppo Lega Vallée d'Aoste per chiedere delucidazioni sull'adozione del nuovo Piano socio-sanitario.

Il Consigliere Nicoletta Spelgatti, tenuto conto del fatto che «l'ultimo Piano regionale per la salute e il benessere sociale è quello del 2011-2013», si è chiesta: «Non sarebbe opportuno redigere un nuovo Piano socio-sanitario? Con quali tempistiche? Non si ritiene che questo studio, con le relative scelte strategiche, debba avvenire prima di decidere le sorti dell'ospedale Parini? Vorrei anche conoscere su quali dati oggettivi ci si baserebbe per questa scelta, che non può prescindere da una previa e puntuale analisi delle reali esigenze della popolazione sanitaria valdostana, delle criticità del nostro sistema sanitario e delle soluzioni che si intendono adottare, ancor di più alla luce di quanto accaduto a causa della pandemia

L'Assessore alla sanità, Roberto Barmasse, ha confermato «l'intenzione della Giunta di redigere un nuovo Piano socio-sanitario: è il principale documento di programmazione politica pluriennale che l'Assessorato ha il compito di curare. Quanto alle tempistiche, queste sono conseguenti alla metodologia di elaborazione del Piano, che deve seguire un percorso di programmazione locale partecipata in quattro fasi: la prima bozza di lavoro, tutta interna all'Assessorato, viene condivisa con i soli addetti ai lavori (USL e enti locali); da qui si passa a una seconda bozza, con le indicazioni e gli accoglimenti accordati a livello politico, che viene sottoposta a tutti i portatori di interesse (Commissioni consiliari, Sindacati, cittadini e associazioni varie). È già stata predisposta la cosiddetta "piattaforma democratica", accedendo alla quale tutti possono offrire contributi. Prevediamo di concludere le prime due fasi entro il mese di aprile prossimo

«Il Piano - ha aggiunto l'Assessore Barmasse - conterrà tutti i temi indicati come prioritari nel Programma di Legislatura, tra cui la componente strutturale dell'ospedale regionale, tenendo conto del miglior modello di ospedale che si intenderà offrire ai valdostani. La valutazione in corso è stata avviata a partire dal progetto esecutivo approvato, considerando anche la questione dei reperti archeologici emersi. Le scelte conseguenti dovranno necessariamente considerare i finanziamenti ricevuti e quelli già stanziati nel bilancio regionale, oltre che i tempi dovuti ad un allargamento dell'attuale struttura. In base a tutti gli elementi, sarà effettuata, responsabilmente, una scelta il più possibile condivisa

Il Consigliere Spelgatti ha espresso «preoccupazione, visto che l'Assessore ha dichiarato sostanzialmente che non cambierà nulla, a parte la novità che nulla ha di scientifico della piattaforma online. Se vogliamo salvare la sanità valdostana, la rotta va cambiata drasticamente. Fino a quando non partiamo dai dati tecnici, continuiamo a lasciare le decisioni in mano agli stessi soggetti, invece ci vuole un ente terzo (società che si occupano di ristrutturazione di aziende sanitarie) che conduca un'analisi puntuale e scientifica dello stato attuale di ogni reparto, delle criticità, di cosa tagliare e di cosa implementare. Siamo in piena fase emergenziale che ha cambiato il mondo, eppure, sulla base dello schema che il Presidente Lavevaz ha presentato alla riunione di verifica di maggioranza, con l'indicazione delle priorità dell'azione di Governo, viene indicato che entro fine febbraio vi proponete di assumere le scelte in merito al futuro dell'ospedale Parini (ampliamento o nuovo ospedale). Tale decisione condizionerà la sanità valdostana almeno per i prossimi trent'anni, però non avete intenzione di fermarvi per capire di cosa abbiamo bisogno, il contenuto prima del contenitore. L'esigenza primaria sarebbe, ad esempio, indirizzarci verso una medicina territoriale, capire il rapporto tra pubblico e privato per decidere quali servizi esternalizzare e quali no. Tutte queste sono scelte fondamentali per il futuro: pensateci bene.»

 

MM